Come si diventa skipper

Chi ama andare in barca a vela, può trasformare la sua passione in lavoro e diventare skipper

Per prima cosa serve prendere la patente nautica. Il corso prevede una parte teorica (per imparare le tecniche di navigazione, la lettura della carta nautica, le leggi sulla sicurezza) e una pratica di uscite in mare.

Poi, per fare il salto da professionisti, servono ben otto abilitazioni (tra cui quella per il primo soccorso e il salvataggio). I corsi per ottenerle vanno seguiti negli istituti che sono certificati dal ministero Infrastrutture e Trasporti (l’elenco è su www.yachts.it).

Dopodiché sono le scuole a mettere in contatto l’allievo con i centri velici per fare gli stage in barca fino a totalizzare 36 mesi di esperienza. E se si è bravi, finito il tirocinio, si può cercare impiego presso queste società.

In Italia le agenzie di charter alle quali inviare un curriculum sono numerose, un elenco completo è su www.velisti.it . Sul sito www.marineria.it, invece, ci sono gli annunci di chi cerca personale. Infine, i guadagni: uno skipper prende da 150 euro al giorno.

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