Viaggiare in auto

Code, caldo, stanchezza. Partire per le ferie spesso è fonte di ansia. «Succede perché, di solito, prima di metterci al volante pensiamo solo alla meta, dimenticando che invece le vacanze iniziano appena si sale in macchina» spiega Siegfried Stohr, titolare della scuola di guida sicura GuidarePilotare.

«Il primo passo per un viaggio tranquillo è sapere in anticipo se vicino ai tratti più trafficati ci sono posti interessanti, come un grande parco giochi, un paesino medievale, un outlet. Se la strada diventa impraticabile, basta fermarsi lì per un po’». Quanto ai passeggeri, ecco come metterli a loro agio.

Viaggiare tranquilli in auto con ogni passeggero

E tu con chi viaggi in macchina? Se parti insieme ai nonni, i figli o il cane, anticipa gli imprevisti. Tutti arriverete alla meta senza stress

Viaggiare in auto con i bambini

«Il segreto è prevenire le due situazioni più ricorrenti: la noia e la nausea.

Se il viaggio è lungo, anticipa subito ai tuoi figli che per arrivare al mare ci vorrà più o meno lo stesso tempo che trascorrono a scuola in un giorno normale» suggerisce Alessandra Spagnolini, ideatrice del sito www.quantomanca.com. «E a ogni cambio d’ora, proprio come in classe, proponi qualcosa di diverso: preparati una “busta delle sorprese” e tira fuori ogni volta un piccolo oggetto (una macchinina, un dinosauro, una bambolina o dei braccialetti da intrecciare). Fai attenzione, però, a non proporre ai piccoli attività che richiedano di tenere lo sguardo fisso: potrebbero provocare il mal d’auto. E non affidare tutto l’intrattenimento a tablet, libri e colori: meglio degli audiolibri con storie da ascoltare» consiglia l’esperta.

«Se tuo figlio soffre comunque la macchina e nessun rimedio funziona, cerca di partire quando dorme. Nel caso in cui non ti senta sicura di guidare di notte, la sera prima mettilo a letto tardi e il mattino dopo caricalo in macchina di buon’ora. Lui si appisola e tu intanto tira dritto il più possibile, evitando di fermarti, perché appena accosti si sveglierà».

Viaggiare in auto con cane o gatto

«Per legge gli animali domestici non devono essere d’intralcio alla guida, quindi il gatto va nel trasportino, come i cani di piccola taglia. Se Fido è più grosso, può anche stare sul sedile posteriore con una pettorina e un guinzaglio legato ai poggiatesta o nel bagagliaio con la rete divisoria» suggerisce Irene Sofia, dogtrainer che dà consigli su YouTube (Qua la zampa).

«Deve potersi girare su se stesso, ma non essere sballottato qua e là, altrimenti può venirgli la nausea. Offrigli un osso di pelle di bufalo, soprattutto se vedi che è inquieto e sbava molto: masticare lo tranquillizza. Se è il gatto a soffrire il mal d’auto, programma delle soste in autogrill. Ricorda infine che il cane deve bere spesso, ma non serve fermarti ogni volta: oggi esistono delle ciotole da auto che impediscono all’acqua di uscire».

Viaggiare in auto con gli anziani

«Fai in modo che tu e la persona da accompagnare siate entrambe davanti o dietro, così puoi parlarle senza dover gridare e non dovrai girarti in continuazione per controllare che stia bene» spiega la psicogerontologa Giovanna Perucci.

«Se non è possibile e tu sei alla guida, aggiungi allo specchietto retrovisore uno di quelli più piccoli, che di solito si usano per i bambini, per poter vedere cosa succede sul sedile posteriore. Ricorda poi che gli anziani non amano l’aria condizionata: tieniti pronta a spegnerla o ridurla. Per evitare che la nonna si accaldi troppo, però, procurale un piccolo ventilatore elettrico da borsetta. È meglio di un semplice ventaglio perché non le affatica il polso» spiega l’esperta. «Al momento della sosta, scegli per lei il bagno con il simbolo dei diversamente abili: è più spazioso, ha un accesso facilitato ed è dotato di maniglioni».

Viaggiare in auto con il carpooling

«Per una serena convivenza con gli altri passeggeri, ricorda una regola base: stai viaggiando con persone che non conosci, ma non sei su un mezzo pubblico. Quindi non puoi ignorare chi è vicino a te. Non infilarti le cuffie per sentire la musica appena sali in macchina, e non attaccarti al telefono: abbassa la suoneria e fai brevi e poche chiamate» spiega Andrea Saviane, country manager per l’Italia di BlaBlaCar, sito su cui puoi offrire o ottenere un passaggio in auto fra persone contattate online.

«Fai poi attenzione che la conversazione sia equilibrata: parla del luogo in cui siete diretti ed evita argomenti caldi come soldi, politica e religione che possono generare discussioni. Preparati anche a piccoli compromessi sulla temperatura dell’aria condizionata o sul volume della radio: anche se l’auto è tua, è sempre meglio concordare questi aspetti con gli altri passeggeri».

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