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Dieta del Supermetabolismo: come funziona e come farla

 La dieta del supermetabolismo ha conquistato il grande pubblico con il suo potere altamente dimagrante. Scopriamone pregi e difetti

Tra le diete di tendenza più diffuse, originariamente definita “Fast Metabolism Diet”, è sicuramente doveroso considerare la dieta del supermetabolismo, ideata dalla Nutrizionista Haylie Pomroy.

Non senza critiche da parte della comunità scientifica, questo programma alimentare è divenuto oggi uno dei più interessanti sia per i risultati promessi che per la varietà dei menù proposti.

Ricorda di affrontare sempre le diete con serenità, leggi queste divertenti frasi sulla dieta per entrare nello spirito giusto.

Il programma alimentare

La dieta del supermetabolismo consiste in almeno 4 settimane di trattamento.

Ogni settimana è a sua volta suddivisa in 3 distinte fasi.

-Lunedì e martedì: si contraddistinguono per l’elevato consumo di carboidrati, preferibilmente derivati da cereali integrali, frutta e verdure. Dal punto di vista metabolico questa fase dovrebbe attivare il fuoco metabolico, riducendo l’azione deleteria degli ormoni stressanti. Per ottimizzare tale attività, l’autrice suggerisce in uno dei due giorni di compiere attività fisica aerobica, di alta intensità;

-Mercoledì e Giovedì: si preferisce il consumo di buone quantità di proteine, limitando invece l’assunzione di carboidrati e grassi. L’obiettivo è quello di, dopo aver modulato il metabolismo nella prima fase, consumare le riserve lipidiche endogene. In questi giorni viene consigliata un’attività fisica muscolare, prevalentemente anerobica.

Venerdì, sabato e domenica: si possono consumare tutti gli alimenti, anche i grassi.

In questa fase, il metabolismo, adeguatamente potenziato nei primi giorni della settimana, potrà incrementare la sua attività. 

L’esercizio fisico consigliato è quello meditativo a bassissima intensità.

Lo schema settimanale

Lunedì e martedì

Colazione: Yogurt greco + fiocchi di mais e frutta oppure porridge con fiocchi di avena e frutta disidratata

Spuntini: macedonia di frutta fresca; estratto di frutta e verdure

Pranzo: Riso integrale con tonno e verdure oppure cous cous con pollo e verdure saltate

Cena : Vellutata di zucca e maiale oppure cereali con orata e verdure

Mercoledì e Giovedì

Colazione : Frittata di albumi con verdure crude oppure prosciutto di tacchino con insalata agli agrumi

Spuntini: Fesa di tacchino e verdure crude oppure salmone affumicato

Pranzo: Bistecca di suino con spinaci oppure orata al forno con verdure cotte

Cena: Trancio di tonno su insalata di verdure crude oppure spiedini di pollo marinato con verdure

Venerdì, Sabato e Domenica

Colazione: Frullato di frutta fresca oppure pane di segale con frutta a pezzi e spremuta di arance oppure pancake di albume e farina di avena

Spuntini: Frutta mista oppure frutta secca

Pranzo: Vellutata di zucca, cavoli e porri oppure grano saraceno con legumi secchi oppure insalata di salmone agli agrumi

Cena: Spiedini di pollo con patate oppure riso con gamberi e verdure oppure merluzzo con insalata e grano saraceno

I risultati

La dieta del supermetabolismo, in linea con le più recenti evidenze scientifiche, è un sistema dietetico che supera il classico concetto calorico per soffermarsi invece sul più ampio scenario metabolico.

Secondo l’autrice Haylie Pomroy, la caratteristica combinazione dietetica prevista in questo schema, dovrebbe consentire all’organismo di superare alcuni intoppi metabolici, rendendolo particolarmente efficiente.

Più precisamente, sempre secondo l’autrice, la dieta del supermetabolismo, se adeguatamente supportata dall’esercizio fisico dovrebbe:

-Ridurre l’azione catabolizzante del cortisolo, ormone coinvolto nella risposta allo stress

-Controllare la produzione di insulina, limitando così l’accumulo di tessuto adiposo;

-Potenziare il metabolismo di base, sostenendo la funzionalità tiroidea.

Questi cambiamenti ormonali, risulterebbero pertanto responsabili del calo peso, stimato intorno a 9 kg in 28 giorni, ossia in 4 settimane di trattamento, e del miglioramento di diversi parametri metabolici.

Le opinioni dell’esperta

La stessa autrice candida il suo percorso alimentare come strumento preventivo e terapeutico nei confronti dell’obesità e dei dismetabolismi associati.

Come tutte le strategie dietetiche destinate al “grande pubblico”, per quanto interessanti e promettenti siano, ribadiamo la necessità di rivolgersi ad un professionista della nutrizione prima di intraprendere qualsivoglia dieta. Ad onor di cronaca scientifica, è oggi doveroso sottolineare che la dieta del supermetabolismo non è supportata da studi scientifici statisticamente adeguati.

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