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Linguaggio del corpo: conosci i gesti da evitare?

  • 19 02 2021

Il corpo ha un suo linguaggio. Conoscerlo ti aiuta a esprimerti e a comprendere meglio l'altro: ecco 6 gesti e atteggiamenti da non fare

Linguaggio del corpo: quali sono i gesti da evitare

Il nostro corpo parla di noi, più di quanto possiamo immaginare. La comunicazione non verbale rappresenta un aspetto importante della nostra vita, che spesso tendiamo a sottovalutare. Ogni piccolo movimento, anche quello più insignificante, può significare qualcosa. Per questo è importante conoscere il linguaggio del nostro corpo: per capire quanto e come influenza le nostre relazioni.

Secondo alcuni studiosi, le interazioni umane sono composte per il 7% dalle parole, per il 38% dal tono di voce e addirittura per il 55% dal linguaggio del corpo. Questi dati forniscono un’indicazione piuttosto evidente per aiutarci a capire quanto i nostri gesti possano influenzare il livello e il tono di una conversazione e – più in generale – i nostri rapporti con le altre persone.

Che ci piaccia o no, il nostro modo di rapportarci dipende anche e soprattutto da come ci muoviamo. Il corpo lancia dei messaggi chiari di quelli che sono i sentimenti o gli stati d’animo in un determinato momento. Per migliorare il modo in cui ci poniamo verso il prossimo, che si tratti di un colloquio di lavoro o di una chiacchierata con un amico, ci sono alcuni accorgimenti da tenere a mente.

Il modo in cui ci muoviamo dice molto di noi. Più di quanto possiamo immaginare. Il linguaggio del corpo è a tutti gli effetti una forma di comunicazione, che parla chiaro, se si è in grado di interpretarla. Ci sono gesti che trasmettono perfettamente le nostre emozioni in un determinato momento. Conoscerli significa essere in grado di controllarli e di capire come possono influenzare la vita di tutti i giorni.

Prenditi del tempo per imparare a conoscerti e analizzare quali sono i segnali che mandi e come questi impattano sulla tua vita di ogni giorno. Per aiutarti abbiamo individuato i 6 errori più comuni quando si parla di comunicazione non verbale.

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I gesti autoritari

Alcuni gesti autoritari sono perfettamente comprensibili e appropriati in alcune circostanze (come per esempio sul posto di lavoro, durante una riunione), ma vanno fatti con consapevolezza, se si vuole ottenere l’effetto sperato. Per capire di cosa stiamo parlando, prova a seguire un dibattito politico.

I candidati, infatti, sanno esattamente quanto sia importante trasmettere fiducia e autorità e sfruttano i movimenti del corpo per ottenere rispetto, al di là delle parole.

L’imitazione

Secondo gli studiosi del linguaggio del corpo, se una persona tende a imitare i tuoi movimenti (in modo inconscio) significa che ha un buon giudizio su di te. Per esempio, se nel corso di una conversazione incroci le gambe e il tuo interlocutore dopo poco fa lo stesso vuol dire che si è creata un’intesa. Sorridere, in genere, è un buon modo per testare le sensazioni che trasmettiamo agli altri.

Le persone che vivono lo stesso tipo di sensazioni sono più disposte a fidarsi e a stabilire una connessione con chi hanno davanti.

La postura

Tenere una postura scomposta non è mai positivo. Stare più sdraiati che seduti alla scrivania o in altre situazioni non è utile né per la tua salute né per i rapporti interpersonali. Questo genere di atteggiamento, denota in genere poca autostima e poca confidenza con il proprio corpo oltre che mancanza di energia.

Secondo uno studio della U.S. Health News, le persone che tendono a tenere posture cadenti sono più propense a guardare se stesse in modo negativo. Al contrario, quelle che stanno dritte sulla schiena hanno dimostrato maggiore resistenza allo stress.

Le mani

Sfregarsi le mani, giocare con le unghie o le pellicine è un modo abbastanza comune di esprimere uno stato di stress o tensione. Alcuni psicologi tendono a definirlo come una traslazione delle sensazioni dall’interno all’esterno. Non potendo esprimere lo stato di disagio, si ha la tendenza a scaricarlo all’esterno, in questo caso attraverso le mani.

Gli occhi

Generalmente si pensa che una persona che non guarda negli occhi il suo interlocutore durante una conversazione sia scortese o, secondo altre scuole di pensiero, inaffidabile.

In realtà riuscire a interpretare lo stato d’animo di una persona dagli occhi è molto più complesso. Alcune persone sono semplicemente timide e per questo tendono a evitare di guardare negli occhi quando parlano. Come si suol dire, “sono lo specchio dell’anima” e per questo meritano un’osservazione più approfondita.

Le braccia

Incrociare le braccia per molti non è altro che una postura comoda. In genere si fa in automatico quando si è all’aperto e fa freddo o quando si è annoiati. In alcuni casi, però, può essere visto come un segno di chiusura, come se si stesse costruendo una barriera tra noi e gli altri per impedire forme di comunicazione più profonde.

Se invece ti ritrovi spesso a incrociare le braccia durante una riunione può essere dovuto al fatto che sei concentrato. Alcune ricerche hanno dimostrato che il 30% delle persone ha la tendenza ad assumere questa postura in situazioni complicate. È quindi il contesto che può aiutare a spiegare cosa significhi questo gesto a seconda delle circostanze.

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