Elisabetta II, la regina più amata

Sudditi e teste coronate di mezzo mondo sono in fibrillazione per la salute di Elisabetta II, la sovrana che ha regnato più a lungo nella storia britannica

Uno stile molto riservato, un sorriso poco abbozzato. Carattere forte da vero conservatore british. La regina Elisabetta II è il simbolo del Regno Unito e anche di tutto il Commonwealth, l’organizzazione che si occupa di tutte le ex colonie e i possedimenti britannici oltre l’Isola. Nonostante un’immagine severa e di rigore, è assai amata, osannata a ogni passaggio, salutata dai suoi sudditi. E’ la sovrana che più a lungo abbia mai regnato nella storia britannica. Il 9 settembre del 2015 ha superato il record della trisavola regina Vittoria, che regnò 63 anni e sette mesi. Ed è anche la più longeva al mondo, in carica, fra i monarchi superstiti viventi.

Il 21 aprile 2016 ha compiuto 90 anni (come raccontiamo in fumetto molto divertente sulla storia della sua vita).

Her Majesty: tutti vi guardano con rispetto e devozione, specialmente in queste ore in cui si vocifera tanto sulle sue condizioni di salute.

Chi è la regina Elisabetta

Primogenita del duca e della duchessa di York – che poi diventeranno il re Giorgio VI e la regina Elisabetta-, Elisabetta II è nata a Londra il 21 aprile 1926. Nella cappella di Buckingham Palace, al momento del battesimo per lei si sceglie il nome di Elisabetta Alessandra Maria. L’infanzia è dedicata all’approfondimento delle arti:  letteratura, teatro, musica; a 18 anni, è già Consigliere di Stato, che nel Regno Unito è una figura importante: affianca il re nelle decisioni importanti. E’ a stretto contatto con il Primo Ministro.

Com’è diventata regina

Va ricordato che, in realtà, Elisabetta II è diventata regina per un caso fortuito. Non doveva essere la sua ‘linea familiare’ a salire al trono. L’11 dicembre 1936 lo zio, Re Edoardo VIII, rinunciò alla corona per sposare la pluridivorziata Wallis Simpson, abdicando in favore del fratello. Il padre di Elisabetta, quindi, Giorgio VI salì al trono. E alla sua morte, lei, primogenita, ne divenne l’erede.

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L’allora principessa Elisabeth in un raro scatto fotografico del 1938: mentre nuota.


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– Credits: ANSA/EPA/YouTube

Queen Elisabeth durante il discorso di Natale del 1957


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– Credits: ANSA

Camminata per le strade di Stratford-upon-Avon, nel 1975


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– Credits: ANSA/AP

Elisabetta in visita a Bangkok, nel 1972. Qui con Re Bhumibol 

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Il matrimonio tra la regina Elisabetta e il principe Filippo (Duca di Edinburgo) il 20 novembre 1947.

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Il battesimo della principessa Anna nel 1950, con la regina Maria, la regina madre Elisabetta I, il Duca di York Giorgio VI e il duca di Edinburgo.

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Nel 1953 all’Abbazia di Westmister con il principe Filippo e i figli Andrea e Anna.

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Allo Stadio di Wembley nel ’56 per la finale di calcio tra il Manchester City e la squadra del Birmingham.

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La Regina Elisabetta nel 1981: il 27 marzo dà il consenso ufficiale alle nozze tra il figlio Carlo e lady Diana Spencer.

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Nel 1992 in una foto ufficiale con Diana e Carlo e il primo ministro Margareth Thatcher.

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Il 24 November 2010 la regina Elizabetta II visita la moschea di Sheikh Zayed ad Abu Dhabi, negli Emirati. 


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– Credits: ANSA


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Con il Duca di Edinburgo, il principe Carlo e Camilla.

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Quella di Elisabetta II fu un’incoronazione storica 

Divenne regina il 6 febbraio del 1952, alla morte improvvisa del padre Giorgio, regnante: lei si trovava in Kenya e assunse immediatamente la guida del Regno. L’incoronazione solenne risale al 2 giugno del 1953: più di un anno dopo, per rispettare la tradizione che richiede un periodo di lutto in ricordo del predecessore.

La cerimonia di insediamento è entrata nella storia della tv. In Italia, le trasmissioni Rai debutteranno nel 1954, ma dal 1952 c’erano già delle sperimentazioni. L’incoronazione è la prima trasmissione ‘in Eurovisione’: la BBC, per la prima volta, diffuse le immagini in simultanea ad altre reti televisive europee.  Ma gli italiani seguiranno la cerimonia soprattutto grazie alla Radio e alla cronaca di Arrigo Levi. E’ la regina dei record. In casa: ha battuto la regina Vittoria che aveva regnato per 63 anni e 216 giorni (il principe Carlo è l’erede che attende da più tempo il trono). E fuori casa: alle sue spalle, figurano il sultano del Brunei (49 anni sul trono) e la regina Margherita di Danimarca (regnante 43 anni).

