Genitori e bambini

INFORMATI

Fare un figlio oggi spaventa. Percezione della crisi, contratti precari e i bisogni, spesso illusori, creati dalla società dei consumi non aiutano le coppie: si rimanda il pensiero dei figli per paura di non avere abbastanza e il desiderio di creare una famiglia diventa preoccupazione. Stai rinunciando all'idea di avere un bambino per timore di non farcela? Il primo ostacolo da superare riguarda le nostre convinzioni. «L'abbiamo fatto tutte all'arrivo del primo figlio, eppure la corsa agli acquisti è inutile» spiega Giorgia Cozza, giornalista e madre, autrice del libro Bebé a costo zero: «Gli elenchi universali non esistono, perché ciò che sarà utile dipende dal tipo di famiglia, dalle necessità della mamma e del bambino. Nella maggior parte dei casi in gravidanza non abbiamo realmente idea di cosa possa servire a un neonato, dunque ci affidiamo al passaparola e alle liste dei negozi. Ogni genitore è disposto a fare grandi sacrifici pur di dare il meglio al proprio figlio, tuttavia tanti oggetti comprati in anticipo si rivelano inutili, perché la verità è che ogni bambino ha necessità diverse». Il primo consiglio utile? Fermati e... aspetta! È importante considerare le esigenze della propria famiglia in maniera specifica. «Durante la gravidanza non sappiamo che mamma diventeremo e come sarà il nostro bambino. Per prepararci al lieto evento cerchiamo di rispondere alla domanda: che cosa potrà servire? Al contrario, è utile chiedersi che cosa possiamo diventare per accogliere al meglio un bambino. Oggi non esistono più le famiglie di una volta, quando crescere cuginetti e nipotini costituiva parte della vita quotidiana. Conosciamo meno il mondo dell'infanzia, per questo l'informazione si rivela centrale, ben più degli acquisti. Vogliamo allattare al seno? Un manuale sull'allattamento e buone letture sul tema possono aiutarci a capire meglio. Le competenze innate che sono dentro di noi spesso sono coperte da tante sovrastrutture: informarsi rende le mamme più autonome e aiuta a sentirsi più sicure di sé». Per fare un figlio bisogna studiare! Leggere ci rende genitori informati e consapevoli.

Quanto costa fare un figlio? Ecco come ridurre le spese

I consigli dell'esperta per evitare lo stress degli acquisti e diventare genitori consapevoli

 

Responsabilizzare i bambini e aiutarli ad acquisire autonomia è fondamentale per una crescita felice. Allena la tua famiglia a elaborare soluzioni creative e non arrendersi di fronte agli ostacoli, sarà una risorsa per tutta la vita. La cameretta dei bambini? Con i principi di Maria Montessori diventa uno spazio per giocare con l’immaginazione e imparare qualcosa di nuovo ogni giorno.

Acquisti per il primo figlio

BISOGNI AUTENTICI

«La mole di oggetti non solo si rivela spesso inutile, ma rischia di spostare l’attenzione rispetto alle questioni importanti. La mente si concentra sugli acquisti, ma ciò che fa la differenza è preparsi all’arrivo di un figlio a livello emotivo, in modo da affrontare con serenità e sicurezza in se stesse questo momento così delicato» chiarisce Giorgia Cozza: «Oggetti come il seggiolone reclinabile sembrano avere potenzialità superiori, eppure è raro che un bambino si addormenti subito dopo aver mangiato, soprattutto quando è molto piccolo. Le pubblicità propongono lo stereotipo del bambino che mangia e dorme, ma la realtà dei fatti è molto diversa. In genere la prima richiesta di un bambino è l’abbraccio di mamma e papà. Durante la gravidanza il bambino è contenuto, mai solo, cullato continuamente: questa è l’esperienza con cui nasce. Il neonato ha bisogno di ritrovare queste sensazioni nell’universo sconosciuto in cui viene al mondo. Le critiche alle mamme che tengono sempre in braccio i bambini si fondano su pregiudizi e convinzioni errate. Guardiamo con dolcezza mamma gatta che non si allontana mai dai suoi gattini, eppure non accettiamo il fatto che un bambino abbia bisogno di contatto».

Bisogni del bambino

CARROZZINA, CULLA E FASCIA

Una delle spese più immediate e costose riguarda carrozzina, culla e passeggino. Giorgia Cozza a questo proposito spiega: «Sì alla culla con pizzi e merletti, se la desideriamo da sempre. L’importante è sapere che non si tratta di un oggetto indispensabile. Possiamo utilizzare una culla di famiglia, oppure prestata dalle amiche. Maria Montessori consigliava una cestina di vimini, che durante il giorno può essere trasportata in altre stanze. In alternativa, basta creare un nido con cuscini e asciugamani direttamento nel lettino. La carrozzina può essere quella riciclata dai cuginetti, ma non è detto sia indispensabile. Fascia e marsupio hanno il vantaggio di calmare i bambini e consentire movimento alla mamma. L’idea di dover avere tutto in anticipo è falsa, comporta spese maggiori e nella maggior parte dei casi non tiene conto delle reali necessità del bambino». Osserva tuo figlio e provvedi con calma agli acquisti utili: nei primi mesi di vita un bambino ha bisogno di pochissime cose.

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