La tavola di Santo Stefano
Lo sapevate che la festività del giorno dopo Natale, ovvero giorno di Santo Stefano, giornata dedicata all’omonimo primo martire cristiano, non è da collegare alla ricorrenza del Santo ma è stata stabilita dallo Stato Italiano nel 1949 unicamente con lo scopo di allungare i festeggiamenti natalizi? Un po’ come Pasquetta, non sono feste di precetto in cui i cattolici devono assistere alla messa come Pasqua o Natale, ma sono state dichiarate proprio per rendere più solenni e fruibili le feste popolari. E a noi va bene cosi passiamo qualche giorno in più insieme ai nostri cari, vero?
Tavola di Natale, idee per decorarla e apparecchiarla
Unico problema: arriviamo spesso a Santo Stefano già provati dalle grandi mangiate dei giorni prima e con tutto il da fare per mettere a posto. Ecco come ritrovare nuovamente lo spirito giusto per sederci a tavola. Prediligiamo in questa giornata cibi leggeri e poco lavorati accompagnati da tisane, freschi e allo stesso tempo gustosi. A questo proposito, vi propongo un modo di apparecchiare la tavola un po’ diverso: saremo un po’ minimalisti e molto moderni come ciò che serviremo
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Tovaglia: non la useremo ma al suo posto andremo a sistemare delle tovagliette spesse a striscia, poste lungo i due lati lunghi del tavolo. Avremo in questo modo due sttisce di di tessuto simili ad un runner su cui andremo a posizionare i posti tavola. Prediligiamo il nero, se abbiamo una tavola bianca possiamo posizionarle così, se invece il nostro tavolo è di colore scuro, andremo a posizionare una tovaglia chiara – grigia o bianca a vostro piacere – come base sotto le due strisce.
- Piatti: utilizzeremo piatto piano e antipasto uno sull’altro, tenendo da parte il fondo che verrà portato in tavola con il primo al suo interno. Al di sotto del piatto piano andremo a posare un tovagliolo bianco di medie dimensioni, in posizione rombo, in modo da far intravedere le punte da sotto: ne posizioneremo allo stesso modo un altro tra i due piatti.
- Posate: forchetta e coltello verranno collocati alla destra del piatto, tenuti insieme da un nastro di raso bianco dello spessore di 5-6 cm legato con un fiocco, sarà molto di effetto e darà un tono di eleganza alla vostra tavola.
- Bicchieri: utilizzeremo un grande calice da degustazione per il vino, e un bicchiere di vetro a fondo piatto per l’acqua. I due verranno rispettivamente posti uno al di sopra, al centro del posto tavola, e l’altro alla sinistra del calice spostato di qualche centimetro più in basso.
- Centrotavola: come centrotavola utilizzeremo il piatto rotondo di grande misura dell’antipasto, su cui andremo a sistemare un mezzo melone invernale girato a pancia in giù, su cui infilzeremo degli spiedoni di legno preventivamente preparati con salumi formaggi e verdura fresca che darà un tono di colore
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Decorazioni: in questo caso trattandosi di una tavola minimalista e molto essenziale andremo solamente a posizionare nella striscia centrale ai due lati del centrotavola dei vasi mono fiore di media altezza, in vetro trasparente molto lineari, con al loro interno un palmo d’acqua e un fiore reciso ciascuno. Opteremo per un fiore a grande corolla, potremo scegliere ad esempio tra uno splendido giglio dal bianco candido, una gerbera colorata dai lunghi petali, oppure un monopetalo, come la calla, molto delicata ed essenziale, o un anthurium, fiori eleganti e di grande impatto oltre che di rara bellezza. Consiglio: non utilizzate assolutamente fiori finti! Toglierebbero tutta l’eleganza e la poesia di questa vostra splendida creazione.
Per cosa si litiga nella coppia a Natale e durante le feste?
Ricordate una cosa: l’eleganza è data dal porre anche solo poche cose ma con gusto e raffinatezza, spesso le “cozzaglie” di oggetti di diverso colore, forma o quant’altro a prescindere da cosa siano diventano ridondanti e come si dice “il troppo, stroppia!” Scegliete una base da cui partire e createvi una vostra idea, continuando sempre su quella linea: il risultato sarà altamente soddisfacente