Quanti milioni sono i sudditi di Elisabetta II 

La regina è anche a capo della Chiesa Anglicana. Non governa solo il Regno Unito. Ma anche: Antigua e Babuda, Australia, Bahamas, Barbados, Belize, Canada, Grenada, Giamaica, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, Saint Kitts e Nevis, Saint Vincent e Grenaine, Isole Salomone, Santa Lucia e Tuvalu. Un totale di 125 milioni di sudditi. Il suo titolo regale è: «Sua Maestà Elisabetta Seconda, per Grazia di Dio, del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, e dei Suoi altri Reami e Territori, Regina, Capo del Commonwealth, Difensore della Fede».

Tutti i paesi visitati da Elisabetta II 

Subito dopo l’ascesa al trono, Elisabetta II ha viaggiato in 12 paesi del Commonwealth, da Novembre 1953 a Maggio 1954. Dal giorno dell’incoronazione, ha visitato in media due paesi l’anno, per un totale di 120 destinazioni. La destinazione preferita è il Canada: la Regina c’è stata ben 25 volte, un vero record. Ama anche Italia, la Francia e la Germania. Curiosamente il paese europeo meno visitato è quello di un’altra storica monarchia: la Spagna. Nel 1961, la prima visita di un monarca inglese al Papa.

A quanti anni Elisabetta II conobbe il marito 

L’incontro con il consorte Filippo porta la data del 22 luglio 1939. Elisabetta ha 13 anni e con la sorella è in visita a un Collegio navale. Vengono affidate a un cadetto: Filippo di Grecia. E’ amore a prima vista. Il 10 luglio del 1947 Buckingham Palace annuncia il fidanzamento della principessa Elisabetta con il luogotente Philip Mountbatten. E’ un ragazzo di sangue blu, figlio del fratello del re di Grecia e della principessa Alice di Battenberg, che era scappato dalla Penisola Ellenica, dopo il colpo di stato che aveva deposto re Costantino. Elisabetta e Filippo si sposano il 20 novembre 1947, all’Abbazia di Westminster, Nel 1948, nasce Carlo. Poi arrivano Anna, Andrea e nel 1964 Edward. Dei figli, si è sempre occupato Filippo, troppo presa com’era dagli affari della Corona

Quali furono i momenti cupi del regno di Elisabetta II

Elisabetta ha passato indenne varie crisi. Fra il 1956 e il 1966, l’Impero inglese comincia a sgretolarsi e diverse nazioni chiederanno l’indipendenza da Londra. Ci sono gli attentati terroristici degli indipendentisti, la guerra alle Falkland, agli inizi degli anni Ottanta. Drammi e tragedie familiari hanno invece costellato gli anni Novanta: con gli scandali di corte e i diversi divorzi. Nel 1992: quello tra la principessa Anna e Mark Phillips, quindi il principe Andrea e la moglie Sarah. Poi ancora, la crisi fra Carlo e Diana con paginate di tabloid a rivelare scappatelle e telefonate imbarazzanti e connessi amanti. Divorzieranno anche loro.

Nell’agosto del 1997, la principessa Diana muore in un incidente stradale nel tunnel dell’Alma di Parigi, con il suo compagno Dodi Al-Fayed, figlio del proprietario dell’hotel Ritz e di Harrods, a Londra. La Corona rischia il tracollo a furor di popolo: Diana, la ‘principessa del popolo’, è amatissima dai sudditi di Sua Maestà e l’accusa verso la Corte è quella, in qualche modo, di essere indirettamente responsabile della tragedia. Accuse e veleni infondati. La storia dice che sia stato l’allora premier, il laburista Tony Blair, a spingere perché la Regina intervenisse pubblicamente. Elisabetta II apparve quindi in tv con un discorso in memoria di Diana, contribuendo in qualche modo a riparare l’immagine di una Sovrana arcigna e ‘cattiva’ verso l’ex nuora.

Quali sono i suoi vezzi

Che cosa ci sia nell’immancabile borsetta, è un vero mistero. Di sicuro ne ha sempre una: come la porta, come la muove, dove la mette rappresenta un codice di comunicazione segreto con lo staff. Quando la passa da un braccio all’altro vuol dire che è stanca di parlare con l’interlocutore. Se invece l’appoggia sul tavolo significa che è il momento di congedarsi. Altro vezzo: i cappelli, sempre ton-sur-ton con il resto del vestito. Her Majesty ne ha fatto uno stile. Infine, i cani. Ne ha avuti più di 30, di razza ‘corgi’. Per loro niente scatolette, né crocchette. Ma cibo regale: filetto di manzo e pollo dai migliori macellai di Sua Maestà.

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