Lady Diana Spencer perse la vita il 31 agosto 1997, ma la principessa triste, poi diventata principessa del popolo, resta un'icona di stile intramontabile
Lady Diana icona di stile
18 anni fa Lady Diana perdeva la vita nel tunnel dell’Alma assieme a Dodi Al Fayed. Un tragico incidente o un crudele complotto? Dopo tutti questi anni le tesi su quello che successe la notte del 31 agosto, mentre i due scappavano a folle velocità dall’inseguimento dei paparazzi per le vie di Parigi, non è ancora chiara.
Quello che si era mostrato, invece, in tutta la sua evidenza, era la trasformazione che Lady D aveva vissuto negli ultimi dieci anni, da quando, lasciato il marito fedifrago Carlo, aveva preso le distanze dalla Casa Reale e aveva iniziato, forse per la prima volta, a pensare a se stessa.
La prima trasformazione arriva proprio dall’abbigliamento. Avevamo conosciuto la principessa triste il giorno delle sue nozze reali, con un abito tutto fronzoli e sul viso dagli occhi dolci, l’espressione di una condannata a morte.
Negli anni successivi, assieme alla nascita di William ed Henry arriva anche la depressione e l’anoressia. Due allarmi che le fanno toccare il fondo, ma anche lentamente risalire la china, con il desiderio di riappropiarsi della sua dignità di donna e della sua femminilità.
Da bruco a farfalla
Fu Gianni Versace a trasformare la principessa triste in principessa del popolo e icona di stile. Diana Spencer diventa musa dello stilista: scopre il suo corpo atletico e affusolato, indossando abiti che lo mettevano in evidenza con eleganza e glamour. Il marchio della Medusa ci fa scoprire una Diana inedita, una nuova donna: il carattere e la grinta della principessa si fondono con quelli che il brand rappresenta da sempre.
Style Icon
Ed è così che ogni sua uscita diventa una passerella, i brand se la contendono, i media cercando di rubarne ogni segreto di stile e bellezza. Eppure, la sua trasformazione in fashion icon era stata del tutto casuale, Lady Diana non era un patita di moda, si ispirava a Grace Kelly, ad un’idea di bellezza ed eleganza che ha poco a che fare con i vestiti, parliamo di carisma innato.
La consapevolezza della sua femminilità, assieme all’aiuto degli amici stilisti che seppero valorizzarla e aiutarla a trovare il suo stile, crearono il mix perfetto per quello che Lady D sarebbe diventa e rimasta anche dopo la sua morte:, una donna che aveva saputo lottare per prendersi il suo pezzetto di felicità e il suo posto nel mondo, sebbene con quella tristezza che non l’avrebbe mai abbandonata, come di chi sembra già conoscere il suo destino. Ancora oggi sono tantissimi gli stilisti che si ispirano a Lady Diana: Dior, Versace e Della Valle ad esempio, borse che portano il suo nome l’hanno resa immortale nelle loro collezioni, realizzando delle borse ispirate a lei.