Russel Crowe

Sanremo 2024, Russel Crowe torna all’Ariston: “Scatenate l’inferno”

Dopo più di vent'anni dalla sua prima apparizione, l'attore di Hollywood salirà di nuovo sul palco del Festival in una veste insolita

Russel Crowe sarà ospite al Festival di Sanremo 2024. Ad annunciarlo è stato Amadeus durante Viva Rai2, la divertente trasmissione condotta da Fiorello. L’attore di Hollywood tornerà sul palco del Teatro Ariston giovedì 8 febbraio, dopo più di vent’anni dalla sua prima partecipazione.

“Al mio segnale scatenate l’inferno”

E’ stato proprio Crowe a svelare agli amanti della kermesse musicale la sua presenza. In un video-messaggio, l’attore, parlando in italiano, ha detto: “Sono felicissimo del vostro invito al Festival di Sanremo e non vedo l’ora di raggiungervi lì. Ho anche scoperto di avere origini italiane, precisamente di Ascoli Piceno, un legame di sangue“. Crowe ha poi concluso con una auto-citazione tratta da “Il Gladiatore”: “Ciao Italia, al mio segnale scatenate l’inferno“.

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La partecipazione a Sanremo a sue spese

Durante l’incontro con i giornalisti per l’ascolto in anteprima, esclusivamente per i giornalisti, delle canzoni in gara, il direttore artistico ha svelato maggiori dettagli sulla partecipazione del premio Oscar al Festival. “Russell Crowe mi ha scritto una lettera molto carina, di grande affetto per il Festival di Sanremo. Adesso sta girando un film in Australia e mi ha detto che gli sarebbe piaciuto venire a Sanremo a cantare il suo blues. Segue Sanremo, ha seguito gli ultimi Festival e gli sarebbe piaciuto venire”. Amadeus ha spiegato che l’attore si è offerto di venire a Sanremo a sue spese: “Ho pensato, insieme a Fiorello, di portarlo e farlo stare con noi una sera, non c’è un disegno particolare, viene appositamente dall’Australia a sue spese, viene per il piacere di esserci. Parte da lì il 6 febbraio, quando finisce di girare, il 7 febbraio è a Sanremo e l’8 è sul palco”.

Le origini italiane dell’attore

Proprio poco tempo fa Russel Crowe, nato in Nuova Zelanda, ha scoperto e rivelato di avere origini italiane. “Da qualche tempo sono alla ricerca dei miei antenati italiani – aveva spiegato -, ma folkloristici racconti familiari ed errori di scrittura mi hanno mandato su tracce sbagliate”. Alla fine però “è risultato che il mio bis-bis-bisnonno, da parte materna, che arrivò in Nuova Zelanda nel 1864 era Luigi Ghezzi, nato nel 1829 ad Ascoli Piceno, figlio di Agostino e Annunziata, nata a Parma”. Luigi – ha raccontato la star de “Il Gladiatore” – “era andato a lavorare in Argentina, si era imbarcato per l’India, fece naufragio e finì a Città del Capo dove incontrò e sposò Mary Ann Curtain. Emigrarono in Nuova Zelanda”.

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Giorgia, Ramazzotti e Cinquetti sul palco di Sanremo

Oltre all’ospite internazionale, sul palco dell’Ariston saliranno anche tre eccellenze della musica italiana: Giorgia, Eros Ramazzotti e Gigliola Cinquetti. Quest’anno Sanremo celebrerà infatti gli anniversari di tre canzoni che hanno fatto la storia della musica del nostro Paese 30, 40 e 60 anni dopo. Mercoledì 7 febbraio Giorgia canterà “E poi”, presentata a Sanremo trenta anni fa, nel 1994; giovedì 8 febbraio sul palco dell’Ariston sarà la volta di Eros Ramazzotti con “Terra Promessa”, la canzone che quaranta anni fa lo ha visto vincitore nella categoria Nuove Proposte; nella serata finale di sabato 10 febbraio Gigliola Cinquetti salirà sul palco con “Non ho l’età”, con la quale ha vinto il Festival sessanta anni fa, nel 1964.

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