X Factor 2020: ecco i nuovi giudici del talent

  • 12 06 2020
Con due new entry, il talent firmato Sky dovrà riprendersi dai numeri poco esaltanti della scorsa stagione. Il Covid-19 ha modificato i casting che si sono svolti in streaming da casa. E in vista ci sono altri piccoli cambiamenti al format

Emma, Mika, Manuel Agnelli e Hell Raton: ecco i nomi dei quattro nuovi giudici di X Factor per questa edizione 2020, annunciati a “E poi c’è Cattelan”, il programma Sky condotto da Alessandro Cattelan, che sarà anche alla conduzione della prossima edizione del talent show. Insomma due ritorni importanti una sorpresa “pop” e perfino la new entry outsider per X Factor, i cui casting si concluderanno il prossimo 20 giugno.

Il pop di Emma

Direttamente dalla rete ammiraglia Mediaset e da un programma cult come Amici che l’ha lanciata e fatta conoscere e amare al grande pubblico arriva Emma: niente rimpianti però e nessuna tensione con Maria De Filippi che si è detta orgogliosa del traguardo raggiunto dalla sua “pupilla”. «Ho sempre amato le sfide perché mi spingono a tirare fuori il meglio di me o almeno lo spero! Stiamo vivendo un periodo “strano” e inevitabilmente anche questa edizione di X Factor sarà “diversa” dalle precedenti. Mi auguro che la musica e l’intrattenimento siano di grande aiuto per lanciare un messaggio positivo di rinascita e di ripartenza, soprattutto per tutti i ragazzi e le ragazze che si mettono in gioco per il loro grande sogno. Non vedo l’ora di condividere questo ruolo con gli altri giudici che sono artisti che stimo molto. Faremo del nostro meglio, ne sono sicura», ha raccontato la cantante che sale in cattedra in merito a questa nuova avventura.

La quota rap: Hell Raton

La vera sorpresa in giuria è Hell Raton, il 30enne rapper sardo, al secolo Manuel Zappadu. Nato ad Olbia nel 1990 da padre sardo e madre ecuadoriana, ha vissuto per qualche tempo in Ecuador per poi fare ritorno a Olbia. «Ero un ragazzino affamato di musica, che è riuscito a realizzare il suo sogno più grande grazie a passione, dedizione e tenacia», ha raccontato Manuel che è sempre stato uno spirito indipendente e intraprendente e a soli 21 anni è andato a vivere per qualche tempo a Londra. Ma come racconta lo stesso rapper, il richiamo della musica è stato più forte, così è tornato in Italia dove nel 2006 ha conosciuto Salmo che lo ha coinvolto nella fondazione di Machete fino a Machete Gaming, passando per il debutto dell’etichetta Machete Empire Records e la nascita di Me Next e 333 Mob. Lo stile rap, ma anche hip hop e un po’ punk, metal e underground ha subito conquistato tutti: è per questo che è arrivato a X Factor: «Nel mio lavoro convivono i ruoli di discografico, talent scout, direttore artistico e creativo, ma anche musicista. Di fronte a un talento provo a esaminarlo in tutti i suoi aspetti e le sue e abilità, con un approccio 2.0, per trovare, insieme, il percorso più adatto alla sua carriera. È quello che vorrei fare qui a X Factor, voglio mettermi al servizio di nuovi talenti per aiutarli a trovare l’espressione più adatta alla propria personalità artistica, con un lavoro di ricerca che esplori sempre nuove tendenze e tecnologie».

Quel fenomeno Indie di Manuel Agnelli

«È molto stimolante tornare con la consapevolezza che seminare è necessario e produce effetti. Ho di nuovo e credo come mai prima, l’occasione per portare la voce di un modo di fare musica e del perché fare musica, lontani dalle logiche dei numeri e del risultato a tutti i costi. La musica come linguaggio, come espressione del sé, come percorso umano e interiore, come presa di posizione, come atto di vita. Molto, molto più potente dell’avere successo», ha detto Manuel Agnelli, frontman degli Afterhours che ha portato i Maneskin sul gradino più alto del podio. Il giudice che all’apice del successo era stato capace di abbandonare il “trono”, ora ritorna ancora più carico di energia e con una consapevolezza maggiore, libero da preconcetti e con la voglia di “costruire” nuovi talenti. Ma Agnelli nel frattempo, libero dagli impegni televisivi, ha aperto Germi, un locale a Milano, ha condotto Ossigeno su Rai 3, ha dialogato al Lucca Comics del futuro del web con Gipi, ha presentato il documentario Sky Berlino Est Ovest, girato i teatri (ovviamente prima del lockdown) con lo spettacolo An Evening with Manuel Agnelli e i suoi brani si sentono in 1994 (la serie nata da un’idea di Stefano Accorsi).

Il ritorno di Mika

Il cantante di origini libanesi Mika (ovvero Michael Holbrook Penniman Jr.) manca dal 2015 in sella al cavallo di Sky: «Torno a X Factor con una forte motivazione e una missione che mi hanno convinto ad accettare questa sfida. La mia risposta alla crisi sociale che i recenti eventi hanno portato è quella di partecipare, di condividere e quello che so fare da artista e entertainer è appunto di intrattenere, fare sognare la gente. X Factor quest’anno sarà una nuova, grande occasione per avvicinarci, per sognare insieme e io rispondo a questa chiamata: ci sono!» sono le parole coinvolgenti dell’artista.

Insomma una giuria con i fiocchi per un talent che ha subito un drastico calo di ascolti della scorsa stagione: X Factor edizione 14 non può permettersi passi falsi!

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