Per rilassarsi con le sonorità del lounge

Il nostro angolo per la musica lounge è moderno, rilassante e soffuso. Sulla chaise-longue Karlstad di Ikea (cm 78x158x80h, 269 euro rivestimento a parte): lettore Mp3 iPod Classic di Apple da 120 GB (229 euro) e plaid Ritva di Ikea (6,99 euro). Sul tappeto Ciniglia in cotone di Zara Home (99 euro): luce May Day di Flos (70 euro lampadina esclusa), cuore in ceramica con scritta ?La mia musica sei tu? in vendita da DB Living (34 euro), radio portatile I-Song Book di Tivoli Audio (459 euro). Sul vassoio Paco in alluminio di DB Living (46 euro): postazione di ricarica per lettori musicali, cellulari, radio e apparecchi elettrici in genere MultiPot di Rotaliana (160 euro), lettore Mp3 ?MGR-A7? di Kenwood (329 euro). Mobiletto porta cd in acciaio di Ikea (cm 30x20x205h, 69,90 euro), poster applicato su pannello di L?Affiche (112,50 euro), luce a sospensione DT Light di De Padova (a partire da 545 euro).

Più che un genere musicale, il lounge è piuttosto un modo di fare musica. «Generalmente il beat è lento, con sonorità elettroniche mai aggressive, con ritmi morbidi in grado di formare una sorta di ?tappeto? sonoro» dice Fulvio Binetti, musicista, autore e arrangiatore, direttore del portale www.bintmusic.it. «Nato da ispirazioni New Age, il lounge si è evoluto fino a diventare un fenomeno musicale seguitissimo: non a caso, è la colonna sonora dei bar più eleganti delle capitali europee, dei party preserata nei locali più glamour di tutto il mondo e delle spiagge più esclusive».

L?ascolto in casa
«La parola?lounge? letteralmente significa salotto, e va inteso come sinonimo di distensione, relax, atmosfera» dice Fulvio Binetti. «Essendo poi uno stile ricco di ambientazioni musicali raffinate e accoglienti, il modo migliore per ascoltarlo è in totale tranquillità, ovunque si voglia creare un clima disteso, sia per concentrarsi solo sulla musica sia come sottofondo per fare altro, ad esempio leggere». Un?idea di ambiente? Un angolo della zona living in cui sistemare una comoda chaise-longue, con una lampada da terra che diffonde una luce soffusa, un minifrigo per gustarsi un cocktail, una minilibreria per leggere un romanzo in tutta tranquillità.

Gli apparecchi giusti
Visto la nascita recente di questo tipo di musica (ha iniziato a diffondersi negli anni Novanta), esistono solo supporti digitali. «I lettori cd e i riproduttori Mp3 sono perfetti per ascoltare il lounge» dice Fulvio Binetti. «Sul mercato esiste una grande varietà di modelli, la caratteristica migliore è che sono tutti trasportabili, leggeri, compatti, perfetti per ascoltare la propria playlist dove, come e quando si vuole. Gli auricolari di ultima generazione, poi, garantiscono l?ascolto di tutti i dettagli sonori: quelli con le speciali membrane in silicone riducono addirittura i rumori esterni».

Per scatenarsi al ritmo latino americano

Il nostro angolo per l?ascolto della musica latino americana è allegro e dinamico, per permettere di fare spazio anche al ballo. Pouf Password di Linea Italia (modelli verde e fucsia cm 88x44x42h, a partire da 182 euro, modello arancione cm 44x44x42h, a partire da euro 137). Sul pouf verde: radio ?ts 522? di Brionvega (219 euro), rivisitazione dello storico Cubo Brionvega realizzato nel 1964 dai designer Marco Zanuso e Richard Sapper. Scarpe con cinturino di Clark. Sulla mensola Lack di Ikea (24,95 euro): luce Berenice di Luceplan (270 euro), stereo Music System di Tivoli Audio con lettore cd, radio, orologio, lettore Mp3, equalizzatori e subwoofer (1.100 euro), casse BX3 di Sony (150 euro), vassoi Bärbar e Busig di Ikea (3,99 e 4,99 euro), vuotatasche in pelle rossa Carrie di Zara Home (22,90 euro). A parete: Orologio Fairytale di Pt, (76 euro).

La musica latina comprende molti generi, dalla salsa alla rumba, al tango, fino al rock latino. «Il carattere comune è l?utilizzo della chitarra, specie quella acustica, spesso accompagnata dalle percussioni» dice César Martignon, esperto di musica latino americana, ballerino e conduttore della trasmissione ?Muévete? su Controradio di Firenze. «Le categorie di maggior successo sono le musiche da ballare, le cosiddette ?latino americane? di origine caraibica e sudamericana, nate negli Usa nei primi anni Settanta dopo le grandi immigrazioni dal Sud.

