Una vita in viaggio, naturalmente in compagnia della sua famiglia. Giulia Marchesan, 45 anni, è co-fondatrice di BambiniConLaValigia, un sito specializzato in viaggi con i bambini. Ha fondato il portale allo scopo di «far viaggiare quante più famiglie possibile…», spiega Giulia.
Mamma di Simone, 18 anni, Siria, di 15, e Sebastian, di 6 anni, e moglie di Fabio, di 56 anni, con cui condivide la passione per i viaggi ma anche il lavoro, spiega che «il viaggio è uno strumento per far crescere dei bambini più consapevoli, empatici, adattabili e capaci di vedere nelle differenze la bellezza della vita».
In questo articolo ci porta nella sua New York. Ecco allora 5 cose da fare (assolutamente) nella Grande Mela per far divertire e appassionare i bambini di tutte le età…

1. Un’abbuffata di musei
Sono tre luoghi insoliti, curiosi, ideali per stimolare la fantasia sia dei più piccoli sia di chi li accompagna! Il primo museo che consiglio è l’Intrepid Sea-Air-Space Museum (Pier 86, West Side of Manhattan), dedicato alla storia marittima e ospitato in una nave militare attraccata su una sponda del fiume Hudson. La visita porta nel cuore della cabina di pilotaggio, all’interno di un sottomarino e di diversi aerei della Seconda guerra mondiale. Lascia tutti a bocca aperta il prototipo di space shuttle: non è mai partito per lo spazio ma è davvero suggestivo. Il percorso museale è adatto a tutte le età, mostra com’è la vita sua una nave militare così come a bordo di un sottomarino.
Il secondo, l’American Museum of Natural History, sulla Central Park West, nell’Upper West Side, catapulta il visitatore nell’era Mesozoica, quando il mondo era abitato dai dinosauri. Tra la riproduzione fedele di un T-Rex a grandezza naturale e un triceratopo, nella grande area al secondo piano si scopre la flora e la fauna di tutto il mondo.
Il terzo museo è dedicato al gelato. Attraverso le stanze del Museum of Ice Cream (558 Broadway, Manhattan) i bimbi giocano e si divertono mentre toccano, annusano e naturalmente assaggiano i diversi gusti di gelato. Possono fare un tuffo nella piscina di zuccherini, salire su un vagone della metropolitana e poi giù dallo scivolo di tre piani. Colori, profumi e immagini sono una fonte di stimoli per i loro sensi e per la fantasia.

2. Un grande classico della città
È un’esperienza imperdibile per chi viaggia con i bimbi perché può essere l’occasione per spiegare loro il significato di un simbolo di libertà, democrazia e speranza che è parte della storia del paese. In più, la visita della Statua della Libertà è anche un’esperienza coinvolgente: si arriva in battello fino all’isolotto e già di per sé la traversata è un momento divertente. Sull’isolotto, oltre ad ammirare la statua da vicino, salire sulla Corona e godere della vista panoramica sullo skyline di Manhattan e del porto di New York, si può visitare il Museo della Statua della Libertà – che racconta la storia della statua.
In estate, è bello organizzarsi per un picnic sul prato; in primavera, si va anche per contemplare la fioritura dei peschi. Mentre in autunno protagonista è la natura, che si colora di tonalità di giallo, arancione e rosso con il foliage.

3. In due ruote per i sentieri di Central Park
Un altro grande classico, imperdibile, è il giro in bicicletta (o in tandem) di Central Park. È da vedere (assolutamente) con i bambini la statua di Balto, in prossimità della 5th Avenue tra la 66° e la 67° strada. La scultura in bronzo celebra l’impresa del cane da slitta che guidò la spedizione per salvare la città di Nome dall’epidemia di difterite nel 1925.
E ancora, lo zoo, i laghetti, dov’è possibile noleggiare delle barchette e fare un giro a pelo d’acqua. Ultimo stop, il Belvedere Castle, conosciuto anche come il “castello di Central Park”: è un simbolo del parco e un monumento in perfetto stile vittoriano nel cuore di una city ipermoderna e in continuo divenire.
4. Sul grattacielo insieme a King Kong
Oltre a visitare uno dei grattacieli più famosi di New York, alto quasi 450 metri per 102 piani, salire sull’Empire State Building con i bambini significa far scoprire loro una vera leggenda: King Kong.
La visita inizia dall’Osservatorio museo immersivo, dove attraverso nove gallerie viene messa in mostra la storia dell’edificio fin dalla sua costruzione. I bambini, attraverso dei cannocchiali, possono vedere come gli operai lavorarono all’imponente opera, a mani nude, passando come degli equilibristi da una trave all’altra. Si continua con la galleria di foto d’epoca e le pellicole in cui l’edificio è apparso. Tra queste, quella di King Kong, che viene celebrato con una grande riproduzione e con la proiezione della celebre scena in cui il gorilla si arrampica fino alla cima del grattacielo.
La visita dell’edificio prosegue ai piani alti: all’86° per ammirare la vista più romantica di New York, immortalata in molti film d’amore. E ancora più su, al 102° piano, dove si trova un secondo osservatorio, proprio sotto il pennone, che offre un panorama mozzafiato. Ma attenzione, lo spazio di visita, ovviamente perimetrato da vetrate a tutta altezza, è all’aperto quindi i bimbi più piccoli potrebbero avere paura.

