Ragazza beauty specchio

No, i miracoli beauty non esistono

Quante novità ha portato il 2020? Zero. E sarà così anche nel 2021. Perché i miracoli non esistono. Almeno non nella cabina dell’estetista

È gennaio, aspettiamo di capire di quale colore saranno le nostre giornate (rosse? arancioni? gialle?) e girovaghiamo su Internet in cerca di rimedi miracolosi che ci spianino le rughe delle preoccupazioni del 2020 e sciolgano la cellulite da panificazione compulsiva. Comincerò col dirvi che, oltre ad essere stato un anno pessimo per tutto, il 2020 non ha dato alla luce nemmeno miracolose novità beauty. Vale quello che valeva fino all’anno prima: per dimagrire bisogna mangiare meno e muoversi di più; invecchiando vengono le rughe.

Lo so, sono una ragazza dell’operosa provincia lombarda, ho i piedi ben piantati per terra, il mio ruolo è quello di essere onesta e deprimente. Non vi dico nulla di nuovo, non vi parlo del bakukiol come Gwyneth Paltrow (è un succedaneo del retinolo, in voga a Hollywood), non vi prometto meraviglie. Però ho pensato di prepararvi una miniguida con cui possiate muovervi nel mare magnum dei miracoli beauty comparsi lo scorso anno così da non ripeterli nel 2021. Se li conoscete li evitate, se li evitate risparmiate. Il 2020 è stato l’anno delle pubblicità sui social, noi eravamo a casa e guardavamo compulsivamente i social, le aziende ci hanno investito budget. Cosa ci hanno proposto in ambito beauty?

Le magiche ampolline colorate. In sostanza sono boccettine piene di liquido che vanno passate sul viso per massaggiarlo. Il liquido ha solo funzione decorativa, esiste in varie colorazioni, lo potete scegliere in pendant con le salviette. Utilità stimata: nessuna, a meno che il liquido non sia spritz.

Il rullo di giada. Sempre molto in voga, consigliato da tutte le visagiste (che non ho capito cosa siano “le visagiste” ma mi sembrano più chic di me, che sono solo estetista). Il rullo di giada innanzitutto non è di giada, nemmeno di quarzo, credo sia di vetro oppure di resina. Va usato per massaggiarsi la faccia con il presunto scopo di migliorarne il tono, ma lo scopo reale è di farsi dei selfie molto chic. Utilità stimata: nessuna, ma sta bene in bagno.

La spatola a ultrasuoni per esfoliare il viso. È stata la novità assoluta dell’anno passato. Trattasi di una lamella di acciaio che fa microvibrazioni e va passata sul viso con lo scopo di rimuovere le cellule morte. Tale aggeggio è in dotazione a tutti i macchinari per la pulizia del viso da vent’anni e da vent’anni noi estetiste lo stacchiamo perché non serve a nulla. Ci volevano le visagiste americane per riproporcelo sui social come miracolo d’oltreoceano. Utilità stimata: nessuna e non sta neanche bene in bagno.

Le spazzole vibranti di lattice. Sempre in voga nel pernicioso 2020 per lavarsi il viso. Sono belle, hanno colori alla moda, vibrano, che è sempre una buona cosa per molti aspetti ma non renderanno la vostra pelle incredibilmente glow. Utilità stimata: si possono riciclare per usi alternativi.
E poi non dite che non vi do le dritte giuste.

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