Cosa sarebbero le sfilate senza un po' di stravaganza? Ecco i capi e gli accessori più strani che abbiamo visto sulle passerelle di Milano!

Gli orecchini e i copricapo maxi di Gucci: non esattamente gli orecchini o il cappello più sobrio da indossare in ufficio!

Il top "underboob" di Fendi: è il nuovo modo di scoprire il seno, solo per vere coraggiose.

Il mutandone chic di Prada: no, non è un pantaloncino. E sì, è l'eleganza secondo Miuccia Prada.

Le radio-borse (e le catene) di Philipp Plein: chi non vorrebbe assomigliare a Jem delle Holograms?

L'abito di carta di Moschino: gli abiti cartamodello di Jeremy Scott sono ispirati al duro romanzo sulla condizione femminile La valle delle bambole di Jacqueline Susann, e in passerella sono bellissimi e ricchi di significato. Solo in passerella, però.

L'animalier secondo Giamba: la faccia di un felino, proprio lì.

Le tasche a coulisse di Sportmax: comode no?

I maglioni pelosi di Max Mara: effettivamente però, sono bellissimi.

Il patchowrk di Versace: bello questo abbinamento di colori, eccentrico, iperbolico. Forse un po' troppo? Se non si è Adriana Lima, magari meglio lasciar perdere!

La borsa da giardiniere firmata Blumarine: mai più senza.

Il look doppio di Atsushi Nakashima: non hai sempre sognato di andare a un party e trovare un ospite con il tuo stesso abito? Ecco, no.

Hippie chic à la Roberto Cavalli: bellissimi da vedere in passerella, difficilini da sfoggiare in metropolitana.

L'abito con pitone di Krizia: utilissimo per spaventare i colleghi.

La tuta da meccanico di Daniela Gregis: comoda e funzionale.

I capi e gli accessori più strani della Milano Fashion Week

Borse a forma di radio, cappelli fantasmagorici e poi ancora abiti piatti di carta: sulle passerelle della primavera estate 2017 c'era un po' di tutto!

Abiti estrosi, copricapo fuori dal normale, borse eccentriche, gioielli esagerati. Sulle passerelle della primavera estate 2017 non sono mancati, come sempre, look e accessori sopra le righe.

Moschino ha portato in scena paper-dolls con abiti piatti di carta in trompe l’oeil “appoggiati” su abiti cartamodello bianchi. Alessandro Michele ha creato un set quasi onirico per la sfilata di Gucci, mandando in passerella creature riccamente vestite con cappelli e gioielli elaboratissimi, praticamente couture. Philipp Plein ha disegnato delle borse a forma di radio e scelto di accompagnare ogni look con maxi catene. E poi ci sono i ‘mutandoni’ di Prada, a vita alta, da sfoggiare da soli, in sostituzione dei pantaloncini (per che ne avesse il coraggio).

Sfoglia la gallery e divertiti a scoprire i capi e gli accessori più strani della Milano Fashion Week!

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