L?ascolto in casa
Tutti i supporti vanno bene, a patto di usarli in un ambiente ampio o facilmente trasformabile. «Perché ascoltare la musica latina seduti è impossibile» dice César Martignon. Quindi, via libera a un angolo con divanetti, cuscini o pouf da spostare quando si vogliono provare dei passi o improvvisare dei balli con gli amici. «Consiglio anche di non appoggiare le casse a terra, per evitare di far vibrare il pavimento, ma di metterle su una mensola o su una libreria. E di usare le cuffie, se necessario: con i nuovi modelli wireless non c?è più l?ingombro dei fili e c?è totale libertà di movimento». Nei casi estremi, in cui si vuole trasformare l?angolo ?latino? in una mini sala da ballo, si può scegliere di applicare una boiserie fonoassorbente alle pareti e di fissare un controsoffitto in legno (sono lavori, però, che necessitano manodopera specializzata). In alternativa, si può stendere un tappeto o una moquette sul pavimento.

Gli apparecchi giusti
Stereo compatto, hi-fi, lettore digitale... «Tutto va bene, a patto di non trascurare l?equalizzatore: è il segreto per personalizzare il suono intervenendo sulle frequenze. Potete così calibrare i toni alti e bassi» dice l?esperto di musica latina. «Ricordate, poi, di tenere sempre puliti gli apparecchi elettronici, perché la polvere rischia di danneggiarli. Per la pulizia del lettore ottico, adoperate gli appositi cd».

Per cantare insiemealle band pop più famose

Il nostro angolo per la musica pop è giovane, colorato e a budget contenuto. Sulla poltrona girevole Tirup di Ikea (249 euro), coniglio in cotone riciclato di Muji (10,50 euro). Luce da terra Luxmaster di Flos (650 euro). Sul tavolino-modulo Träby di Ikea (cm 41x39x41h, 34 euro): radio portatile modello ?rr 227? di Brionvega (159 euro), riedizione della storica Radio Grattacielo progettata nel 1965 dai designer Zanuso e Sapper, e cuffie modello MDR-NC 60 di Sony (249,90 euro). A parete: pannello in plastica DJ Silver di Creativando (cm 85x100, 30 euro) con 20 tasche trasparenti e immagine originale di Keith Haring stampata. Adesivi a parete Bulles di Nouvelles Images (20 euro). Lettore cd a parete di Muji (cm 17x17x4h, 120 euro), tappeto Pastel di Artexa (cm 180x240, 491 euro al mq). Pavimento linea Blanco Azucar di Quarella, in polvere di quarzo e resina.  

La musica pop (abbreviazione di ?popular?) è un genere considerato facile, orecchiabile, adatto al grande pubblico, a differenza di sonorità più raffinate come il jazz, la classica, il blues. «Il pop è caratterizzato da melodie semplici, di moda, molto ritmate e studiate apposta per fare presa sui giovani» spiega Paolo ?Ravasi? Bellomi, music manager e responsabile del settore musica di R101. Fanno musica pop star anni Ottanta come Madonna, ma anche gruppi storici anni Settanta come gli Abba, band di tendenza attuale come i Coldplay etc.

L?ascolto in casa  
«Il formato digitale è il migliore in assoluto» dice Paolo ?Ravasi? Bellomi. «Ormai tutta la discografia pop, anche quella degli anni Settanta e Ottanta, è disponibile su cd, Mp3 e altri tipi di file musicali. In futuro immagino una larga diffusione nelle nostre case del ?media center?, un computer-archivio (già in vendita nei negozi) dove immagazzinare la musica, che permette di ascoltare i brani in qualsiasi stanza. Per esempio, se il media center è in sala, sarà possibile ascoltare e comandare la musica da un altro locale senza spostarsi: dal televisore della camera da letto, dalle casse poste in cucina, dallo stereo nella stanza dei ragazzi. Ognuno, anche in contemporanea, nella propria camera seleziona ciò che vuole sentire».

Gli apparecchi giusti
Con la diffusione degli Mp3, la soluzione migliore è un lettore digitale con amplificatore. Ma anche chi non ha un impianto hi-fi di ultima generazione in grado di supportare questo formato audio può comunque adattarlo. «Basterà acquistare degli appositi cavi, ed effettuare il collegamento tra l?uscita delle cuffie del lettore portatile Mp3 e l?ingresso audio nello stereo» consiglia il manager di R101. «I cavi costano poco e si trovano in qualsiasi negozio di elettronica. Da Internet, poi, è possibile scaricare tantissimi brani a pagamento, oppure gratis se non sono coperti da copyright».

