Come capire quando un cavallo è nervoso

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1/5 – Introduzione

A volte capita di osservare i cavalli sia quelli che trainano le carrozzelle in città che quelli che sono in situazioni più tranquille. La vista di questi splendidi animali porta buonumore e viene voglia di accarezzarli. Se si decide di toccarli è opportuno prestare attenzione in quanto non sempre i cavalli sono disponibili per farsi accarezzare. Leggendo questo tutorial si possono avere dei consigli su come capire quando un cavallo è nervoso. In questo modo si evita di fare delle carreze e si possono prevenire spiacevoli incidenti.

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La prima cosa da fare, quando ancora non si è vicini al cavallo, è quella di osservarlo. Se ha uno dei posteriori con la punta poggiata in terra rivolta verso il basso, cioè sta nella cosiddetta posizione di riposo vuol dire che è abbastanza rilassato. In questo caso si può tentare un approccio, ma in posizione frontale per farsi vedere. Poi, è opportuno usare un tono di voce calmo e deciso. A questo punto bisogna controllare l’atteggiamento del cavallo per constatare se ha percepito la presenza e resta tranquillo. Se inizia a dare segni di irrequietezza, rappresentati da impercettibili movimenti delle orecchie, è preferibile abbandonare l’impresa.

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Se l’animale resta tranquillo è possibile avvicinarsi, ma con molta cautela e senza fare movimenti bruschi. Quando si è vicini al cavallo si può allungare una mano verso il muso dando una mela, uno zuccherino oppure una carota. Anche a questo punto bisogna osservare il suo atteggiamento. Se è interessato porta le orecchie avanti per fare amicizia; se è disinteressato mette indietro le orecchie ed agita la testa su e giù. In questo caso è consigliabile allontanarsi.

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Un altro comportamento a cui si deve fare attenzione è quello di evitare di avvicinarsi al cavallo di lato e non bisogna dirigersi verso i suoi posteriori. Infatti, un calcio da un cavallo spaventato può arrecare seri danni fisici. È opportuno spiegare ciò anche ai più piccoli per evitare spiacevoli conseguenze. Inoltre, è preferibile spiegare che quando l’animale è “in servizio” probabilmente è stanco e stressato e si deve avere rispetto per lui.

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Quando l’animale porta le orecchie totalmente indietro e le abbassa significa che sta assumendo un aspetto minaccioso, cioè sta dicendo che bisogna stare lontani; in quel caso mostra anche i denti. In questo caso è opportuno allontanarsi in quanto il cavallo manifesta nervosismo e si muove con sofferenza. Inoltre, bisogna sapere che quando “sbuffa” si tratta di un respiro profondo o di uno stranuto e non vuole attaccare la persona.

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