climaterio

Sai che cos’è il climaterio? Ecco tutto quello che c’è da sapere

Il periodo che precede la menopausa, chiamato climaterio, ha una durata variabile. Scopri di cosa si tratta, come si manifesta, quali i sintomi più ricorrenti e come alleviarne i fastidi

Climaterio: che cos’è, quali sono i sintomi e come curarlo

Il climaterio è una fase fisiologica della vita di ogni donna, non una malattia. Per la precisione si tratta del periodo che precede la menopausa, avviene intorno ai 40 anni e può avere una durata che varia dai 10 ai 15 anni.

Durante questo lasso di tempo si verifica un’importante variazione ormonale: il corpo femminile produce sempre meno estrogeni, il ciclo mestruale diventa sempre meno frequente fino a cessare completamente. Dopo 12 mesi consecutivi di amenorrea – scomparsa delle mestruazioni – ci si può ufficialmente ritenere in menopausa.

Climaterio e menopausa

Il periodo fertile della donna inizia con la pubertà e termina con la menopausa, ovvero con l’interruzione delle mestruazioni, che avviene in genere tra i 48 e i 55 anni. La scomparsa del ciclo non è tuttavia improvvisa, essa infatti è preceduta da una lunga fase di transizione chiamata climaterio, durante la quale si manifestano la maggior parte dei disturbi accusati da molte donne, come:

  • le vampate di calore,
  • la secchezza vaginale,
  • l’insonnia,
  • l’irritabilità.

Ci sono tuttavia rimedi, farmacologici e naturali, che possono alleviare questi fastidi e riportare serenità e benessere in questa fase difficile, ma fisiologica, di ciascuna donna.

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Climaterio: quali sono i sintomi

Pur non essendo una patologia, il climaterio si caratterizza spesso per una serie di sintomi e disturbi; si parla infatti di sindrome climaterica. I più frequenti? Sicuramente le vampate di calore – sintomo ricorrente, transitorio, di rossore, sudorazione e sensazione di caldo spesso accompagnata da palpitazioni e senso di ansia – le sudorazioni notturne, le vertigini, gli sbalzi di umore e la secchezza vaginale, dovuta al fatto che gli estrogeni “nutrono”, idratano durante la vita riproduttiva l’apparato uro-genitale e la loro mancanza determina un progressivo processo involutivo.

Ci sono poi anche altre manifestazioni, più o meno frequenti e marcate, che possono essere conseguenza del progressivo esaurirsi della produzione di ormoni, come mal di testa, apatia, nervosismo, insonnia, aumento del peso corporeo e un maggiore rischio di osteoporosi.

Come curare il climaterio

La terapia ormonale sostitutiva (TOS o HRT) è uno dei modi per affrontare i disturbi legati alla premenopausa e alla menopausa, anche se è tuttora una scelta molto discussa poiché accompagnata spesso da effetti collaterali e da un aumento del rischio, seppur modesto, di tumore al seno, malattie della colecisti, demenza, trombosi venosa profonda e ictus. Da notare bene che tali rischi raddoppiano se sei una fumatrice!

Si tratta di un trattamento farmacologico a base di ormoni, estrogeni da soli o associati a progestinici, prodotti normalmente dall’organismo femminile, in particolare dalle ovaie. L’indicazione concreta e la necessità della somministrazione ormonale dovrebbero essere in ogni caso concordate con il ginecologo, senza dimenticare la transitorietà dei benefici di tale terapia, in quanto spesso i sintomi ricompaiono alla sospensione del trattamento.

La terapia ormonale sostitutiva è disponibile in forma di pillole, cerotti, gel da applicare sulla pelle o come spray nasale.

Nel caso in cui i sintomi consistano solo in disturbi vaginali è preferibile orientarsi verso prodotti ad uso locale.

In ogni caso la scelta della pillola, del cerotto, del gel o dello spray o di una combinazione di più prodotti deve essere fatta insieme al medico, dopo una valutazione attenta della situazione clinica generale e delle proprie particolari preferenze o esigenze.

Disturbi della menopausa: quali sono i rimedi naturali

I rimedi naturali per i disturbi della menopausa sono tanti e permettono di trovare sollievo da quei sintomi fastidiosi, come le vampate di calore, il nervosismo, l’emicrania e l’insonnia, senza necessariamente ricorrere all’assunzione di ormoni.

Tra i più diffusi troviamo il trifoglio rosso, utilizzato soprattutto contro i fastidi legati alle vampate di calore, il gel estratto dall’aloe vera, contro la secchezza cutanea e dei capelli, i frutti rossi in generale, ricchi di antiossidanti, che permettono di combattere gli effetti dell’invecchiamento cellulare conservando il tono muscolare e quello degli organi sessuali, gli estrogeni vegetali contenuti nella soia, i latticini in genere, che sono ricchi di calcio e, quindi, aiutano a contrastare i danni provocati dall’osteoporosi, e i cibi ricchi di vitamina D, indispensabile per fissare il calcio nell’organismo.

Contro gli sbalzi di umore e l’insonnia possono invece essere d’aiuto alcune tisane, in particolare alla camomilla, melissa, malva, passiflora e biancospino, e le tecniche di rilassamentoyoga, training autogeno, meditazione, capaci di favorire serenità e combattere i momenti di malessere.

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