Per lasciarsi conquistaredai grandissimi della classica

Il nostro angolo per la musica classica è luminoso, accogliente, con colori neutri. Sulla poltrona Bergère di De Padova (da 2.319 euro): cuscino Bowie di Zara Home (29,90 euro). Diffusore sonoro da terra ?S-V610-II? di Pioneer: fa parte di un set di 6 diffusori in alluminio (1.290 euro). Tappeto in lana Gedser di Ikea (199 euro). Luce da terra Archimoon Soft di Flos con tavolino (570 euro). Mug in vendita da DB Living (10 euro). Sul mobile in rovere Station CS/580-6 di Calligaris (662 euro): giradischi P110 di Kenwood (119 euro), micro hi-fi modello ?CMT-BX3? di Sony (150 euro), dischi in vinile di Metropolis. A fianco del mobile: cuscino Cecilia di Zara Home (12,90 euro), adesivo a parete Chiens de compagnie di Nouvelles Images (20 euro il set da 10 adesivi). A parete: serigrafie in vendita da L'Affiche. Pavimento Linea Blanco Azucar di Quarella in polvere di quarzo e resina.

Basta dare un?occhiata su Internet per vedere la quantità di forum sul tema ?musica classica?. «L?origine di questo genere è dibattuta, ma si può dire che deriva dai canti gregoriani del IX secolo, così come da antichi strumenti musicali a corda: lira, clavicembalo, mandola» dice Maurizio Foglietti, viceresponsabile del reparto audio del Mondadori Multicenter di Milano. «Nel tempo si sono aggiunti i legni come il clarino, l?oboe, gli archi come il violino e la viola, gli ottoni, il pianoforte, le percussioni». Tutti conoscono i grandissimi della classica: Bach, Mozart, Beethoven, Vivaldi... Oggi hanno successo musicisti contemporanei come Ludovico Einaudi e Giovanni Allevi.

L?ascolto in casa
«L?ascolto della musica classica va preso seriamente» dice l?arpista Cecilia Chailly. «Seduti in poltrona, tutto silenzio intorno, si possono chiudere gli occhi in modo da non avere distrazioni visive». L?ideale, quindi, è crearsi un angolo il più ?neutro? possibile, anche come colori, per concentrarsi solo sulle melodie. «Le sonorità raffinate della musica classica» continua la famosa arpista «vanno seguite nei vari piani di ascolto, attentamente, come messaggi diretti all?anima. Se è un?opera meglio leggere la sintesi del libretto prima di cominciare».  

Gli apparecchi giusti
«Il vinile spesso ha una qualità di registrazione unica. Ma non dimenticate la radio: in Italia sono molte le stazioni che forniscono ottimi programmi ?classici?» spiega l?esperto Maurizio Foglietti. «Se optate per l?ascolto su cd, sono da provare i dischi con sistema Sacd (Super Audio Cd): hanno una resa sonora perfetta. Per l?impianto, direi un ottimo hi-fi che riproduce una qualità di suono il più possibile vicina alla realtà (significa infatti ?alta fedeltà?). Una volta scelto un prodotto, chiedete di ascoltarlo in funzione. Sono molti i negozi di musica che possiedono la sala di ascolto».

Per gustare i ritmi forti del rock

Il nostro angolo per l?ascolto della musica rock è informale, di ispirazione metropolitana e con molti pezzi vintage. Sulla poltrona rossa Club di Berloni (197 euro), cuffie Pioneer modello SE-M290 (39 euro). Tappeto ?Il Grande Fiore? di Artexa in lana e viscosa, realizzabile su misura (533 euro al metro quadro). Tavolino in legno laccato bianco e libreria in legno laccato blu, entrambi moduli originali degli anni Sessanta di Spazio 900 (prezzi su richiesta). Sulla libreria: stereo Kenwood modello KRF-V5300D-S (269 euro), luce da appoggio Eye Ball T1 di Rotaliana (318 euro), radiosveglia ICFC 218 di Sony (20 euro). Porta cd Columbus di Vismara (1.594 euro) in multistrato color alluminio: contiene fino a 130 cd e ricorda un grattacielo newyorkese. A parete: mensole Klang di Ikea (7,99 euro cad), con dischi in vinile originali e da collezione di Metropolis.

Il rock ?n?roll è un genere musicale nato negli anni Cinquanta negli Stati Uniti. Deriva dal boogie-woogie, un ballo di origine afro-americana diffuso nel dopoguerra. In principio era una musica da ballare (letteralmente significa ?agita e rotola?). «Da allora ha subito moltissime trasformazioni e contaminazioni» spiega Marco Garavelli, ex direttore della storica emittente Rock FM, oggi conduttore di ?Linea Rock? su Radio Lombardia. «I protagonisti? I grandi miti come Elvis Presley, i grandi gruppi come i Rolling Stones, i Pink Floyd, gli U2 e in Italia autori come Ligabue».

