Non accontentarti

"Il Piccolo Principe non rinunciava mai a una domanda dopo che l'aveva fatta."

Spesso lasciamo che le domande più profonde o degli interrogativi che ci stanno a cuore, vengano sbiaditi dalla caoticità di tutti i giorni. Non sapere spesso è più facile che scoprire una risposta che non ci piace. Continuare a cercare come fa il Piccolo Principe è un atto di coraggio.

Le citazioni più belle de “Il Piccolo Principe”

Al cinema è appena uscito il film ispirato al capolavoro dei Saint-Exupéry, un libro che continua a incantarci con la sua semplicità e profondità

Il Piccolo Principe è in questi giorni al cinema nella versione diretta da Mark Osborne, già regista di Kung fu Panda. Il romanzo di Antoine de Saint Exupéry non perde un grammo del suo fascino ed anzi un piacere vederlo riadattato per il grande schermo.

Nel lungometraggio, una bambina, su cui la madre ha grandissime aspettative per il futuro, si trasferisce in un nuovo quartiere. Il suo vicino di casa è un aviatore un po’ strambo che le racconta di un incontro avvenuto molti anni prima con un ragazzo che veniva dallo spazio. Questa produzione elegante fa venir voglia di rileggere il libro i cui insegnamenti non passano mai di moda.

Nella gallery abbiamo raccolto alcune delle citazioni più belle. Quali sono le vostre preferite?

Rompi gli schemi

“Agli adulti piacciono i numeri. Quando raccontate loro di un nuovo amico, non vi chiedono mai le cose importanti. Non vi dicono: «Com’è il suono della sua voce? Quali sono i suoi giochi preferiti? Fa collezione di farfalle?» Le loro domande sono: «Quanti anni ha? Quanti fratelli? Quanto pesa? Quanto guadagna suo padre?» Solo allora pensano di conoscerlo.”

Il bello di scoprire qualcosa di nuovo, è lasciarsi stupire. Forse bisognerebbe smetterla di provare a far stare tutto nei cassetti della nostra razionalità.

Non aver paura di emozionarti

“Si corre il rischio di piangere un po’, quando ci si è lasciati addomesticare”.

Ma è un rischio che vale la pena prendere, altrimenti tutto ci scivolerebbe addosso. Secondo l’immaginario comune i forti non piangono, sono distaccati e hanno sempre il controllo della situazione. Eppure appena qualcosa scalfisce la loro patina d’acciaio crollano. Allora forse bisognerebbe considerare più coraggioso chi dà ascolto ai propri sentimenti, ha attenzioni per le persone a cui vuole bene e non si spaventa davanti a un po’ di tristezza.

Libera la fantasia

“Bisognava continuamente spiegargliele le cose, ai grandi”.

Convinti come siamo di sapere tutto, ci precludiamo nuovi punti di vista. Così, come nel libro, se vediamo il carboncino di un cappello non andiamo oltre a quello che abbiamo sotto gli occhi e non ci chiediamo cosa ci sia, sotto quel cappello. A volte dovremmo tornare bambini, almeno per osservare le cose come loro.

Prova a raggiungere l'equilibrio

 

“È molto più difficile giudicare se stessi che gli altri, se riesci a giudicarti bene è segno che sei veramente un saggio.”

Guardarsi dentro è la cosa più difficile di tutte, perché spesso vediamo cose che non vorremmo o non ci accorgiamo dei nostri pregi. Se riesci a valutarti con equilibrio, perdonandoti e non dicendoti bugie, raggiungerai la perfetta armonia con te stesso (e poi spiegaci come hai fatto).

Sii costante

“È un problema di disciplina. Quando si ha finito di lavarsi al mattino, bisogna fare la pulizia del pianeta.”

Secondo il Piccolo Principe i baobab sono un pericolo per il pianeta e bisogna eliminarli appena spuntano. ”È un lavoro molto noioso, ma facile”. Per migliorare le cose bastano semplici gesti quotidiani.

Cerca la bellezza

“A me piacciono molto i tramonti. Andiamo a vedere un tramonto”.

Spaventati dalla noia, andiamo sempre a caccia di nuove emozioni, prodotti e impulsi che ci possano distrarre dall’abitudine. Eppure intorno a noi succedono cose bellissime, ma che diamo per scontate. Proprio come un tramonto.

Trova la tua strada

“Mi domando se le stelle sono illuminate perché ognuno possa un giorno trovare la propria”

Anche se ti ritrovi nello stagno più impantanato o ai piedi della scalata più alta o nel bel mezzo di un deserto senza bussola, ricordati che c’è qualcosa che tu sai fare molto bene, qualcosa che vale la pena coltivare perché, quando sei soddisfatto di cosa stai facendo e del tuo cammino, anche gli altri ne sono contagiati.

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