Comportarsi con cattiveria solo per conquistare efficacia

Comportarsi con cattiveria solo per conquistare efficacia

Molti “fobici dell’impegno” si ostinano a trattare gli oggetti del loro non-affetto in maniera insensibile e incostante soltanto per confermare il fatto di non essere interessati ai sentimenti degli altri. Dovrebbero invece iniziare a rendersi conto che ormai siamo tutti adulti e che le parole vanno scelte e soppesate, nel tentativo di non cercare costantemente di sminuire gli altri o di calpestarli per sentirsi superiori o migliori.

[Tutte le foto della gallery sono tratte da film “La verità è che non gli piaci abbastanza”, 2009, con Jennifer Aniston, Ben Affleck, Scarlett Johansson e Bradley Cooper]

Le cattive abitudini da abbandonare prima dei 40 anni

Ci molte ragioni per cui le persone evitano di impegnarsi sentimentalmente, ma alcune cattive abitudini andrebbero abbandonate senza se e senza ma: ecco quali

40 anni e paura di impegnarsi? Esistono moltissime ragioni – da storie precedenti finite male, a uno storico non proprio incoraggiante a livello familiare, alla volontà di voler vivere una vita da single ruggenti – che impediscono alle persone di legarsi stabilmente a qualcuno.

Dato che chiunque ha il diritto di perseguire la sua felicità, è altrettanto vero che questi “fobici dell’impegno” hanno alcune cattive abitudini dure a morire e impiegano tecniche estremamente fastidiose che nuocciono a loro stessi, ma anche e soprattutto agli altri. Ecco allora quali sono gli atteggiamenti più fastidiosi che, all’alba dei 40 anni, andrebbero abbandonati senza se e senza ma.

Nascondere le reali intenzioni

Nascondere le reali intenzioni

Un fatto è se qualcuno che ti interessa non è pronto a iniziare una storia seria con te. Ma quando costui finge di considerare questa opzione, anche per l’apparentemente nobile causa di non ferire i tuoi sentimenti, e poi in poco tempo smaschera le sua reali intenzioni, allora le cose cambiano. Nel momento in cui rivela che no, voi due non avreste comunque avuto alcun futuro, è come se stessero prendendo a calci il tuo cuore in un’amichevole di calcetto… e dopo i quarant’anni si tratta di un comportamento ancor meno accettabile.

Usare le tue qualità come prova del fatto che non potete stare insieme

Usare le tue qualità come prova del fatto che non potete stare insieme

Sei troppo buona per uno come lui, ti dice. Non dovresti stare con uno come lui, aggiunge. Probabilmente è tutto vero, ma è fastidioso e meschino renderti conto che ciò che l’uomo di turno sta realmente pensando è che, in fondo, non è pronto ad avere una relazione con nessuna.

Dimostrare una (presunta) allergia alle emozioni

Dimostrare una (presunta) allergia alle emozioni

Se ti svegli da un sonnellino post-sesso (involontariamente) “prigioniera” delle braccia di un “fobico dell’impegno”, preparati a vederlo schizzare in pochi minuti fuori dal letto in preda al panico. Oppure aspetta il debole pretesto che userà per scappare in fretta e furia da casa tua. Non siamo più degli adolescenti, e un minimo senso di maturità e responsabilità è la conditio sine qua non che si richiede in materia sentimentale.

Sparire anziché avere conversazioni adulte sui sentimenti

Sparire anziché avere conversazioni adulte sui sentimenti

Ecco un altro momento in cui “l’arte della conversazione” viene in aiuto: parte integrante del crescere (e sì, anche dell’invecchiare) è costituita dall’imparare ad avere conversazioni difficili, scomode e a volte pure imbarazzanti, senza sparire quando si ha paura a toccare determinati argomenti. E con questa lezione, i “fobici dell’impegno”, devono ancora prenderci confidenza.

Il sesso VS la realtà

Il sesso VS la realtà

Spesso i “fobici dell’impegno” sono dei veri e propri maghi tra le lenzuola, capaci di regalare sensazioni (e orgasmi) apparentemente ineguagliabili. La parte peggiore? Quando sorge il sole e il loro incantesimo scompare, rivelandoli per ciò che sono: persone incapaci di gestire la quotidianità di coppia, nonostante stiano per arrivare alla veneranda età di 40 anni.

Illudersi per un attimo di non essere dei “fobici dell’impegno”

Illudersi per un attimo di non essere dei “fobici dell’impegno”

Spesso, a causa di qualche strana congiuntura astrale, persino i “fobici dell’impegno” si dimenticano di quanto l’amore li terrorizzi e si concentrano sulla meravigliosa sensazione che deriva dallo stabilire una connessione autentica col corpo, la mente e il cuore dell’altro. Peccato che – non appena realizzano che sì, ti iniziano davvero a piacere – tornano in tempo zero al loro status di “emotivamente non disponibili”.

Avere il terrore dei piani a medio (ma anche breve) termine

Avere il terrore dei piani a medio (ma anche breve) termine

Parte integrante del diventare adulti è anche essere capaci di programmare gli impegni con un minimo di anticipo in modo da scongiurare accavallamenti o mandare in aria all’ultimo i piani che erano stati fatti. Non per i “fobici dell’impegno” però: se domandi loro di organizzare qualsiasi cosa con due settimane d’anticipo, si sentiranno minacciati dall’ipotesi di vederti spuntare alla loro porta in abito da sposa.

Tenerti segreta

Tenerti “segreta”

Un tratto comune a (quasi) tutti i “fobici dell’impegno” è la volontà di tenerti nascosta, come se in un certo senso si vergognassero a presentarti ai propri conoscenti. Soprattutto dopo una certa età, è naturale che familiari e amici vengano messi al corrente di te e della vostra storia, ma tale traguardo di maturità è ben lungi dal venire tagliato: i “fobici dell’impegno”, infatti, tendono a rifuggire qualsiasi cosa in grado di legittimarti o di darti una sorta di “ruolo” all’interno della loro vita.

Il rifiuto delle etichette

Il rifiuto delle etichette

Pensaci un attimo: qual è la differenza tra avere una relazione esclusiva ed essere la sua ragazza? Non lo sai bene nemmeno tu, ma i “fobici dell’impegno” insistono che sul fatto che i due concetti siano molto diversi, e che tutta la questione legata all’utilizzo del termine “fidanzata” non faccia minimamente per loro.

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