Allattare in pubblico è uno scandalo?

La vicenda di Lou Burns, costretta a coprirsi mentre allattava il suo bimbo in un hotel. Un episodio incomprensibile, anche alla luce degli ultimi studi sull'importanza dell'allattamento al seno

L’importanza del latte materno per il sistema immunitario e il relax dei bimbi
La prevenzione contro infezioni, allergie o malattie come l’obesità e il diabete inizia con l’allattamento al seno. A dirlo è Andrea Del Buono, esperto in nutrigenomica, in occasione del recente congresso di Oncologia integrata a Roma. “Il latte materno, a differenza di quello vaccino e in polvere – spiega – provoca un minor carico proteico renale e favorisce la maturazione del sistema immune. È scientificamente provato inoltre che l’eccesso percentuale di proteine, oltre a dover essere smaltito dal rene, determina un’infiammazione a livello dell’intestino favorendo intolleranze alimentari e sensibilità al glutine“. Il latte materno aiuta anche il riposo dei bimbi: “Contiene alfa-lattoglobulina in quantità più elevata rispetto a quello vaccino e in polvere, consentendo un aumentato rilascio di serotonina che aiuta a ridurre i risvegli notturni“. Grazie poi al maggior contenuto di omega 3 “aiuta a favorire la maturazione fisiologica dell’epitelio gastro-intestinale e a ridurre le coliche gassose“. Infine l’allattamento materno, ricco in bifidobatteri e lattobacilli, “istruisce precocemente il sistema immunitario sia a difendersi dai virus che da malattie allergiche”, conclude Del Buono.

I dati sull'allattamento al seno

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ritiene indispensabile l’allattamento e si pone come obiettivo che almeno la metà dei bambini fino ai 6 mesi sia allattato esclusivamente al seno. Un traguardo lontano in Italia, dove solo il 37% delle mamme ci riesce (dati Unicef Italia). Secondo i dati del Notiziario dell’Istituto superiore di sanità (ISS) alle dimissioni ospedaliere il 60,8% delle mamme allatta esclusivamente al seno il bambino. A 3 mesi la percentuale scende al 49,3%. A 6 mesi solo il 6,5% delle donne allatta esclusivamente al seno, mentre la prevalenza di allattamento al seno (predominante o complementare) è del 56,7%.

Perché è giusto allattare in pubblico

La comprensione da parte della società sull’allattamento in pubblico aiuterebbe le neomamme a superare alcuni ostacoli. Nutrire ovunque il proprio bebè garantirebbe una libertà di movimento altrimenti impensabile, soprattutto oggi che abbiamo superato gli orari rigidi delle poppate e la maggior parte dei pediatri e delle ostetriche consigliano l’allattamento a richiesta, almeno nei primi mesi di vita. Un bebè può inoltre volere il seno per consolarsi o perché ha sete. In queste condizioni la mamma dovrebbe essere quasi reclusa in casa per molti mesi!

Le precauzioni per allattare in pubblico

Per allattare in pubblico senza destare scalpore basta seguire delle semplici regole. Ad esempio l’abbigliamento deve essere adeguato: con un top sotto e una maglia un po’ più larga sopra il bambino può nutrirsi senza che la mamma esponga un centimetro di pelle. Oppure ci si può coprire il seno con una pashmina o un foulard se si vuole essere ancor più discrete. Se ci si trova in un bar o un ristorante basterà voltare la schiena alla sala e cercare una posizione un po’ appartata. A questo punto risulta davvero difficile scandalizzarsi… e chi lo fa ha forse delle sue problematiche con la maternità.

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