look da ufficio

Come scegliere gli abiti e gli accessori più adatti in 10 domande

Il perfetto look da ufficio

Alcune situazioni lavorative richiedono un abbigliamento preciso. Hai paura di sbagliare? Consulta questa mini guida con i consigli di stile del nostro esperto

Indossare ciò che ci fa sentire più a nostro agio ha il potere di influenzare in modo positivo la giornata. E quando siamo sicure di noi stesse, lo trasmettiamo anche agli altri

A un pranzo di lavoro su cosa punto?

Lo scopo è essere curata e preparata all’incontro anche se arrivi trafelata. Ti basta un cerchietto o un fermaglio particolare nei capelli. E un make up fresco di ritocco.

Cerchietto di metallo con decoro e pietre colorate (Accessorize, 24,90 euro).

Sono la segretaria di un manager. Abito o tailleur?

Meglio il pezzo unico. Il tubino classico è perfetto. Evita i colori sgargianti, le fantasie pop e gli abbinamenti sfacciati. L’abito, come il comportamento, deve comunicare agli altri l’autorità del tuo capo: è quello che gli esperti chiamano power dress, lo stile del potere.

Tubino stretch con leggero scollo a V, motivo geometrico e inserti di pelle (Joseph Ribkoff, 195 euro, tg. 38-46).

La scelta giusta per non dare nell’occhio?

Un look basic ma non sciatto. L’ideale è una T-shirt a maniche lunghe blu o nera in stile Giorgio Armani, un paio di jeans classici, mocassini. Così nessuno si darà la pena di criticare il tuo abbigliamento.

Maglia di misto seta con maniche a kimono e scollo tondo (Cos, 135 euro, tg. 34-44).

Ho tutti colleghi uomini. Il look migliore?

Puoi osare qualcosa di femminile. Ma niente scollature. Il tuo obiettivo è farti considerare, non sedurre esplicitamente. Gioca con i tessuti vedo-non-vedo come pizzo, voile e lana crochet. Nascondono e rivelano al contempo.

Camicia dal taglio classico di pizzo macramè (NaraCamicie, 69 euro, tg. I-VII).

Per il colloquio come mi vesto?

Primo: devi sentirti a tuo agio. Secondo: scegli abiti non vistosi. A fare la differenza (oltre al curriculum) basta un dettaglio, un accessorio colorato che spicca. Va bene anche un rossetto rosso.

Bauletto di pvc con inserti di metallo (Furla 220 euro).

Mi hanno appena assunta in una multinazionale. Consigli di stile?

Segui un dress code molto formale. Tailleur pantalone sì, completo con la gonna nì, spezzato no. Le fantasie più indicate sono il gessato, il principe di Galles e le stampe cravatta. Come gioielli, perle bianche.

Blazer gessato con revers tinta unita (Banana Republic, 159 euro, tg. 38-46).

Vorrei un aumento. Meglio un look aggressivo o dimesso?

Se il tuo superiore è un uomo, scegli un capo femminile non sfacciato, per esempio un pull poco scollato sulla schiena. Se è una donna, non innescare la competizione ed evita abiti vistosi o sexy. Per andare sul sicuro, un paio di pantaloni dritti.

Pull con apertura sulla schiena chiusa da un fiocco (Hoss Intropia, 96 euro, tg. XS-XL).

Devo parlare in pubblico. Gonna o pantaloni?

Vanno bene entrambi. L’importante è non indossare abiti che distolgano l’attenzione da ciò che dici. Se ti piace la gonna, scegline una midi, svolazzante e nei toni naturali. Se ti senti più a tuo agio con i pantaloni, opta per un paio blu, ampi e con le pinces.

Gonna appena sotto il ginocchio di viscosa plissé con chiusura laterale (Tara Jarmon, 342 euro, tg. 40-46).

Sono sempre a contatto con i clienti. Cosa indosso?

Qualcosa di rassicurante. Rientrano in questa categoria i pull (cardigan, dolcevita o girocollo), i twin-set e le cappe di maglia. Con i colori puoi sbizzarrirti: lascia da parte solo il nero, troppo severo, e il rosso, troppo aggressivo.

Maglioncino girocollo con maniche lunghe a contrasto e applicazioni sulla scollatura (United Colors of Benetton, 59,95 euro, tg. XS-L).

Posso permettermi il casual friday?

Da noi si usa poco. Per non rischiare, sfoggia il look “preppy”, casual ma curato: jeans+polo+sneakers.

Stringate di suède bicolore con inserto a contrasto e suola fluo (Diadora Heritage, 160 euro).

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