L?ascolto in casa
L?angolo ideale per gustare il rock è in una stanza priva di mobili ingombranti, che assorbono i suoni, e con un pavimento in legno che amplifica la musica. Meglio preferire una seduta comoda, per l?ascolto in cuffia, e facile da spostare, se si vuole creare spazio per ballare. Il rock difficilmente si ascolta a basso volume: è una musica che alterna continuamente toni alti e bassi e che viene valorizzata dai decibel (occhio, quindi, a scegliere una zona della casa dove non si disturba!).

Gli apparecchi giusti
«Vista l?ampissima scelta di gruppi e autori dagli anni Cinquanta a oggi, consiglierei non solo un lettore digitale, ma anche un ottimo giradischi» dice l?esperto Marco Garavelli. Il vinile, che sembrava dover sparire dalle nostre case soppiantato dai cd e dagli Mp3, sta tornando di gran moda, e molte aziende produttrici di hi-fi stanno rilanciando modelli per permetterne l?ascolto. «I dischi, che siano 33 o 45 giri, danno grande soddisfazione se trattati a dovere» continua il conduttore radiofonico. «Per assicurarsi un ottimo suono per lungo tempo, basta regolare bene il braccio del giradischi, tenere la puntina sempre in buone condizioni e i vinili puliti. E mai dimenticarsi una regola fondamentale: gli album vanno conservati in verticale, mai in orizzontale uno sull?altro. Con il peso, gli lp si rovinano e potrebbero spezzarsi».

Per apprezzare le mille vibrazioni del jazz

Il nostro angolo per l?ascolto della musica jazz è elegante, comodo, raffinato. Poltrona Star di Berloni (803 euro), giradischi modello ?PL990? di Pioneer (199 euro), portariviste con apertura a pantografo modello ?TN 283? di Pt, (95 euro), qui usato come classificatore per 33 giri in vinile. Dischi e copertine originali di Metropolis. Radio a forma di microfono di Spazio 900, modello originale anni Sessanta (120 euro). Pouf Xarxa di Danese (prezzo su richiesta) formato da 5 cuscini di differenti rivestimenti e dimensioni. Foto e poster incorniciati di L?Affiche. Sul tavolino Lack di Ikea (9,99 euro): sintonizzatore modello ?F-F3? di Pioneer (299 euro). Luce da appoggio Agaricon di Luceplan (238 euro). Appesi: diffusori acustici Zemi di Nac Sound versione platino (diametro cm 26, 1.305,60 euro a elemento). Pavimento parquet industriale in rovere di Galleria del Parquet.

Una incredibile fusione artistica, un insieme di musica tradizionale dei Paesi africani, dei canti di lavoro, degli spiritual religiosi, con influenze europee. È così che Giancarlo Bastianelli, esperto di musica jazz per il TgCom (cura una rubrica settimanale), definisce il genere musicale che nasce nella zona di New Orleans, negli Usa. «Il periodo d?oro del jazz è sicuramente tra gli anni Venti e Trenta fino ai Cinquanta. Gli strumenti tipici sono il piano, la tromba, il sassofono, il contrabbasso, il basso, la batteria, le percussioni, il clarinetto e naturalmente la voce».

L?ascolto in casa
Comodi e rilassati, sicuramente. In un ambiente raccolto da condividere con altri appassionati, in una zona dove sfogliare vecchi album e biografie dei grandi del jazz, da Miles Davis a Duke Ellington, a Louis Armstrong. «L?ascolto di un brano jazz è pura emozione» dice l?esperto. Se avete un giradischi, è ancora meglio. «È come se il graffiare della puntina sul disco desse un ulteriore apporto alle mille diverse cadenze e varietà sonore tipiche di questo genere musicale. Il jazz, infatti, consiste nell?impiego simultaneo di più ritmi. Inoltre, alcune registrazioni live d?epoca rendono tutto il fascino del momento perché colgono anche quei rumori di fondo che in sala di registrazione verrebbero eliminati. Il jazz è ?vivo?».

Gli apparecchi giusti
Sia che usiate un vecchio giradischi o un nuovissimo lettore cd, fate particolare attenzione alle casse. «Possono essere a due o tre vie» dice Giancarlo Bastianelli. «Le prime hanno solo il tweeter (per i toni alti) e il woofer (per quelli bassi), mentre le seconde hanno anche un terzo canale per la riproduzione dei toni medi. Scegliete voi il modo migliore per apprezzare tutte le sonorità di questo genere. Posizionatele agli ipotetici vertici di un triangolo equilatero, i primi due vertici sono per le casse, il terzo siete voi».

6 tipi di musica 6 angoli per ascoltarla

  • 15 04 2009

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