Reggiseno: storia dell’accessorio femminile per eccellenza

Con il push up o senza ferretti, il reggiseno è il miglior amico di molte donne e a novembre si festeggia l'anniversario della sua invenzione

Il reggiseno è stato ed è croce e delizia di tutte le donne e la sua storia ha segnato non solo il costume, ma anche i cambiamenti sociali e talvolta politici di tutto il mondo. C’è chi lo vede come un elemento sexy e sensuale, chi come uno strumento di rivendicazione femminile e chi invece si sente più femminista senza. In tutte le sue evoluzioni è comunque un accessorio che è diventato un business miliardario e che segue le tendenze al passo di borse e scarpe, spesso diventando il vero protagonista dei tuoi outfit: la moda dell’inverno 2019 infatti vuole la lingerie a vista.

L’invenzione

Immaginati di dover stare tutto il giorno stretta dentro a un bustino o avere delle stecche di balena che ti comprimono il petto, schiacciandotelo senza alcuna pietà. È così che erano costrette a stare le donne fino ai primi del Novecento, quando poi una vera e propria salvatrice, la scrittrice e attivista americana Mery Phelps Jacob, detta anche Polly, le ha liberate da questa vera e propria tortura, inventandosi il reggiseno. Nel novembre 1912 Polly, infatti, doveva andare a un ballo delle debuttanti e stufa di dover indossare quei fastidiosi bustier sopra a un vestitino leggero e trasparente, ha unito due fazzoletti di stoffa con del nastro e ha dato vita al primo reggiseno, invidiatissimo e richiestissimo subito dalle sue amiche. La Phelps ha capito subito di aver fatto l’invenzione del secolo e l’ha brevettata nel 1914, rivoluzionando di fatto la storia del costume femminile.

Le evoluzioni

Negli anni poi l’indumento intimo per eccellenza ha subito tantissime evoluzioni, spesso indipendenti dalle tendenze, ma legate ai cambiamenti storici e socio-politici. Se negli anni Quaranta la guerra e quindi la necessità del metallo aiutò l’estinzione dei corsetti, negli anni Cinquanta e Sessanta si sperimentavano nuovi materiali, sempre più resistenti, anche all’avvento della lavatrice. Le proteste femministe portarono invece a fare un passo indietro e a usare i reggiseni come strumento di ribellione contro il maschilismo della società dell’epoca. Sono arrivate poi le star a indossare modelli eccentrici e originali, con le coppe a punta o con materiali glitterati, ma anche il pizzo è diventato protagonista e dagli anni Novanta e Duemila il balconcino è diventato sinonimo di sensualità e provocazione, ma anche di una nuova femminilità, oggi data anche dai reggiseni sportivi, che sono la rivoluzione contemporanea in termini di abbigliamento intimo.

Le donne e il reggiseno

Nel mese in cui si festeggia l’anniversario dall’invenzione dell’amato reggiseno, Privalia, un importante sito di shopping online, ha realizzato un sondaggio tra le sue clienti per capire i loro gusti in fatto di biancheria intima e in particolar modo su quanti e quali reggiseni amano utilizzare. Il 73% delle intervistate ha detto di avere almeno sette reggiseni nel proprio cassetto. La maggior parte delle intervistate da Privalia ha detto di amare il push up o altri trucchetti per valorizzare il seno, come le imbottiture strategiche che ne aumentano il volume senza però deformare il décolleté. Ci sono poi quelle che odiano il ferretto e preferiscono modelli morbidi, come il triangolino in pizzo, che lasciano una forma naturale alla scollatura e le fanno sentire comode e decisamente libere. Per non parlare delle donne di ogni età che amano indossare il reggiseno sportivo in ogni momento della giornata. Non più quindi solo per andare a correre o per la palestra ma anche nella quotidianità, per uno stile athleisure davvero molto attuale. C’è poi una minoranza che, al grido di “no-bra”, rinuncia ancora a indossarlo, per sentirsi totalmente senza costrizioni e forse anche per risultare più sensuali.

I modelli

Sono tantissimi ormai i modelli che si possono trovare in vendita e che puoi rendere parte integrante dei tuoi outfit, perché per la loro eleganza e trasversalità puoi farle intravedere sotto a camicette in seta trasparente o addirittura a blazer abbottonati per un effetto nude look. Per questo tipo di esperimenti ci sono i modelli in pizzo o in seta, morbidi o a balconcino, con push-up o senza. Insomma, puoi scegliere tu ciò che ti fa stare meglio e che ti rende allo stesso tempo super chic. Per dei look più casual e per l’intimo di tutti i giorni, molte donne vogliono invece un intimo più basic, magari in cotone o in microfibra, quindi meno impegnativo ma altrettanto curato. Ci sono varianti in tinta unita oppure con piccole fantasie, anche con motivi colorati e giocosi, per chi non ama prendersi troppo sul serio. Lo sai bene poi che ci si può sbizzarrire molto nell’accostamento del reggiseno alla mutandina, perché il mix & match è sempre una buona soluzione se non vuoi annoiarti mai e dare un po’ di brio al tuo intimo. Gli abbinamenti più amati sono il rosso e il viola, oppure il fucsia e l’arancione, ma anche giocare con la stessa tinta in gradazioni diverse tra sopra e sotto è un’ottima mossa. Se sei più rigorosa, adorerai invece il pendant, dove tutto è perfettamente abbinato, anche le canotte e le sottovesti. Devi sapere allora che è il nero il colore più amato nella lingerie e anche quello più venduto, perché facile da portare e giusto sotto a ogni vestito. Il grigio perla e il vinaccia sono però ora di gran tendenza, quindi non farteli sfuggire!

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