Se il ciclo ritarda, i motivi possono essere molteplici e potrebbe anche accadere che non vi sia alcuna ragione specifica. Abbiamo intervistato, in merito, la dott.ssa Chiara A. Stefani, Specialista in Ginecologia e Ostetricia presso il Centro Medico Santagostino di Milano.
Prima di tutto, va analizzato il tipo di ritardo: alcuni giorni rientrano nella "normalità" e molto dipende dalla regolarità del proprio ciclo mestruale.
«Quando parliamo di una donna in età fertile, stabiliamo la regolarità del ciclo mestruale se le mestruazioni si presentano una volta al mese, con una cadenza di 28-30 giorni. Bisogna, però, precisare che alcune donne hanno cicli mestruali più lunghi e che si aggirano sui 35-40 giorni, ma altrettanto regolari nella loro periodicità. Quindi, quando definiamo un ritardo mestruale, dobbiamo stabilirlo sulla base della mancata mestruazione del particolare ciclo mestruale di quella donna, in base cioè a quando la donna se la sarebbe aspettata» chiarisce la dott.ssa Stefani.
Un ritardo del ciclo può segnalare qualcosa di importante oppure essere semplicemente episodico. Con l'aiuto dell'esperta, scopriamo perché le mestruazioni possono ritardare
Sarò incinta?
Una delle conclusioni più ovvie, quando non arrivano le mestruazioni, è la possibilità di essere rimasta incinta. Ma quando è davvero reale questa probabilità?
«La mancata mestruazione deve, come prima ipotesi, prendere in considerazione l’eventualità di una gravidanza insorta durante quel ciclo mestruale. Questa ipotesi deve essere presa in considerazione in ogni situazione in cui la donna abbia avuto rapporti completi non protetti da un contraccettivo. É necessario eseguire un test di gravidanza sulle urine, acquistabile in farmacia, per essere certa o meno di essere incinta. Nel caso di positività del test è bene rivolgersi a un ginecologo» spiega la dott.ssa Chiara A. Stefani.
Attenzione alla tensione e all’ansia
Può capitare che ansie, preoccupazioni e ritmi di vita più frenetici del solito, ritardino la comparsa delle mestruazioni. Abbiamo chiesto all’esperta quanto e come lo stress possa influire sul ciclo mestruale.
«Lo stress psico-fisico della vita quotidiana è uno dei più frequenti fattori che possono influenzare l’assetto ormonale e manifestarsi con anomalie del flusso mestruale, compreso proprio il ritardo mestruale. Nei periodi di particolare pressione lavorativa, intenso studio, ansie personali e familiari o traumi psico-fisici, si assiste a un transitorio squilibrio ormonale determinato proprio da fattori psicologici» afferma la dott.ssa Chiara A. Stefani.
Peso a yo-yo
Succede soprattutto alle giovani donne (con una frequenza elevata durante l’adolescenza): si dimagrisce molto e scompaiono le mestruazioni, così come accade quando si accumulano molti chili in poco tempo.
«L’eccesso o il difetto di peso corporeo sono tra le cause più comuni di ritardo mestruale nelle donne giovani in età fertile. Variazioni repentine di peso in seguito a diete drastiche, sovrappeso, obesità, eccessiva magrezza, anoressia, sono tutte condizioni che mettono a rischio l’intero organismo, compreso l’apparato riproduttivo. La normalizzazione del peso è spesso sufficiente per il ripristino della regolarità mestruale» chiarisce la dott.ssa Chiara A. Stefani.
Controlla la tiroide
Vi sono, poi, talune problematiche relative a tiroide o ipofisi, che interferiscono con il decorso del ciclo mestruale.
«Alcune problematiche endocrine, riferibili ad altri organi come la tiroide e l’ipofisi, possono influenzare il funzionamento delle ovaie determinando un ritardo mestruale. Sono sufficienti alcuni specifici esami del sangue, ed eventualmente una valutazione endocrinologica, per intraprendere terapie che possano ripristinare il corretto funzionamento di questi organi e del ciclo mestruale» spiega la dott.ssa Stefani.
Sintomo di pre-menopausa
La menopausa ha un esordio soggettivo, benché vi sia un range di età di riferimento piuttosto definito. Una delle cause di mancate mestruazioni potrebbe, infatti, essere la condizione di pre-menopausa.
«In alcuni casi, i ritardi mestruali possono far presagire a un avvicinamento alla pre-menopausa. Questa situazione può essere diagnosticata dal ginecologo con l’aiuto di specifici esami del sangue. Molto importante può diventare la diagnosi precoce di questa condizione nelle donne che non avessero ancora soddisfatto il loro desiderio di gravidanza» conclude la dott.ssa Chiara A. Stefani.
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