Significato

Selfie è una parola inglese che indica una fotografia in cui l’autore dello scatto è anche chi l’ha scattata. Un autoritratto insomma. E’ innegabile che viviamo oramai nell’era dei selfie, alzi la mano chi non ne ha mai fatto uno, anche complice la facilità con cui è ormai possibile scattarli, con macchine fotografiche incorporate nei nostri smartphone sempre più sofisticate.

Il fenomeno è iniziato ufficialmente nel 2004, quando un utente di Flickr, piattaforma per la condivisione di foto, ha utilizzato il termine per la prima volta. E scatto dopo scatto si calcola che oggi in media vengono scattati 3 selfie al giorno per persona, per un totale di 1 ora al giorno del proprio tempo speso. (fonte: FeelUnique).

E se vedere la foto della nostra amica al mare che sorride felice non può che farci piacere, a volte questa invasione di selfie è fastidiosa e a tratti maleducata. Infatti anche i selfie non ci bastano più, tanto che ne esistono di diversi tipi, ciascuno con il proprio nome a seconda delle parti del corpo che vengono ritratte o dei soggetti che li popolano.

Vocabolario dei selfie

A come “After Sex-Selfie” abbreviato in “ASS” – corpo mezzo nudo, spesso a letto tra le lenzuola in atteggiamenti affettuosi.

B come “Belfie” – il selfie dedicato al lato B, introdotto da Kim Kardashian e ora un must per raccogliere fiumi di like dai propri seguaci.

F come “Footies” – piedi in primo piano, spesso con panorami mozzafiato o ambienti curiosi che lasciano intravvedere o immaginare situazioni e circostanze. Ma anche come frasi per i selfie.

H come “Helfie” – capelli in primo piano (hair), al vento o acconciature perfette, l’importante è che siano i protagonisti.

P come “Pelfie” – dall’inglese “Pets”, rientrano in questa categoria tutti i selfie che hanno per protagonisti i propri animali domestici, cagnolini, gattini, di soliti buffi e soffici, che conquistano numeri altissimi di like.

R come “Relfie” – dall’inglese “Relationship”, proprio come Chiara Ferragni e Fedez o Jay-Z e Beyoncé, tra i primi a far impazzire i propri fan con i selfie di coppia. I Relfie raccontano l’amore romantico tra le coppie, con sguardi complici e innamorati davanti a panorami mozzafiato.

S come “Suglie” – dall’inglese “Ugly”. Si tratta di selfie nei quali le persone assumono smorfie deturpanti che li fanno apparire più brutti o dall’aspetto non gradevole.

U come “Ussie” – dall’inglese “Us”. E’ il selfie di gruppo. Il primo che ha aperto questo filone è il selfie hollywoodiano per eccellenza, scattato all’86esima cerimonia di consegna degli Oscar, nel 2014, quando Ellen DeGeneres ha raccolto intorno a sé i volti più noti del cinema, segnando una pietra miliare nella storia dei selfie.

W come “Welfie” – dall’inglese “workout”: allenamento; l’irrinunciabile selfie mentre ci si allena in palestra o all’aperto, l’importante è esibire il proprio fisico e la passione per il fitness.  

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