Russell Crowe e l’asta dei suoi cimeli per pagare il divorzio

  • 14 03 2018

L'attore australiano ha annunciato su Instagram l'asta di oltre 200 cimeli per pagare le spese processuali della separazione dall'ormai ex moglie Danielle Spencer: The Art of Divorce è in programma a Sydney il 7 aprile

Fan di Russell Crowe unitevi e non prendere impegni il prossimo 7 aprile. L’attore neozelandese celebre per aver interpretato il ruolo di Massimo Decimo Meridio ne Il gladiatore e per aver vestito i panni del matematico John Nash in A Beautiful Mind, sta organizzando in collaborazione con Sotheby’s Australia una grandissima asta con gioielli, opere d’arte e oggetti di sua proprietà intitolata ironicamente The Art of Divorce. Già, l’arte del divorzio. Perché è proprio dalle esorbitanti spese della separazione dall’ormai ex moglie Danielle Spencer che parte l’idea di mettere in vendita la sua ‘collezione’. 

Non solo il titolo della mostra non è casuale, ma anche la data dell’asta non è stata scelta a caso e corrisponde al giorno del compleanno di Russell, e al giorno del suo matrimonio. “Il divorzio ha un suo modo di farti veramente esaminare le cose che sono essenziali nella vita e quelle che non lo sono”, ha dichiarato l’attore australiano. “Attraverso il processo, ho dato un’occhiata in giro e mi sono reso conto che avevo un sacco di cose. Oggetti di scena, materiale che ho raccolto e oggetti di ogni genere. Scatole e scatole di cose. Quindi, nello spirito di andare avanti, eccone una parte”.

Più di 200 gli oggetti che faranno parte di questa singolare asta: dai più iconici ricordi di scena come l’armatura indossata da Russell Crowe ne Il gladiatore fino alla sua collezione di orologi Cartier, Chanel e Chopard, alle chitarre e alla collezione d’arte contemporanea che comprende Charles Blackman, Pro Hart, Brett Whiteley, Arthur Boyd, Sidney Nolan e Robert Dickerson.

Ma forse questo è solo l’inizio dell’arte del divorzio perché a Los Angeles è già nato il Museum of Broken Relationships e cioè il museo delle relazioni finite… che sia una nuova tendenza?

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