“Un uomo del fare, una persona coraggiosa che in Italia sceglie un mestiere difficile ed entusiasmante, quello di creare un’impresa”. Così Michele Cascavilla viene descritto nella prefazione del suo libro autobiografico ”Le lenzuola del potere” da un uomo che di coraggio ne ha avuto altrettanto nella sua vita, Silvio Berlusconi.

Una citazione che oggi assume ancora più valore se pensiamo che Cascavilla in piena pandemia, non si lascia abbattere dall’emergenza Covid19 e si accinge a fare impresa – una nuova impresa – in un’epoca in cui di coraggio ce ne vuole e tanto. E di speranza anche (ce ne vuole tanta), per un Paese in ginocchio che sta soffrendo e che ha tanto bisogno di luce. 

Credits: Getty Images
Credits: Getty Images

E poi, mai mettere un freno a creatività e spirito imprenditoriale, soprattutto se l’idea in questione si prepara a sparigliare le carte in tavola in un mondo (e in un modo) sempre più digitale e a mettere in piedi qualcosa di realmente innovativo pronto a trasformare in realtà ciò che è virtuale.

Magia? No Selfiestreet, questo il nome del progetto che sarà messo in piedi dal meglio conosciuto come “re delle lenzuola” – Michele Cascavilla nel 2014 ha fondato Lenzuolissimi e non pochi riflettori si sono accesi sul copripiumino realizzato su commissione di Silvio Berlusconi per il 65esimo compleanno del Presidente Putin o, tra gli altri, su quello della “Pace” raffigurante la stretta di mano tra Trump e Kim Jong-un.

Ma cos’è Selfiestreet? Lo chiediamo all’imprenditore in persona che nello studio e nella realizzazione del progetto si avvarrà di una cordata di professionisti tra cui anche alcuni uomini della finanza e un avvocato molto famoso nel mondo digital.

“Selfiestreet” – ci racconta Cascavilla – “rivoluziona un po’ il classico autoscatto fatto attraverso smartphone, tablet o più banalmente allo specchio, da postare poi sui social network. Ma non posso svelarvi troppo…”

E così l’imprenditore ambizioso e lungimirante, ci lascia con l’acquolina in bocca, senza la possibilità di divulgare troppi dettagli: possiamo aggiungere solo che il progetto si concretizzerà nelle città più prestigiose al mondo, darà voce alle persone comuni. E metterà in “vetrina” storie di vita vera ma in un modo così innovativo e tanto futuristico quanto attuale da rompere gli schemi con la certezza che sarà un successo.

Credits: Getty Images
Credits: Getty Images

“Il progetto – spiega infatti Cascavilla – è ancora nella fase embrionale, attualmente stiamo raccogliendo fondi, l’investimento è davvero molto elevato, ma saremo pronti per partire appena sarà superata l’emergenza Covid19. Abbiamo appena depositato il marchio presso lo studio legale Regip di Torino con l’avvocato Simona Caló e nel 2021 apriremo il primo store fisico a Milano.”

Non ci resta dunque che augurare buon lavoro e dare il nostro in bocca al lupo a Michele Cascavilla e, per farlo, rubiamo dalla prefazione del suo libro un’altra citazione: “Fare impresa in Italia significa […] credere in un Paese meraviglioso, capace di realizzare cose straordinarie, significa trovare i migliori collaboratori del mondo, significa attingere a un patrimonio di stile, di creatività, di tradizione senza uguali, significa fare cose straordinarie in momenti straordinari“.

Credits: Getty Images
Credits: Getty Images

Non sarebbe neanche la prima volta infatti che Cascavilla contribuisce a portare luce facendo cose straordinarie in un momento drammatico per il Paese: anni fa infatti partecipò all’allestimento in tempi record delle strutture per il G8 in una città appena ferita dal terremoto, l’Aquila, occasione che fece sì che i potenti della Terra potessero vedere il disastro con i loro stessi occhi e contribuire alla ricostruzione.

Chapeau! E intanto attendiamo con ansia il momento in cui potremo svelarvi tutti i dettagli di questo progetto. Che – vedrete! – vi lascerà a bocca aperta (magari davanti all’obiettivo)