Se il nasino è chiuso

SE IL NASINO È CHIUSO

Fino ai 3 anni di età un bambino non sa soffiarsi il naso da solo. Per eliminare il muco, che trattiene batteri, virus, allergeni e polvere, i metodi consigliati sono tre: il lavaggio delle cavità nasali (da fare con flaconcini di acqua termale o marina) che porta via secrezioni e impurità; gli spray nasali (a base di soluzione fisiologica, acqua marina o oli essenziali come l’eucalipto) che liberano e decongestionano le mucose; l’aspirazione del muco, un sistema utile e delicato, specie per i neonati, che si effettua con apposite “pompette” (le trovi in farmacia).

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Febbre, che fare?

Chiariamo un punto: la febbre non è una malattia. È la spia della lotta che il corpo sta combattendo contro germi nocivi, virus e batteri. Non aggredirla appena il termometro segna un paio di linee in più, ma solo se la temperatura corporea supera i 37° per almeno un paio d’ore.

Tieni d’occhio tuo figlio: è meno vivace, non ha fame, gli fanno male i muscoli, tossisce? Sono questi i sintomi che di solito accompagnano l’arrivo dell’influenza. Ma se ti sembra che il tuo bambino stia bene, aspetta a dargli medicine, anche se ha qualche linea.

Quale termometro usare

Niente termometro auricolare, niente misurazione per via rettale, raccomandano i pediatri: sono due sistemi che richiedono manualità e competenza. Sì, invece, al modello digitale: lo sistemi sotto le ascelle e in pochi secondi ottieni la temperatura esatta.

Altra raccomandazione alle mamme: non provate la febbre ogni 10 minuti, fate salire solo la tensione! Piuttosto, siccome la temperatura del corpo è un dato soggettivo, per capire qual è quella di tuo figlio, misuragliela un paio di volte quando sta bene: saprai esattamente da quando considerarlo “malato”.

I farmaci giusti

Prima di prendere iniziative e dare medicine ai bambini, senti il parere del pediatra. In genere, però, per abbassare la febbre tieni in casa il paracetamolo (efficace e praticamente privo di effetti collaterali) e l’ibuprofene (un antinfiammatorio che ha un’azione curativa più mirata).

Ricordati che è molto importante rispettare le dosi e i tempi tra una somministrazione e l’altra. Indicativamente, per il paracetamolo devono passare almeno 4 ore, per l’ibuprofene 6-8 ore. E se il bambino sta prendendo altri farmaci (per esempio contro la tosse), consultati con il medico per evitare di sovrapporre i diversi principi attivi e scongiurare eventuali effetti collaterali.

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