statua cimitero

Servizi funebri, come cambiano: dal supporto psicologico alle App

Le novità che hanno rivoluzionato (e reso meno traumatico) uno dei momenti più delicati della vita: l’addio ai propri cari. I servizi funebri si arricchiscono e si adattano alla personalità del defunto

La pandemia da Covid ha cambiato le nostre vite, ma è il caso di dire che ha modificato anche alcune prassi relative al post mortem: parliamo delle modalità con cui avvengono i funerali e soprattutto dei servizi offerti a chi rimane, come il supporto psicologico.

I nuovi servizi offerti dalle pompe funebri

È proprio questa una delle principali novità nel settore che, gioco-forza, ha visto aumentare il proprio lavoro a causa del maggior numero di vittime. Le restrizioni anti-Covid, poi, non hanno aiutato né chi in questo campo lavora, né soprattutto i familiari, che spesso si sono trovati a non poter dare l’ultimo saluto ai propri cari o a dover aspettare perché ciò avvenisse o, ancora, a farlo in pressoché totale solitudine.

Ma oggi le cose sono cambiate e le agenzie di pompe funebri mettono a disposizione anche molti più servizi per chi si trova ad affrontare uno dei momenti più dolorosi. Molte imprese, inoltre, sono attive su piattaforme e con App, rendendo più agevoli anche contatti e pratiche. Ecco alcune novità.

Non solo bare: dai fiori alle case funerarie

Se un tempo l’ultimo saluto al proprio caro, che già rappresentava un momento molto triste, avveniva in luoghi freddi e senza la minima possibilità di privacy, oggi esistono le case funerarie: «Il primo vero cambiamento è stato proprio l’introduzione di queste strutture dove poter collocare le salme in attesa del funerale. Sono luoghi molto più confortevoli rispetto ai tradizionali obitori degli ospedali. Qui vengono accolte e sistemate le salme, ma anche le famiglie e gli amici possono far loro visita in tranquillità: ci sono anche appositi salottini, proprio come se fosse una casa», spiega Antonio Miazzolo, presidente della Feniof, la Federazione nazionale delle Imprese di Onoranze funebri. Anche nella scelta dei fiori c’è una maggiore attenzione a quella che era la personalità di chi è scomparso. E assecondare i suoi desideri è diventato un imperativo, tanto che sono sorti anche servizi personalizzati, da gestire quando si è ancora in vita.

Il funerale prepagato

Un’altra possibilità è il funerale prepagato: «Come Federazione abbiamo pensato a questo servizio fin dagli anni ’90, anche se solo di recente si è maggiormente diffuso. Lo chiamiamo Programma Domani e permette a chiunque di scegliere le modalità del proprio funerale che, una volta sopraggiunta la morte, potrà essere liquidato tramite una polizza assicurativa sottoscritta dalla persona quando era in vita. La Federazione controlla che tutto si svolga secondo le volontà dell’intestatario» spiega ancora Miazzolo.

Il supporto psicologico

La vera differenza rispetto al passato, però, è rappresentata dal supporto psicologico, pensato per chi rimane. Sono diverse, infatti, le imprese che offrono questo servizio, con un percorso di sostegno, guidato da professionisti o associazioni che sostengono le famiglie nella fase del lutto. «È un’opportunità che molti associati mettono a disposizione, così come la possibilità di svolgere cerimonie, sia laiche che religiose, in cappelle riservate presso le stesse case funerarie», conferma il presidente di Feniof. C’è poi chi si è “specializzato” proprio nel supporto psicologico, come la piattaforma Lasae, nata proprio da un’esperienza di perdita familiare della sua fondatrice, Natalia Pazzaglia: sua è stata la voglia di «trasformare il dolore in un percorso nuovo, non più di solitudine e incertezza ma di supporto collettivo e cambiamento». Dall’esperienza decennale nel no profit e con ong, startup sociali, fondazioni e organizzazioni internazionali, ha deciso di mettere a disposizione una serie di servizi, compresa una Newsletter grazie alla quale «la community avrà a disposizione uno spazio di riflessione in cui poter affrontare temi legati al lutto, alla mancanza e al dolore».

Piattaforme e App per il funerale

Piattaforme e App sono diventate ormai delle realtà nel mondo dei servizi funerari. Per esempio Empathy è un’applicazione israeliana (disponibile anche in Italia), che fornisce supporto amministrativo e psicologico ai parenti dei defunti. Empathy propone un “compagno digitale” per organizzare nell’immediato ciò che è connesso a un lutto, sia da un punto di vista emotivo che pratico, come la cancellazione degli account social, la richiesta di indennità e lo sgombero dell’abitazione di residenza.

Poi c’è Lasthello che, una volta scaricata, permette non solo di consultare l’elenco delle imprese funebri usando i filtri per zona, prezzi, servizi e recensioni, ma anche di scegliere quelle con servizi personalizzati, come la scelta degli addobbi e delle composizioni floreali, il trattamento post mortem di pulizia e igienizzazione del corpo, lo svolgimento delle varie pratiche burocratiche, ma anche necrologi online e testamenti digitali.

Servizi burocratici e detrazione fiscale

A livello pratico, invece, ormai la maggioranza delle imprese mette a disposizione il personale che si possa occupare della burocrazia connessa alla scomparsa di un parente o amico: certificati di morte, comunicazioni agli Enti preposti, ma anche le pratiche fiscali. Non tutti ricordano, infatti, che le spese legate a un funerale sono in parte detraibili. Per l’esattezza è prevista una detrazione IRPEF del 19% per il sostenimento di spese funebri connesse alla morte di persone (non necessariamente familiari), anche se non fiscalmente a carico del contribuente. Il limite di spesa è di 1.550 euro e per ottenerlo occorre compilare il modello 730, all’interno del quadro P (codice 14).

Tanatocosmesi: il trucco per i defunti

Il rito di truccare i defunti non appartiene solo al passato remoto (basti pensare agli antichi egizi). Anche oggi è possibile ricorrere al servizio di “tanatoestetica”, cioè la pulizia, eventuale tolettatura, rasatura e vestizione della salma. Se molti familiari si prendono cura dei propri cari estinti in prima persona, non sempre e non tutti se la sentono o sono in grado di farlo (ad esempio, in caso di anziani o disabili). Per questo ci si può rivolgere all’apposito servizio, attivato da molte imprese al proprio interno.

I ringraziamenti e i ricordini per chi resta: i diamanti con le ceneri

Tra le novità presente negli ultimi tempi agli expo di settore c’è anche la possibilità di provvedere a ringraziamenti speciali per chi interviene al funerale. Non un semplice telegramma da far recapitare una volta terminata la cerimonia, ma veri e propri “ricordini”. Qualche tempo fa, infatti, FunerExpo (fiera online dell’arte dell’imprenditoria funeraria) presentava speciali bigliettini a forma di cuore, sui quali gli intervenuti al funerale potevano lasciare un messaggio di ricordo originale o che potevano conservare a loro volta. Tra le possibilità più originali, inoltre, c’era quella di poter realizzare un diamante con le ceneri del proprio caro, come simbolo di eternità.

La manutenzione della tomba e le scadenze successive

Infine, per chi non potesse prendersi cura in prima persona della tomba del proprio familiare o amico, o perché distante o perché impossibilitato per altri motivi, oggi è possibile affidarsi ai servizi di manutenzione a cura delle imprese, che si occupano ad esempio di cambiare i fiori con regolarità, di manutenere la lapide o che organizzano piccole celebrazioni in occasione degli anniversari di scomparsa.

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