meno male che c'è il panico

Chi lo ha provato, lo descrive come un’ondata di energia che travolge. Il cuore accelera, le mani sudano, il respiro si fa affannoso, le gambe cedono. «Il panico è il disturbo di oggi; ne soffrono due milioni e mezzo di persone e due su tre sono donne» spiega Raffaele Morelli, medico psicosomatista e autore con Vittorio Caprioglio del libro Vincere il panico (Mondadori).

«Il problema è che viviamo ingabbiati in ruoli precisi e in una routine tutta rivolta ad assecondare le nostre e le altrui aspettative. Ma così dimentichiamo che dentro di noi c’è un’energia pronta a rompere gli argini». L’attacco di panico spesso ci dice che siamo troppo compressi. «Ecco perché non è un nemico da combattere, ma la manifestazione della nostra parte più vitale che ci chiede di prenderci cura di noi».

Ma come dialogare con questo intruso che invade la nostra vita in modo così doloroso? Con tecniche precise, suggerite dal dottor Morelli.

Come si affrontano gli attacchi di panico

Un famoso psicoterapeuta ha appena scritto un libro con una tesi rivoluzionaria: queste crisi non vanno combattute ma assecondate. Perché lasciano fluire l’energia repressa dentro di noi

Un designer che soffre di attacchi di panico ha messo a punto Deep, un videogioco che si controlla con il respiro. Sono i movimenti del diaframma a fare da joystick. In pratica, si impara la respirazione profonda giocando.

Così previeni l'attacco di panico

Rompere gli automatismi e uscire dagli schemi è un modo per tenere lontane le crisi di panico. Con questi esercizi impari a lasciarti andare.

● Indossa la maschera  Disegna su un cartoncino maschere con espressioni diverse (rabbia, tristezza, gioia, stupore). Allo specchio, indossane una e immedesimati in quello stato d’animo; poi toglila e guardati. Fai la stessa cosa con tutte le altre.

Ti aiuta perché  La consapevolezza che in te possono convivere umori diversi è utile per accettarti nella tua complessità e diventare più flessibile.

● Lasciati cadere  Insieme a un’amica o a un compagno, mettiti in un luogo appartato e togliti le scarpe. In piedi, voltagli la schiena, ondeggia avanti e indietro e poi abbandonati all’indietro tra le sue braccia.

Ti aiuta perché  Ti insegna a lasciarti andare e ad affidarti agli altri.

Così accogli e contieni la crisi di panico

Molti vivono l’attacco come un mostro da scacciare. In realtà, lottare è sbagliato; quando la crisi s’avvicina, l’unica cosa da fare è assecondarne il flusso e cercare di contenerlo. Ecco come.

● Attiva la respirazione profonda  Appena senti di essere in una situazione a rischio, rannicchiati in un luogo comodo e concentrati sull’ombelico. Rallenta il respiro e fissa lo sguardo su un oggetto.

Ti aiuta perché Il respiro comunica le nostre emozioni: calmandolo, ti rilassi e distogli l’attenzione dai pensieri ossessivi che scatenano l’attacco.

● Recupera i 5 sensi  Chiudi gli occhi e pensa a un momento di felicità. Riporta alla mente i profumi, i suoni, i sapori, i colori. Poi cerca di capire perché ti senti a disagio: la stanza ha un cattivo odore? Ci sono rumori fastidiosi? Vedi qualcosa che non ti piace? Quindi ritorna alle sensazioni gradevoli e lascia che si sovrappongano a quelle negative.

Ti aiuta perché Quando sta per arrivare l’attacco, il corpo perde la capacità di provare piacere e sente solo malessere. L’esercizio ti aiuta a rompere questo circolo vizioso.

Così superi l'attacco di panico

Quando la crisi è già arrivata, le mosse giuste ti aiutano a superarla.

● Abbandona il luogo in cui ti trovi  Se non puoi farlo, cerca di estraniarti mentalmente.

● Mettiti comoda Slaccia gli indumenti stretti, togli le scarpe; più sei a tuo agio, più velocemente passerà l’attacco.

● Apri una finestra Se invece sei all’aperto cerca una zona d’ombra.

● Affidati agli altri  Fatti abbracciare da chi ti sta vicino; con il contatto inneschi i meccanismi di autoguarigione. Se sei da sola, telefona a un’amica e racconta quello che ti sta succedendo.

● Quando l’attacco è al culmine, non trattenerti Urla, gesticola, salta, batti i piedi. Ti aiuta ad abbreviare la crisi.

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