È normale prendersi un bello spavento se facendo la doccia o controllandosi, si sente una pallina. Mentre aspetti la visita del senologo tieni presente che i dati medici dicono che nella maggior parte dei casi quella nocciolina non nasconde nulla di preoccupante. Spesso si tratta di una cisti o di un nodulo benigno. Per i tumori della mammella, poi, oggi le cure sono sempre più all’avanguardia. Una legge europea ha sancito anche in Italia l’istituzione delle Breast Unit, centri altamente specializzati dove équipe multidisciplinari e percorsi diagnostici velocizzati aumentano le possibilità di guarigione. Una ventina ci sono già (trovi l’elenco cliccando “Directory” sul sito senonetwork.org) e molte Regioni si stanno organizzando.

«In questi centri la donna viene seguita anche nei controlli di routine» spiega Corrado Tinterri, direttore dell’Unità di Senologia all’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, Milano. «E impara a cogliere i segni da non sottovalutare. Come i noduli, le lesioni e i cambiamenti della pelle intorno al capezzolo o le perdite di liquido».

L’autopalpazione del seno: cogliere i segnali

Quando sotto la doccia o con l’autopalpazione si sente qualcosa che non va si pensa subito a un tumore. Ma non lo è quasi mai. In attesa del controllo, leggi cosa può essere quella “nocciolina”

È tonda e liscia come una biglia e si sposta leggermente se la schiacci delicatamente. Quasi sempre si tratta di un fibroadenoma. È un nodulo benigno tipico delle giovani donne sotto i 30 anni. Si forma quando c’è poco equilibrio tra gli ormoni femminili.

Cosa fare

Il senologo ti farà un’ecografia da ripetere una volta all’anno. Non devi fare altro. Se hai però un seno piccolo e la pallina si nota oppure ti dà fastidio quando muovi le braccia si può asportare con un mini-intervento in day-hospital.

È tonda, liscia sotto la pelle, simile a una pallina gommosa. Può crescere anche nel giro di poco tempo. Di solito è una cisti ed è più frequente tra i 30 e i 50 anni, soprattutto quando si avvicina la menopausa. È una formazione benigna che contiene all’interno un liquido sieroso che viene prodotto naturalmente dal seno. Ma che in certi casi, anziché riassorbirsi, si deposita.

Cosa fare

Tienila sotto controllo con l’ecografia e la mammografia se sei over 40. Se è molto grossa si può ridurre, aspirandone il contenuto con un ago.

Sembra un sassolino, rigido se lo schiacci e dai bordi irregolari se ne segui i contorni col polpastrello. Un nodulo con queste caratteristiche deve insospettire: può trattarsi di un tumore maligno ma solo con ecografia e mammografia il senologo può fare una diagnosi certa.

Cosa fare

Fai subito tutti gli accertamenti. Ma tieni conto che oggi un tumore sotto i due centimetri guarisce praticamente nel 90 per cento dei casi. E quasi sempre l’intervento salva il seno

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