Il cancro non riguarda solo gli adulti. Dati alla mano, ogni anno in Italia si ammalano circa 1.400 bambini tra la nascita e i 14 anni e 800 adolescenti tra i 15 e i 18 annii. E la malattia negli “under” porta con sé problemi importanti. Per molti tumori pediatrici infatti, specialmente quelli più rari, mancano terapie specifiche, formulate sulla base di studi dedicati e questo fa sì che spesso bambini e adolescenti vengano curati con protocolli per adulti.

Per fortuna, questo aspetto non incide sui successi: ad oggi, l’82% dei bambini e l’86% degli adolescenti è ancora in vita cinque anni dopo la diagnosi. Sono numeri importanti, resi possibili dagli enormi passi avanti che sono stati fatti sia nella comprensione della malattia oncologica pediatrica, sia nella messa a punto di terapie innovative. Ma la ricerca non si ferma e lo provano i numeri Airc, l’associazione che si occupa di ricerca sul cancro: quest’anno sono stati stanziati oltre 6 milioni e 235 mila euro per 68 progetti e borse di studio, con l’obiettivo di sviluppare terapie specifiche sempre più efficaci, personalizzate e meno tossiche.

Il neuroblastoma è un particolare tumore del sistema nervoso e colpisce soprattutto i bambini al di sotto dei cinque anni. E grazie a uno studio appena pubblicato sulla rivista scientifica Science Translational Medicine è stata individuata una nuova sostanza che potrebbe aiutare a bloccare la proliferazione delle cellule tumorali. Il protagonista è un oncogene chiamato con la sigla MYCN. Gli oncogeni sono geni che intervengono nello sviluppo del tumore e che sono responsabili della trasformazione di una cellula sana in malata. Il MYCN in particolare è riconosciuto come causa principale di molti tumori, tra cui per l’appunto il neuroblastoma. «Questo oncogene è come una centralina di comando e regola più di 20 geni responsabili dell’attività delle poliammine, un insieme di molecole con un ruolo cruciale nella crescita e nella proliferazione cellulare», spiega Giovanni Perini, docente dell’Università di Bologna, a capo di uno dei tre laboratori principali che hanno coordinato la ricerca. «Il ruolo delle poliammine era già stato evidenziato in studi precedenti e aveva portato allo sviluppo di un farmaco chiamato DFMO, che però non aveva dato risultati sperati. In questo nuovo studio lo abbiamo associato a un nuovo principio attivo. Insieme, contrastano l’azione delle poliammine e fanno sì che le cellule del neuroblastoma non crescano più».

L’osteosarcoma è un tumore che colpisce le ossa e che riguarda soprattutto gli adolescenti. Cause e meccanismi di questa forma non sono ancora noti. Sembra però che abbia un ruolo la crescita ossea rapida tipica della fase adolescenziale. «Abbiamo individuato un meccanismo che induce le cellule staminali a riparare il tumore come se si trattasse di una ferita, favorendone la progressione», spiega Nicola Baldini, ricercatore AIRC dell’Università e dell’Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna. «Sulla base di queste informazioni, ora stiamo studiando il microambiente che circonda il tumore, per comprendere più a fondo i meccanismi che lo regolano e individuare bersagli verso cui indirizzare nuove terapie mirate e sempre più efficaci».

COME SOSTENERE LA RICERCA

Con Airc

Per sostenere la ricerca di Airc sui tumori pediatrici basta chiamare il 45521 da telefono fisso per donare 5 o 10 euro o mandare uno o più SMS sempre al 45521* per donare 2 euro. Si può partecipare anche tramite Satispay. Per tutto il mese di febbraio gli utenti potranno contribuire alla raccolta fondi per AIRC accedendo alla funzione Donazioni sulla App oppure da web. Chi non è ancora utente Satispay, può iscriversi utilizzando il codice promozionale AIRC o visitando questa pagina. Per tutto il 2019, per ogni app scaricata con questo codice, AIRC riceverà una donazione di 5 euro e l’utente un bonus di 5 euro.

Con Fondazione Soleterre

Fondazione Soleterre (che lavora per il riconoscimento e l’applicazione del Diritto alla Salute) lancia una raccolta fondi per creare la BANCA DEI FARMACI CELLULARI attraverso la campagna SMS “Grande contro il Cancro. Il progetto sostiene il lavoro dell’Officina Farmaceutica Cell Factory della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia che produce farmaci cellulari in grado di combattere le cellule tumorali o le infezioni presenti nei bambini onco-malati. La Cell Factory, diretta dalla Dott.ssa Patrizia Comoli, è un laboratorio ad alta tecnologia focalizzato nella cura del paziente onco-ematologico e autorizzato dall’AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco alla produzione ad uso farmacologico di prodotti medicinali per terapia cellulare (PMTC). I PMTC hanno la funzione di “educare” in laboratorio i linfociti, ovvero le cellule del sistema immunitario, per renderli capaci di riconoscere ed attaccare le cellule tumorali o gli agenti patogeni presenti nel paziente. I PMTC prodotti nella Cell Factory, grazie al loro livello di specificità, sono meno tossici delle terapie farmacologiche classiche e rappresentano un vero e proprio salvavita per i pazienti affetti da infezioni resistenti o recidive di tumore, laddove le terapie tradizionali non abbiano funzionato.

Il Programma di terapia cellulare della Cell Factory ha già registrato, in soli 2 anni, importanti risultati clinici e riceve richieste ormai settimanali da ospedali nazionali ed europei. Solo nel 2017 le richieste sono state circa 50, di cui 40 provenienti dall’Italia e 10 dall’estero.

Per tale ragione, Fondazione Soleterre ha deciso di sostenere il lavoro dei ricercatori della Cell Factory con l’obiettivo di creare una BANCA DEI FARMACI CELLULARI che permette di rispondere in modo adeguato a una domanda sempre più crescente.

Per creare la BANCA DEI FARMACI CELLULARI occorre raccogliere 350.000 Euro di cui 94.000 Euro sono già stati raccolti tramite SMS Solidale della scorsa edizione.

La Campagna SMS “Grande contro il Cancro, attiva fino al 30 aprile, sostiene il Programma Internazionale per l’Oncologia Pediatrica (PIOP), un programma unico nel suo genere perché mette in relazione le oncologie pediatriche di 5 Paesi del Nord e del Sud del mondo (Italia, Ucraina, Marocco, Costa d’Avorio e Uganda) garantendo diagnosi accurate e tempestive, medicine antitumorali e attrezzature mediche, formazione ai medici e supporto psicologico a favore di oltre 10.000 beneficiari tra bambini malati, familiari e personale sanitario ogni anno.

COME DONARE: basta mandare un sms dal valore di 2 euro al numero 45520 (da Wind Tre, TIM, Vodafone, Postemobile, Iliad, Coop Voce e Tiscali)

oppure si donano 5 euro chiamando da rete fissa (TWT, Convergenze e Postemobile)

oppure 5 e 10 euro sempre da rete fissa (TIM, Wind Tre, Fastweb, Vodafone e Tiscali).