«Il segreto è prevenire le due situazioni più ricorrenti: la noia e la nausea.
Se il viaggio è lungo, anticipa subito ai tuoi figli che per arrivare al mare ci vorrà più o meno lo stesso tempo che trascorrono a scuola in un giorno normale» suggerisce Alessandra Spagnolini, ideatrice del sito www.quantomanca.com. «E a ogni cambio d’ora, proprio come in classe, proponi qualcosa di diverso: preparati una “busta delle sorprese” e tira fuori ogni volta un piccolo oggetto (una macchinina, un dinosauro, una bambolina o dei braccialetti da intrecciare). Fai attenzione, però, a non proporre ai piccoli attività che richiedano di tenere lo sguardo fisso: potrebbero provocare il mal d’auto. E non affidare tutto l’intrattenimento a tablet, libri e colori: meglio degli audiolibri con storie da ascoltare» consiglia l’esperta.
«Se tuo figlio soffre comunque la macchina e nessun rimedio funziona, cerca di partire quando dorme. Nel caso in cui non ti senta sicura di guidare di notte, la sera prima mettilo a letto tardi e il mattino dopo caricalo in macchina di buon’ora. Lui si appisola e tu intanto tira dritto il più possibile, evitando di fermarti, perché appena accosti si sveglierà».