Il boom delle auto a noleggio

  • 19 12 2018

Mantenere una macchina costa centinaia di euro al mese. Anche per questo sempre più italiani (tra cui tantissime donne) decidono di affittarla. Una soluzione interessante. Con qualche rischio da tenere d’occhio

L’Italia è lo stato più caro in Europa per chi possiede un’automobile. Secondo il Car Cost Index 2018, tenendo conto di imposte, assicurazione, manutenzione, carburante e ammortamento, mantenere un’auto di proprietà nel nostro Paese costa mediamente 761 euro al mese, quasi 150 euro in più rispetto alla media europea. Ma da qualche tempo esiste un’alternativa alla proprietà dell’auto: l’affitto per lunghi periodi. Stando ai dati dell’Associazione dei noleggiatori Aniasa sono 30.000 i privati che a oggi hanno scelto di non acquistare una macchina, ma di noleggiare a lungo termine. Tra questi uno su due è donna, giovane e ha bisogno di un’auto piccola o media per percorrere circa 20mila chilometri l’anno.

I vantaggi: rata fissa con spese incluse

Nato per le aziende, il noleggio a lungo termine ha conosciuto negli ultimi due anni un vero boom anche tra i privati. Le ragioni del successo? A differenza di quando compri, di solito non devi versare anticipi, ogni mese paghi una rata fissa e non ti devi più preoccupare delle spese di assicurazione, bollo e manutenzione. Il noleggio dura due o tre anni, dopo di che restituisci l’auto senza possibilità di riscattarla. Quello che però attira tanti clienti è la possibilità di personalizzare il contratto fino ad arrivare a una formula “all inclusive” che comprende pneumatici estivi e invernali, assistenza stradale, veicolo sostitutivo e call center attivo 24 ore su 24.

Quanto costa

Se pensi che il noleggio a lungo termine possa essere la soluzione giusta per te, puoi andare in concessionaria e rivolgerti alle case automobilistiche tradizionali. Oppure chiedere una consulenza agli agenti delle società specializzate in noleggio come Ald, Arval o Leaseplan. Un’utilitaria, per esempio, può costare circa 200 euro al mese. Se vuoi un crossover devi metterne a budget circa 500, mentre per auto di categorie superiori i canoni salgono fino a 2000 euro. I servizi aggiuntivi possono essere acquistati singolarmente, ma ovviamente devi calcolare una rata mensile più alta.

Occhio a chilometri e penali

«Sebbene sia una valida alternativa all’acquisto tradizionale, i privati che scelgono il noleggio a lungo termine devono fare bene i conti» mette in guardia Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto. «Per prima cosa bisogna sapere che, qualora si decidesse di restituire l’auto prima della scadenza naturale, si può incorrere in una penale che può anche essere molto onerosa perché il contratto vincola in genere per alcuni mesi. Anche avere un’idea di quanti chilometri si percorreranno è importante perché se si sfora dai limiti riportati nel contratto i costi lievitano. Inoltre, se alla fine del noleggio si vuole tornare all’auto di proprietà, al momento della stipula di una nuova RC la compagnia assicurativa potrebbe chiedere di ripartire dalla classe più alta e quindi più costosa».

A chi conviene

Chi risparmia veramente noleggiando l’auto? Di sicuro i lavoratori autonomi con partita Iva, che possono dedurre dal reddito la rata dell’auto. Anche se si abita in zone dove l’assicurazione è particolarmente onerosa (per esempio Napoli) può essere vantaggioso affittare un’auto perché in questo caso la Rc è uguale in tutta Italia. «Per evitare spese aggiuntive impreviste è bene preferire i noleggiatori che offrono l’opportunità di un riadeguamento contrattuale: per esempio, la possibilità di alzare il tetto di chilometri percorribili nel caso si scopra di fare più strada di quanto si era preventivato» dice Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori. Attenzione anche alle franchigie dell’assicurazione compresa nel noleggio: se sono alte, per molti incidenti di piccola entità la riparazione dell’auto potrebbe essere a tuo carico. Infine considera che l’auto a noleggio può essere guidata solo da te o da un parente di primo grado.

Altri due modi per non acquistarla

Leasing e buyback non vanno confusi col noleggio a lungo termine. Il leasing prevede un anticipo iniziale e poi rate fisse: al termine del contratto puoi restituire o riscattare l’auto. Il buyback invece è simile a un finanziamento: diventi proprietario dell’auto subito e dopo tre anni decidi se finire di pagare le rate o restituirla al concessionario in cambio di una cifra stabilita al momento del contratto.

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