Capricci a tavola. Non cadere in trappola

«Intorno ai 2 anni è normale» spiega Beatrice Cavallo, pediatra nutrizionista. «Ma meglio evitare alcuni errori». Vediamoli.

Se mangia poco.

No a forzarlo. Il bambino si autoregola. In più, a questa età cresce a un ritmo più lento e spesso non gli serve un pasto completo. Molto meglio dargli tanti spuntini.

Se vuole sempre il solito.

Mangerebbe solo patatine fritte. Negargliele del tutto è peggio. Il trucco? Dargliele con carote e piselli.

Se gioca con il cibo.

È inutile infuriarsi quando spiaccica a terra le polpette. Il piccolo sperimenta anche così. Per evitarlo, si può distrarlo raccontandogli delle storie.

Se mangia solo il dolce.

Prometterglielo è un errore. Così si dimostra al piccolo che è buono. E continuerà a volere sempre più dolci.

Se copia i grandi.

La mamma è fissata con le diete? Anche il figlio sarà ossessionato dalle calorie. Il buon esempio è la prima regola.

Se fissa la tivù.

Meglio spegnerla. Mangiare è un rito. E per i bambini diventa un grande piacere se sono coinvolti nella conversazione.

Riproduzione riservata