alternative al latte vaccino

4 alternative al latte vaccino: salute e gusto di origine vegetale

Quando non si può consumare il latte vaccino, le bevande vegetali sono un'ottima soluzione e un nuovo spunto per la preparazione di dessert leggeri

4 bevande vegetali alternative al latte vaccino

Latte di mandorla, di avena, di soia: si parla di latte ma in realtà non si tratta di latte. Queste gustose alternative al latte vaccino sono, infatti, bevande vegetali: estratte da un frutto, un cereale o un legume.

Solitamente, si opta per queste alternative quando si soffre di intolleranza al lattosio oppure quando si segue un’alimentazione vegana, che escluda quindi ogni tipo di latticino. Ma non sono da trascurare anche la voglia di cambiare menù, ingredienti, sapori e di godersi i benefici del consumo di un qualcosa che sia diverso dal solito.

Le bevande vegetali, infatti, sono ottime sia consumate da sole (fredde o calde) sia come ingredienti per dolci o salse e besciamelle gustose ma leggere.

Qui alcuni spunti per gustose ricette con il latte alternativo, a tutto benessere.

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Ciascun latte ha proprietà differenti e uniche, assolutamente da conoscere per poter approfittare dei benefici offerti da madre natura. Come scegliere quello giusto?

Latte di soia

E’ un classico, forse il primo a essere arrivato sugli scaffali di alimentari e supermercati. Estratto da un legume, la soia, è una bevanda leggera e digeribile, nonché una fonte di proteine vegetali di tutto rispetto. Un ulteriore plus sono i fitoestrogeni, ormoni verdi simili agli estrogeni, protettivi per la salute di seno e ovaie.

Il latte di soia è quindi consigliato nelle diete vegetariane e vegane, per l’apporto di proteine e in menopausa, per gli estrogeni naturali anti-vampate. Un neo: la soia sa di legume, ha un sapore caratteristico di fagiolo. Se si ama il gusto dolce, quindi, meglio optare per il latte di soia aromatizzato alla vaniglia, cioccolato o cappuccino. Oppure sceglierne la versione dolcificata con zucchero di canna. Diverso il discorso per la preparazione di besciamelle e salse salate, in questi casi va utilizzato tassativamente latte di soia puro e senza zucchero.

Latte di riso

Spremuto dal chicco del riso, questo latte ha un sapore dolce e delicato. Per le caratteristiche organolettiche, la bevanda di riso è perfetta per i bambini in età prescolare e scolare come alternativa al latte vaccino, in caso di intolleranza al lattosio o momentanea indisposizione al consumo di latticini.

Il latte di riso è ricco di carboidrati, dunque è un ottimo energetico ma non è indicato per chi soffre di glicemia alta, dato l’elevato indice glicemico del riso bianco.

Un utilizzo ottimale del latte di riso è nella preparazione di budini e dolci al cucchiaio: grazie al gusto dolce naturale della bevanda, infatti, sarà possibile aggiungere una quantità minore di zucchero al dessert. A tutto vantaggio di linea e salute dei denti.

Latte di mandorla

Bevanda tradizionale italiana, nella fattispecie siciliana, il latte di mandorla vanta un gusto unico e molto apprezzato. Dolce e rinfrescante, raggiunge il suo apice consumato freddo in estate.

La maggior parte del latte di mandorla in commercio, però, contiene zucchero (saccarosio) aggiunto in discreta quantità. Da evitare, quindi, in caso di diabete e sovrappeso. A meno che non si acquisti il latte di mandorle non dolcificato, in vendita nei negozi biologici.

Da non trascurare, inoltre, le proprietà della mandorla: ricca di magnesio, vitamina E e vitamine del gruppo B, la mandorla è un alleato prezioso per il benessere psico-fisico e il relax oltre che per la bellezza di pelle e capelli. Infine, le mandorle contengono calcio e proteggono quindi anche la salute di ossa e denti.

Latte di avena

L’avena è da noi conosciuta soprattutto per il suo impiego nel porridge, caratteristico budino anglosassone. In realtà, l’avena merita una considerazione speciale soprattutto se si soffre di sovrappeso o glicemia alta. Nonostante sia un cereale, infatti, l’avena contiene una buona quantità di proteine e un discreto contenuto di ferro e magnesio.

Un bicchiere di latte di avena, meglio se consumato freddo, aiuta ad abbassare l’indice glicemico del pasto, remineralizza l’organismo e nutre.

Una delle azioni portentose di questo cereale è, inoltre, la sua capacità di ridurre il colesterolo LDL, quello cattivo, grazie ai betaglucani (molecole che disintegrano il grasso nel sangue).

Il latte di avena è indicato nelle diete vegetariane e vegane, nell’alimentazione dei bambini e delle donne in gravidanza oltre che in tutti i casi in cui sia necessario abbassare il livello di grassi saturi nel sangue.

Per un impiego alternativo delle bevande vegetali, corrono in soccorso i numerosi ricettari vegani per la preparazione di dolci e pietanze salate.

Ma anche il fai da te dà ottimi risultati: è, infatti, sufficiente sostituire la quantità di latte vaccino contenuta in besciamelle, torte o creme con un’uguale quantità di latte vegetale (facendo attenzione al gusto naturale dolce o salato) per rivisitazioni culinarie di tutto rispetto in termini di gusto e salute.

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