succo di melograno

La spremuta dell’autunno? Il succo di melograno

Scopri i benefici e le proprietà da conoscere per il benessere quotidiano

Il succo di melograno rappresenta un concentrato di antiossidanti. Ricavato dal Punica granatum, è una bevanda rinfrescante da bere sotto forma di spremuta, ma può essere utilizzato anche come ingrediente per dolci, gelate e granite. Inoltre, fra i prodotti confezionati è disponibile anche lo sciroppo concentrato di melograno, che in Francia viene sfruttato per aperitivi o per aromatizzare l’acqua.

Attenzione, però: per apprezzarne l’effetto benefico, così come la gli elementi nutritivi, è necessario utilizzare la frutta fresca consumata al momento, ricca di sali minerali e vitamine.

Ecco le cose da sapere sul succo di melograno e i consigli per prepararlo a casa.

Conoscere il melograno: c’è sempre una pianta dietro al frutto

VEDI ANCHE

Conoscere il melograno: c’è sempre una pianta dietro al frutto

Perché fa bene il succo di melograno?

Il succo di melograno contiene principalmente carboidrati, acqua, proteine, vitamina A, C, E, oltre a sali minerali, quali potassio e, in misura minore, calcio, fosforo, ferro e zinco. Il contenuto di acqua, insieme alla percentuale di potassio, risulta molto alto, motivo per cui questo frutto costituisce un aiuto naturale contro la stanchezza, in grado di dissetare e idratare l’organismo.

Prezioso quando le temperature sono elevate, in molti Paesi del Medio Oriente è facile vedere il succo di melograno sui banchi del mercato nei souk, dove viene spremuto al momento e venduto: in questa antica tradizione ritroviamo le origini di questo frutto, diffuso in Europa grazie agli antichi commerci lungo le coste del Mediterraneo.

L’albero di melograno è presente nei giardini delle ville spagnole e nelle terre di Sicilia, dove ancora oggi è possibile vedere i rami carichi di frutti, che maturano durante la stagione autunnale, simbolo di prosperità e augurio di ricchezza. 

Proprietà del melograno

La concentrazione di zuccheri semplici e l’impatto calorico rendono il melograno una fonte di energia. Questo frutto, nutriente e da sapore intenso, è ideale da consumare per merenda o a colazione. Attualmente la ricerca scientifica si basa su studi di modesta entità, tuttavia la tradizione popolare da secoli conosce e utilizza le sue virtù.

L’effetto ipocolesterolemizzante e protettivo, insieme al potere antiossidante, rende il succo di melograno un elisir antiage e detox, prezioso per la salute dell’apparato cardiocircolatorio, dal cuore alle arterie. La medicina ayurvedica sfrutta le proprietà del melograno come rimedio terapeutico in grado di risolvere svariate problematiche.

La corteccia dell’albero di melograno, così come la buccia del frutto, da secoli è impiegata contro parassiti intestinali e diarrea, sotto forma di decotto. Inoltre, grazie alle proprietà astringenti  buccia, fiori e corteccia da secoli sono utilizzate per il trattamento delle emorroidi, per bloccare emorragie al naso e sanguinamento delle gengive. Invece, con il succo e i semi si prepara un tonico per la gola e il cuore.

A seconda del grado di maturazione il gusto, dolce o aspro, può variare notevolmente: soprattutto quando il melograno raggiunge il punto massimo di maturazione nell’Ayurveda si ritiene capace di favorire la sintesi del sangue ed è utilizzato in quanto alimento pitta, fuoco. Tradizionalmente, con il succo di melograno veniva preparato un collirio con cui rallentare i sintomi della cataratta.

La spremuta dell'autunno? Il succo di melograno

Melograno, alleato della salute

Il nome scientifico, Punica Granatum, allude alle sue radici. Sembra, infatti, che sia stato portato dalla Persia all’antica Roma attraverso i commerci che collegavano queste aree del Mediterraneo, proveniente da una zona compresa fra Iran e India settentrionale. Pianta resistente e capace di adattarsi a regioni diverse, cresce bene nei territori in cui l’inverno è mite. Le virtù del melograno riguardano il suo potere antiossidante, astringente, antimicotico, antibatterico, anticoagulante, gastroprotettivo, antimicrobico, vermifugo.

