Grazie alle vaccinazioni di massa molte malattie sono state oramai debellate: difterite e poliomielite sono un esempio. Altre come tetano, epatite B, meningite da Haemophilus influenzae tipo B sono state ridotte. In quest’ultimo decennio, grazie all’aumento delle coperture vaccinali, è stato possibile ridurre l’incidenza di pertosse, morbillo, rosolia e parotite. Il calendario delle vaccinazioni, redatto dal Ministero della Salute e da diverse Società Scientifiche, è uno strumento flessibile in continuo aggiornamento sia per la disponibilità di nuovi vaccini, sia per l’eradicazione di malattie per le quali non è più necessario praticare la vaccinazione. È importante rispettare il calendario delle vaccinazioni per ottimizzare la risposta immunitaria, facilitare la somministrazione del vaccino e assicurare il più precocemente possibile una copertura immunitaria.
La vaccinazione è uno dei mezzi più efficaci e sicuri grazie al quale la Sanità Pubblica previene le malattie infettive
In Italia le vaccinazioni devono essere cominciate nel terzo mese di vita, esattamente a partire dal 61esimo giorno di vita del bambino. Nel primo anno d’età sono previste tre dosi (a 3, 5, 11 mesi) per difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B, Haemophilus influenzae tipo b. Dopo il primo anno di vita le vaccinazioni si dividono in prime dosi e richiami.
Tra gli 11 e i 15 mesi va praticata la vaccinazione per morbillo, rosolia e parotite per la quale poi, verrà effettuato il richiamo a 5-6 anni.
A 5-6 anni e a 12 anni, inoltre, vanno effettuati i richiami per i vaccini fatti nel primo anno d’età per difterite, tetano e pertosse.
Le vaccinazioni proposte sono offerte gratuitamente in tutto il Paese.
Il Ministero della Salute ha realizzato una App chiamata “Planner delle vaccinazioni”, pensata per aiutare i genitori ad avere sempre sotto controllo le vaccinazioni del piccolo. Disponibile per Android da Play Store, per iOS da App Store, per Windows e Windows Phone.
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