Consigli per i saldi

La stagione dei saldi estivi 2015 è ormai dietro l'angolo. Il primo weekend di luglio prenderanno il via i tanto attesi sconti, il momento ideale per concedersi qualche capriccio risparmiando. Le date di inizio variano a seconda delle regioni, oscillando tra venersì 3 e domenica 5 luglio. Differenze sostanziali, invece, esistono per la data di chiusura, che varia dal 16 agosto del Lazio al 30 settembre della Valle D'Aosta. Attenzione, però, a non lasciarsi prendere dall'euforia. Per non incorrere in fregature o acquisti compulsivi servono metodo e disciplina. Ti aiutiamo noi con alcuni semplici trucchi.

Guida ai saldi: i trucchi per fare dei veri affari

  • 22 06 2015

I nostri consigli per fare acquisti risparmiando (e senza fregature)

Dare un'occhiata alle tendenze

Il primo problema in cui si rischia di incappare durante i saldi è quello di lasciarsi prendere un po’ la mano, spendendo un mucchio di soldi per cose che in fin dei conti non ci servono poi tanto. Meglio, invece, partire già con le idee chiare su quali siano i capi che più ci interessano. Per sfruttare ancora meglio gli sconti puoi dare un’occhiata alle tendenze per il prossimo anno e portarti avanti già con gli acquisti in modo da essere certa che quello che acquisterai sarà di moda anche l’anno successivo.

Fare un giro per negozi qualche giorno prima

Non aspettare il giorno di inizio dei saldi per girare per negozi. Corri il rischio di non sapere cosa cercare e di lasciarti prendere dall’acquisto compulsivo dovuto alla confusione e all’insicurezza. Meglio fare un giro qualche giorno prima per adocchiare i capi di cui assolutamente non possiamo fare a meno, provare le taglie e controllare il prezzo di partenza. In questo modo sarai pronta allo sprint al momento giusto e potrai constatare se davvero il commerciante ha applicato uno sconto sul prezzo di cartellino.

Attenzione alla stagione

Fare un giro qualche giorno prima dell’inizio dei saldi ti sarà utile anche per sapere quali sono le collezioni in corso. Spesso, infatti, alcuni negozianti sfruttano il periodo degli sconti per tirare fuori rimanenze di magazzino delle passate stagioni. Niente di male se ti innamori di un capo dell’anno scorso, ma pensi sia davvero conveniente che venga applicata la stessa percentuale di saldo di un capo nuovo a qualcosa che sarebbe rimasto invenduto? Senza contare che la legge prevede che i saldi riguardino i prodotti a carattere stagionale e non gli avanzi.

Controllare il cartellino

Controlla sempre il cartellino. Durante i saldi deve contenere sia il prezzo di partenza sia quello in saldo, con la percentuale di sconto applicata. Fai attenzione che non siano apposte delle etichette extra in cui il prezzo iniziale sia gonfiato in modo da rendere praticamente inutile l’abbassamento del prezzo finale con lo sconto. Se hai qualche sospetto è nel tuo pieno diritto chiedere spiegazioni al negoziante. I prodotti in saldo, poi, dovrebbero essere ben separati da quelli  non scontati al fine di evitare la possibile confusione tra prodotti in  sconto e prodotti a prezzo pieno.

Il pagamento con carta di credito

Nei negozi convenzionati puoi sempre utilizzare la carta di credito per i tuoi pagamenti. Anche durante i saldi. I commercianti che espongono l’adesivo del pagamento con carta non possono richiedere il pagamento in contanti o richiedere un prezzo più elevato per l’utilizzo della carta. Qualora accadesse puoi rifiutarti di acquistare la merce e fare una segnalazione alla società che ha emesso la carta di credito.

Conserva lo scontrino

Ricordati di conservare sempre lo scontrino dei tuoi acquisti. Nonostante molti sostengano che la merce in saldo non si può cambiare questo non sempre corrisponde a verità. Qualora, infatti, il capo o l’oggetto sia difettoso la legge prevede che possa essere cambiato. Il Codice del Consumo ha introdotto una garanzia di due anni per i beni nuovi e di un anno per i beni usati. Queste disposizioni non si applicano solo nel caso in cui il difetto si presenti dopo l’acquisto, non nel caso di danneggiamenti non imputabili al negoziante.

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