Ricette per bambini

Cucinare con i bambini, un'attività semplice che racchiude un immenso patrimonio! Tanto che la questione è stata anche oggetto di uno studio scientifico: secondo una recente ricerca canadese, infatti, coinvolgere i propri figli nella preparazione dei pasti li aiuta ad avere una migliore alimentazione (anche da adulti). Inoltre i bambini abituati a cucinare con i genitori hanno anche una minore incidenza di sovrappeso o obesità.

Una ricerca che conferma quello che ogni mamma sa e sperimenta ogni giorno: cucinare con i propri figli è un'attività importante per molti aspetti. È d'aiuto per i bambini inappetenti, che vengono stimolati almeno ad assaggiare cose nuove e diverse. E poi gustare un piatto preparato con le proprie manine ha tutto un altro sapore! Inoltre in cucina si impara ad avere pazienza aspettando che un cibo si cucini o un impasto prenda la giusta consistenza. Un po' come nel giardinaggio: piantare un seme, curare una piantina aspettando che cresca allena i bambini ad aspettare, una qualità che da piccoli è quasi inesistente!

Poi c'è la gioia di fare qualcosa di utile, "da grande", che fa sentire sempre molto orgogliosi i bambini. La felicità di assaggiare qualcosa che hanno creato loro stessi (anche se in parte). Insomma, la preparazione dei pasti non rimane un'incombenza che separa i genitori dai figli... in un momento di noia o nervosismo prova a chiedere al tuo piccolo di aiutarti a lavare la verdura o condire l'insalata. Immediatamente la tensione si scioglierà e vi ritroverete di nuovo uniti in un momento di qualità da passare insieme.

Ma quando si può iniziare a coinvolgere i bambini in cucina? Già dai 18 mesi (o anche prima) con la manipolazione dei cibi e i travasi. E poi via via con gli impasti e la preparazione degli ingredienti. Sempre sotto la sorveglianza di un adulto perché, bisogna ricordarlo, la cucina è anche una fonte di pericoli per i bimbi.
Vediamo età per età come ci possono aiutare i nostri piccoli cuochi!

Come cucinare con i bambini in base all’età

Un'attività che stimola la crescita, educa a una sana alimentazione e rafforza l'unione genitori-figli

Cucinare con i bambini è un vero divertimento! Abbiamo selezionato tante ricette con i consigli per preparale a 4 mani o più… dalla pizza, alla crostata della nonna. Dal ragù con le polpette alla merenda del pomeriggio!

18 mesi: travasi e manipolazioni

Non è mai troppo presto per iniziare a cucinare con mamma e papà: già verso i 18 mesi (ma anche prima) i bambini adorano sporcarsi le mani con la farina, manipolare i legumi secchi o la pasta cruda. Certo, non è un vero e proprio “cucinare” ma li mette già in contatto con i cibi e li fa toccare con mano consistenze e profumi!

A questa età puoi proporre il gioco del travaso: disponi davanti al bambino tante ciotole e riempile (non tutte) con cibi secchi più diversi. Il bambino sarà curiosissimo di scoprire che sensazione sente mettendo le mani nella farina o nel riso e perderà molto tempo cercando di travasarli da una ciotola all’altra. Non aver paura di sporcare casa! Proteggi i vestiti del bimbo e fallo “lavorare” in una zona circoscritta che ti sarà più facile pulire.

Attenzione alla sicurezza: non lasciare mai solo il bambino a giocare con pasta e riso! Potrebbe portarli alla bocca e soffocarsi.

Dai 3 anni: lavare e mescolare

Dai 3 anni i bambini sono pronti a una partecipazione più attiva in cucina! Devi lavare la verdura? Riempi il lavandino e fatti aiutare a immergere le foglie, smuovere l’acqua, cambiarla… un’attività che i bambini adorano!

Anche mettere le “manine in pasta” li fa felici: se fai il pane o la pizza in casa fatti aiutare a impastare o a stendere l’impasto. Anche a versare il pomodoro sulla pizza o distribuire la mozzarella. A quest’età i bambini possono anche usare le formine per i biscotti con grande soddisfazione! Devi mescolare l’impasto della torta? allo fare ai bambini!

Attenzione alla sicurezza: a quest’età i bambini possono già mettersi in piedi su una sedia accanto a noi per arrivare al piano cucina. In questo caso ricordati che la spalliera della sedia deve essere ricolta verso il vuoto alle spalle del bambino. Inoltre tienilo a distanza dai fornelli accesi. E ricordati che anche strumenti apparentemente innocui come coltelli di plastica o stuzzicadenti in mano ai bambini possono diventare pericolosi. Quindi anche in questo caso vale la regola del non lasciarli mai soli in cucina!

Dai 6 anni: prepara i primi piatti

Dai 6 anni i bambini cominciano ad avere più manualità e sicurezza nei gesti. Sono capaci di rompere le uova e preparare quasi da soli una frittata: dovremo solo aiutarli con il fornello, sono ancora troppo piccoli per avvicinarsi al fuoco. Man mano che crescono possono aiutarci più attivamente nella preparazione dei pasti: preparare gli ingredienti, lavare l’insalata, mescolare un sugo. Anche dare la forma alle polpette o passare le fettine di carne nel pangrattato.

A quest’età può instaurarsi nel bambino una vera e propria passione per la cucina che si differenzia dalla semplice curiosità dei primi anni. In questo caso coltiviamola, gli sarà senz’altro utile per il futuro!

Attenzione alla sicurezza: anche a quest’età bisogna fare molta attenzione ai fornelli accesi e a non lasciare solo il bambino al piano cucina se abbiamo qualche pietanza in cottura. Può cominciare a usare il coltello per affettare verdure semplici come una zucchina, ma sempre accanto a un adulto e solo se il bambino mostra di essere “responsabile”.

Da 9-10 anni: autonomia in cucina

Verso i 10 anni il bambino può essere autonomo in cucina. Naturalmente dipende dal tipo di bambino e da quanto è responsabile. Comunque verso i 12 anni può essere in grado di preparare da solo un piatto semplice e usare il piano cottura.

Quindi diamogli autonomia: se chiede di preparare da solo una pasta al sugo lasciamolo provare, sempre sotto la nostra guida e osservazione! A quest’età potrebbe anche disinteressarsi alla cucina, ma se lo abbiamo avvicinato alla preparazione dei pasti negli anni precedenti, gli abbiamo fornito i mezzi per prepararsi in autonomia le pietanze in futuro. In questo modo sarà più invogliato a cucinare qualcosa di semplice piuttosto che ricorrere ai cibi già pronti, con un bel guadagno per la salute!

Riproduzione riservata