Mal di primavera nei bambini: cure dolci

Mal di primavera: cosa fare se il bambino è stanco e capriccioso

Il "mal di primavera" colpisce anche i più piccoli. L'esperta consiglia i rimedi omeopatici più efficaci per alleviare spossatezza e nervosismo nel bambino

Il passaggio dall’inverno alla primavera non è indolore, nemmeno per i più piccoli. Infatti, non è raro che anche i bambini mostrino quelli che vengono definiti disturbi tipici del “mal di primavera“. Tra questi ultimi, sono molto comuni: spossatezza, inappetenza, irritabilità e insonnia. Cosa fare, quindi? Il primo consiglio riguarda l’alimentazione.

Sempre, ma a maggior ragione in questo periodo, è importante garantire ai bambini il corretto apporto di tutti i nutrienti “alleggerendo” la dieta da grassi animali, farine raffinati e zuccheri. Quindi, via libera ai vegetali di stagione (anche sotto forma di frullati , centrifughe, polpettine di verdura e legumi), ai cereali integrali, alle proteine magre (carni bianche, pesce al vapore, uova, formaggi freschi) e alla giusta idratazione.

Inoltre, è bene non farsi mai mancare una prima colazione completa e i giusti spuntini (aiutandosi anche con la frutta secca, energizzante e rimineralizzante). Fondamentali sono anche l’attività fisica e il tempo (finalmente) trascorso a giocare all’aperto.

Poi, vi sono alcuni rimedi naturali ideali per aiutare il bambino a superare i fastidi del mal di primavera. A tal proposito, abbiamo intervistato la dott.ssa Manuela Gozzi, farmacista esperta in omeopatia.

Il mal di primavera nei bambini

Abbiamo chiesto all’esperta se anche per i più piccoli possiamo parlare di “mal di primavera”, e in quali termini.

«La “sindrome del mal di primavera” comprende un insieme di disturbi più o meno lievi che si riscontrano con l’arrivo della bella stagione. Riguarda circa 2 milioni di italiani e i sintomi si manifestano anche nei più piccoli. Il cambio di stagione può, infatti, influire sull’organismo dei nostri bambini causando talvolta svogliatezza, sonnolenza, spossatezza e irritabilità. Per alcuni, al contrario, rappresenta una fase di rinnovata energia che tuttavia può tradursi in iperattività o irrequietezza tale anche da condizionare il normale addormentamento» spiega la dott.ssa Gozzi.

«Certo è che, adulti o bambini, dobbiamo tutti fare i conti con la stanchezza di un inverno passato, le mille occupazioni quotidiane, sportive e non, gli ultimi mesi di scuola o l’intensificarsi delle attività lavorative e riadattarci alle nuove condizioni di luce e temperatura» continua l’esperta.

Omeopatia in caso di irritabilità

L’irritabilità, la facilità al pianto e il nervosismo sono sintomi molto comuni del mal di primavera nei bambini. In questi casi l’omeopatia può aiutare.

«Il cambiamento dei ritmi luce-buio e l’innalzarsi delle temperature possono compromettere il fisiologico riposo notturno. La mancanza di un corretto ciclo del sonno ha poi, durante il giorno, una serie di effetti secondari sull’organismo: soprattutto, si verificano irritabilità e difficoltà a concentrarsi. L’omeopatia rappresenta un valido aiuto e la scelta del medicinale dipenderà dalle caratteristiche peculiari con cui il piccolo manifesta o riferisce il malessere» spiega la dottoressa.

«Ad esempio, se in questa stagione il bambino si dimostra particolarmente impaziente e scontroso, contestualmente impegnato in molteplici attività extrascolastiche, ha frequenti problemi digestivi (reflusso, colite o episodi di stitichezza), posso consigliare Nux vomica 30 CH, con posologia di 2 granuli fino a 3 volte al giorno. Per i piccoli episodi di ansia, correlati alle prestazioni scolastiche da secondo quadrimestre, ma anche, per esempio, all’approssimarsi di una competizione sportiva o di un viaggio che desta preoccupazione (come, talvolta, accade per le gite scolastiche), consiglio Gelsemium sempervirens 30 CH, con posologia di 2 granuli al mattino» consiglia la dott.ssa Gozzi.