Il succo di melograno protegge l’organismo dai danni dello stress ossidativo; è antiage e combatte l’invecchiamento precoce delle cellule. Contribuisce al riequilibrio dei livelli di colesterolo, alla salute della prostata e grazie alla componente fenolica partecipa alla salute del sistema cardiocircolatorio rafforzando la mucosa gastrica.

Tra i fenoli presenti nel frutto è possibile osservare la presenza di punicalina, acido gallico, punicacorteina, granatina, attivi contro l’azione dei radicali liberi. Inoltre, all’acido punico e all’acido ellagico vengono attribuite proprietà antitumorali. Si ritiene che l’acido punicico, di cui sono ricchi i semi, presenti un’azione antinfiammatoria, lenitiva e rigenerante.

Il melograno può essere utilizzato anche come rimedio naturale per la pelle sensibile e arrossata, lo sapevi? Questo prezioso frutto combatte i danni causati dall’inquinamento, dal sole e dallo stress, l’arrossamento tipico della depilazione, le rughe e la perdita di elasticità.

È possibile utilizzare l’estratto o il succo fresco per la preparazione di maschere da stendere su viso e collo, oppure sui capelli, sotto forma di impacco, insieme a qualche cucchiaio di olio vegetale: contrasterà le doppie punte aiutando la salute dei capelli secchi e sfibrati.

Come preparare il succo di melograno fai da te

Mangiare il frutto fresco costituisce la modalità migliore per apprezzarne tutte le virtù.  A seconda del grado di maturazione il sapore può variare notevolmente e presentare differenti sfumature, dall’aspro al dolce.

Vuoi assaggiare il melograno sotto forma di succo? Prepararlo fai da te è semplicissimo. L’attrezzo che ti aiuterà in questo compito è… lo schiacciapatate! Proprio così. Grazie allo schiacciapatate diventa molto semplice ricavare una gustosa spremuta fresca, tenendo separati i semi.

Per iniziare sbuccia il melograno e provvedi a pulirlo dalle membrane bianche, ricche di tannino. Poi dividilo a metà o a pezzi e procedi pressando la polpa con lo schiacciapatate. In alternativa, è possibile utilizzare l’estrattore. Otterrai un succo dal colore e dal profumo intenso, violaceo, da gustare subito così com’è, al naturale.

Fai il carico di antiossidanti con il melograno

VEDI ANCHE

Fai il carico di antiossidanti con il melograno

Quanto succo di melograno bisogna bere al giorno?

Una dose al giorno di succo di melograno è sufficiente. La porzione media che si consiglia di consumare, infatti, corrisponde a un bicchiere, ovvero a circa 125/150 ml.

Come va bevuto il succo di melograno?

Il succo di melograno è una bevanda fresca e dissetante. Si può scegliere di berlo così come viene con la spremitura, gustandosi il suo sapore dolciastro, oppure diluirlo con l’acqua se il gusto ti sembra troppo intenso. Questo succo viene usato anche come base per i cocktail e come ingrediente per realizzare dessert e torte.

Quando si deve bere il succo di melograno?

Non c’è un momento giusto per bere il succo di melograno: questa bevanda nutriente è ideale sia come colazione sia come ‘merenda’ durante la pausa del mattino o del pomeriggio in ufficio. È indicato anche il consumo di succo di melograno dopo aver praticato sport, per reintegrare i sali minerali persi.

La spremuta dell'autunno? Il succo di melograno

Come conservare il succo di melograno?

Se prepari più succo di melograno di quanto ne riesci a consumare con una porzione, puoi conservare l’eventuale rimanenza in frigorifero. Tuttavia è bene ricordare che, in generale anche per quanto riguarda le spremute di agrumi, frullati e centrifugati, l’ideale è consumarle nell’immediato, nel momento stesso della preparazione. Per conservarlo al meglio, versalo in una bottiglia di vetro accuratamente pulita (meglio ancora se sterilizzata): in questo modo durerà fino a 3 giorni. Prima di berlo, agita bene.

Controindicazioni

A causa dell’indice glicemico il consumo di melograno è da tenere sotto controllo in caso di iperglicemia, diabete, sindrome metabolica, sovrappeso e ipertrigliceridemia. È sempre consigliato evitare di eccedere nelle quantità: prima del consumo è bene verificare eventuali allergie. 

Riproduzione riservata