Buon compleanno principessa.
Andiamo incontro alla vecchiaia e lo facciamo insieme.Noi pensiamo allo stesso modo. Leggiamo le nostre menti. Sappiamo ciò che l’altro vuole senza chiedere. A volte ci irritiamo un po’ l’un l’altro. Altre volte, forse, ci diamo per scontati. Ma di tanto in tanto, come oggi, penso a tutto questo e mi rendo conto di quanto sono fortunato a condividere la mia vita con la più grande donna che abbia mai incontrato. Sei ancora affascinare e mi ispiri. Mi incoraggi al meglio. Sei l’oggetto dei miei desideri, la prima ragione della mia esistenza sulla Terra.
Ti amo molto.
John

(Johnny Cash per i 65 anni della sua amata June Carter il 23 giugno 1994)

Pur ancora a letto, i miei pensieri volano a te, mia Immortale Amata, ora lieti, ora tristi, aspettando di sapere se il destino esaudirà i nostri voti - posso vivere soltanto e unicamente con te, oppure non vivere più - Sì, sono deciso ad andare errando lontano da te finché non potrò far volare la mia anima avvinta alla tua nel regno dello spirito - Sì, purtroppo dev'essere così - Sarai più tranquilla, poiché sai bene quanto ti sia fedele.

Nessun'altra potrà mai possedere il mio cuore - mai - mai - oh Dio, perché si dev'essere lontani da chi si ama tanto.

E la mia vita a Vienna è ora così infelice - Il tuo amore mi rende il più felice e insieme il più infelice degli uomini - alla mia età ho bisogno di una vita tranquilla e regolare - ma può forse esser così nelle nostre condizioni?

Angelo mio, mi hanno appena detto che la posta parte tutti i giorni - debbo quindi terminare in fretta cosicché tu possa ricevere subito la lettera. - Sii calma, solo considerando con calma la nostra esistenza riusciremo a raggiungere la nostra meta, vivere insieme - Sii calma - amami - oggi - ieri - che desiderio struggente di te - te - te - vita mia - mio tutto - addio. - Oh continua ad amarmi - non giudicare mai male il cuore fedelissimo del tuo amato.
L.
Eternamente tuo
Eternamente mia
Eternamente nostri

(Ludwig van Beethoven a una sconosciuta, 7 Luglio 1812)

Amore mio, voi non siete 'una cosa della mia vita' - sia pure la più importante - perché la mia vita non è più mia, non la rimpiango nemmeno e voi siete sempre me. Voi siete molto di più, siete voi che mi permettete di immaginare qualsiasi avvenire in qualsiasi vita.

(Jean Paul Sartre a Simone de Beauvoir)

Non posso vivere senza di te - mi dimentico di ogni cosa, ma quando ti vedo di nuovo - la mia vita sembra fermarsi qui - non vedo nient'altro. Mi hai assorbito.

(John Keats a Fanny Brawne nel 1819)

Da quando ti ho lasciato, sono sempre depresso. La mia felicità è essere vicino a te. Rivivo continuamente nella mia memoria le tue carezze, le tue lacrime, la tua affettuosa sollecitudine. Il fascino della incomparabile Josephine Kindle accende un bruciore e una fiamma incandescente nel mio cuore.

(Napoleone Bonaparte a Josephine de Beauharnais nel 1796)

Per qualche motivo che ignoro mi piaci moltissimo. Molto, niente di irragionevole, direi quel poco che basta a far si che di notte, da solo, mi svegli e non riuscendo a riaddormentarmi, inizi a sognarti.

(Franz Kafka all'amata Milena)

I miei occhi ciechi aspettano disperatamente di vederti. Non te ne rendi conto, naturalmente, quanto bella e affascinante sei sempre stata, e come hai acquistato un valore aggiunto di speciale e pericolosa grazia.

(Richard Burton a Elizabeth Taylor nel 1964)

Non ci sono parole che possano adeguatamente esprimere il nostro profondo, profondo amore. Sappiamo quanto sei grande e noi, i bambini e il papà, cercheremo di essere forti come te. La nostra fede in te e in Dio ci sosterrà. Il nostro amore totale per te è eterno.

(Gerald Ford alla moglie Betty dopo che le è stato diagnosticato un cancro nel 1974)

Io voglio scrivere del nostro amore, voglio amarti scrivendo, prenderti scrivendo, non altro, siamo davvero drogati: non posso vivere fuori dal cerchio magico del nostro amore.

(Italo Calvino a Elsa de Giorgi)

Cara Anaïs, ti amo pazzamente, pazzamente. Anaïs, questa notte sono pazzo. Mi sono precipitato fuori dal teatro perché, per una volta, non riuscivo a fingere. Non so cosa avrei fatto se ti avessi incontrato nell’atrio. Anaïs, sei diventata una parte così vitale di me, che sono completamente sottosopra, posto che questo significhi qualcosa. Non so che cosa scrivo – so solo che ti amo, che ti devo avere esclusivamente, furiosamente, possessivamente. Non so che cosa voglio. Ho avuto troppo, ritengo. Tu mi hai travolto e mi hai viziato. Continuo a chiederti cose sempre più difficili. Mi aspetto che tu compia miracoli. Non sai quanto mi mancano le notti che abbiamo trascorso assieme e quanto hanno significato per me. Altre volte sei solo un fantasma, uno spettro. Vieni e mi fai ammalare di desiderio, brama di possederti, di averti sempre vicina, a parlarmi con naturalezza, a muoverti come se tu fossi una parte di me.

(Henry Miller a Anaïs Nin il 7 giugno 1932)

Le 10 lettere d’amore più belle che siano mai state scritte

  • 31 01 2017

Bandite le mail, sono i fiumi di inchiostro ad essere i veri protagonisti delle più grandi storie d'amore: grandi capolavori letterari così come lettere private hanno avuto come protagonista questo sentimento. Scopri le più toccanti

Forse quella di cui abbiamo sentito parlare tutti è la più famosa, la lettera che Carrie Bradshaw sussurra a Mr. Big all’orecchio il giorno del suo matrimonio, quella che Ludwig van Beethoven ha scritto alla sua amata all’inizio del 1800, quella che, quando sentiamo ‘Eternamente tuo. Eternamente mia. Eternamente nostri‘, il cuore fa un balzo nel petto.

Insomma la lettera d’amore per eccellenza. Quell’amore struggente e profondo che solo i grandi erano in grado di descrivere.

Sì, perché noi ci siamo disabituati. O, forse, più semplicemente, abbiamo trovato altri modi per farlo.

Ma l’amore scritto, a penna, è tutta un’altra cosa. Altre sensazioni. E altre emozioni.

Come la lettera che il cantante Johnny Cash ha scritto alla moglie June Carter nel 1994 che esprime in poche righe la ragione della sua esistenza. E poi ancora le parole di Jean Paul Sartre alla sua Simone de Beauvoir, e quelle di Napoleone Bonaparte, Franz Kafka, Henry Miller e Italo Calvino. John Keats scriveva a Fanny Brawne nel 1819 “Non posso vivere senza di te”: la più bella delle dichiarazioni d’amore.

E siccome fa bene al cuore rileggere ogni tanto questi ‘versi’, per ritrovare un sentimento puro e semplice, sfoglia la gallery e scopri le dieci più belle lettere d’amore di tutti i tempi.

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