Ovviamente, sono sempre valide le regole d’oro relative a un buon sonno. Dalla dieta serale alle abitudini. «È sempre opportuno cercare di stabilire delle regole per una buona igiene del sonno: fissare un orario da rispettare per andare a letto, evitare di lasciare i piccoli davanti alla televisione o ad altri device tecnologici prima del sonno ed è indispensabile curare attentamente l’alimentazione, evitando di proporre cibi e bevande ad azione stimolante o eccitante» continua l’esperta.

Rimedi per le allergie primaverili

Un’ulteriore problematica correlata alla primavera, riguarda le forme allergiche stagionali. I rimedi omeopatici, in questi casi, sono efficaci soprattutto se assunti con un certo anticipo.

«Lo sviluppo di allergie durante l’infanzia è in costante aumento. Le stime valutano che, entro il 2020, 1 bambino su 2 soffrirà di rinite allergica. Oggi questo fenomeno, in Italia, riguarda il 18-20% dei bambini sotto i 14 anni, mentre il 10% presenta forme di asma bronchiale, che in 8 casi su 10 è di tipo allergico. Anche in questo caso la scelta del medicinale dipenderà dai sintomi peculiari» spiega la dott.ssa Gozzi.

«Ai bambini sotto i 3 anni che presentano una sintomatologia tipica delle allergie respiratorie consiglio, in genere, il medicinale omeopatico Allium cepa 30 CH, 2 granuli 3 volte al giorno in caso di oculorinite con prurito al naso, starnuti e lacrimazione. Ipeca 30 CH, 2 granuli assunti 2 o 3 volte al giorno in caso di tosse con episodi violenti, soffocanti, accompagnati da salivazione e che migliorano con l’assunzione di bevande calde. Ai bambini più grandicelli che soffrono di rinite allergica, in genere, posso suggerire il medicinale omeopatico Pollensì in prevenzione, 2 mesi prima del periodo della stagione dei pollini, subordinata alle condizioni metereologiche dell’inverno. Ne vanno assunti 5 granuli, 1 o 2 volte alla settimana» consiglia l’esperta.

«In presenza di sintomi conclamati e corrispondenti a quanto detto, si possono utilizzare anche i medicinali sopra citati, che rappresentano solo un esempio di quanto l’omeopatia può fare per la risoluzione dei comuni disturbi dell’allergia. Nel trattamento di questo disagio risulta particolarmente utile e gradito anche il fitoterapico Ribes nigrum macerato glicerico. La posologia, in questo caso, è di 10-30 gocce, a seconda dell’età del bambino, 2 volte al giorno e lontano dai pasti» continua la dottoressa.

Cure dolci per i disturbi del sonno

Con il sopraggiungere della primavera, è frequente che i bambini siano soggetti a disturbi del sonno. «È molto importante che i bambini riposino serenamente 8-9 ore a notte. Ai genitori che lamentano disturbi del sonno dei loro bambini, posso suggerire lo sciroppo omeopatico Quietalia, di cui vanno somministrati un misurino al mattino e uno alla sera, allo scopo di aiutare i bambini a uscire da questa fase transitoria di agitazione. Se invece esistono manifestazioni specifiche e alterazioni evidenti dell’abituale comportamento, può essere utile Calcarea carbonica 30 CH, 2 granuli alla sera, quando persiste uno stato di agitazione correlato a risvegli frequenti, in bambini che spesso manifestano anche una particolare reattività agli alimenti» afferma l’esperta.

«Se poi in questo periodo i bimbi hanno un sonno agitato, vengono svegliati dagli incubi e si mostrano impauriti anche di giorno, potrebbe risultare utile Stramonium 30 CH, 2 granuli prima di dormire. I medicinali citati sono soltanto un esempio di ciò che può offrire l’omeopatia, la scelta del prodotto da usare va relazionata come sempre all’espressione personale del paziente nei confronti del disagio che sta attraversando. Ricordo, inoltre, che per i pazienti più piccoli è possibile sciogliere i granuli in acqua e somministrare la soluzione così ottenuta con un cucchiaino, secondo la necessità. La diluizione del medicinale non ne compromette l’efficacia» conclude la dott.ssa Gozzi.

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