5. Due simboli della Grande Mela
Sono uno vicino all’altro e per questo consiglio di visitare insieme due simboli della grande Mela. Si comincia con la Grand Central, la stazione ferroviaria più grande del mondo. Nella hall l’attrazione principale è l’orologio, considerato uno dei tesori più preziosi al mondo (valore stimato tra i 10 e i 20 milioni di dollari).
Con il naso all’insù, i bambini potranno ammirare sul soffitto della sala la volta celeste, con le stelle e le costellazioni riprodotte in proiezione convessa, quindi come sarebbero se fossero viste sopra un globo da un osservatore esterno.
Dalla stazione, si continua verso Bryant Park, celebre in inverno per la pista di pattinaggio sul ghiaccio, d’estate per essere un’area ideale dove fermasi a fare un picnic. Non poteva mancare una giostra a cavalli dal fascino d’altri tempi, che catapulta i bambini in un mondo fatato, molto diverso da quello cosmopolita dei grattacieli newyorkesi.

6. Gli indispensabili da mettere in valigia
Il momento della valigia è per molte di noi un dilemma, ma per chi è abituato a viaggiare in tutte le latitudini, ormai bastano poche regole: una selezione di capi funzionali, versatili e soprattutto mixabili. E quando ci sono dei bambini? Le regole non cambiano poi tanto, l’importante è seguire un po’ di common sense come dicono gli americani. Non serve una valigia gigante, se ben organizzato, anche il bagaglio a mano dà grandi soddisfazioni e soprattutto evitare inutili attese in aeroporto. Con un bambino però è meglio avere un trolley medio che contenga qualche capo in più: dopo un pic-nic a Central Park o un gelato a Bryant Park, sarà sicuramente necessario il cambio.

Primigi vola con te a New York
Dove trovare tutto quello che serve per un piccolo viaggiatore pronto a partire per la Grande Mela? Nella collezione Primavera/Estate 2025 di Primigi abbiamo selezionato dei capi multitasking e creato la nostra lista per un giovane traveller come Sebastian. Prima di tutto per visitare New York sono indispensabili delle scarpe comode, perché si cammina tanto se si vuole vedere la città in lungo e in largo, e le sneaker di Primigi con strappo e laccio elastico sono leggere e si infilano in velocità. In collezione ci sono anche delle versioni con tomaia in Goretex (come quelle verdi qua sotto), quindi se piove sono waterproof, e se fa caldo non ci sono problemi perché la traspirazione è garantita.
E per i look? Tenendo presente che il meteo cambia velocemente, vestirsi a strati funziona per grandi e piccini. I piccoli viaggiatori hanno soprattutto bisogno di comfort e di capi super pratici come quelli della collezione P/E di Primigi. Ai bambini piacciono soprattutto i pantaloni cargo: per infilare dentro qualche piccolo souvenir o un dollaro di ricordo nei tasconi. Se poi hanno anche la coulisse come i jeans qua sotto, il loro comfort è assicurato. E sopra, tanti strati facili da mescolare, senza dimenticare lo stile sporty da piccolo newyorkese. Primigi ci propone una T-shirt dal taglio sportivo, una felpa con cappuccio e zip che si toglie in un attimo, last but not least, un classico baseball cap. L’altro annoso “problema” da affrontare negli States è l’aria condizionata, che d’estate è particolarmente fredda negli spazi chiusi, come hotel, bar e ristoranti, dove è bene coprirli per evitare che si ammalino. Quindi meglio portare più di una felpa, potrebbero esagerare con il termostato!
Ecco la nostra selezione dalla collezione P/E 2025 di Primigi

In valigia puoi portare anche
Da aggiungere nel bagaglio anche delle T-shirt stampate, i pantaloncini di felpa in colori vitaminici e le sneaker ton su ton con l’outfit. Nella collezione primavera/estate di Primigi trovi tante proposte e puoi creare look funzionali per accompagnare ogni avventura dei piccoli con un tocco di stile.







