punture d'insetto

Bruciore e poi dei piccoli “pomfi”: è questo il prezzo da pagare d’estate, quando passiamo gran parte del tempo all’aria aperta, siamo più scoperte ed esposte agli insetti.

Qui ti spieghiamo come intervenire appena la pelle inizia a bruciare e cosa cercare, dopo, in farmacia.

Ti ha punta un insetto? Ecco come rimediare

Api, vespe, zecche e tafani lasciano il segno. Ma se segui i nostri consigli, pruriti e gonfiori scompaiono in un attimo

Ti hanno punto e vuoi evitare gonfiore e prurito? Prova Bite away, un nuovo dispositivo elettronico a forma di penna: lo appoggi sulla parte colpita per 3-6 secondi e, grazie al calore, non si propaga l’istamina, la sostanza che provoca l’arrossamento (39,90 euro, in farmacia).

Meno pericolose di vespe e tafani, le zanzare sono comunque fastidiose. Ecco come evitare di farsi pungere

Niente ammoniaca o ghiaccio per alleviare il dolore delle sostanze  urticanti delle meduse. Il gel astringente è l’unico rimedio efficace.

Punture d'api

● Cosa fare subito  «Per prima cosa, togli il pungiglione con una pinzetta per le ciglia che puoi sterilizzare con alcol» spiega Roberto Perricone, direttore dell’Unità di allergologia e immunologia di Roma Tor Vergata.
Poi disinfetta la parte con acqua ossigenata e tampona la pelle con una fetta di pomodoro: oltre a darti subito un po’ di sollievo, riduce il rossore.

● E poi in farmacia  Chiedi un gel che allevi il prurito. «Funzionano bene quelli a base di estratti di Apis mellifica e Ledum palustre che svolgono un’azione lenitiva sulla cute» consiglia Italo Grassi della Società italiana di omeopatia e medicina integrata.

Punture di zecche

● Cosa fare subito  «Non toccare mai la zecca con le mani, ma afferrala delicatamente ed estraila con una pinzetta» spiega il dottor Perricone. «Poi lava abbondantemente la zona interessata e disinfettala».

● E poi in farmacia Tieni d’occhio la parte colpita fino a 30 giorni dal morso. «Se comparisse un alone rossastro oppure sentissi febbre, dolori alle articolazioni, mal di testa e ingrossamento dei linfonodi, devi rivolgerti al tuo medico perché potrebbe esserci in atto un’infezione» dice l’allergologo.

Punture di vespe e calabroni

● Cosa fare subito  «Pulisci bene la zona con acqua e sapone e poi  disinfetta con ammoniaca» consiglia il dottor Perricone. Per ridurre  l’infiammazione, puoi strofinare sulla parte anche una compressa di aspirina (non farlo se sei allergica).

● E poi in farmacia  «Se il pomfo è duro, ha un colorito violaceo e ti fa male, prendi la Tarentula cubensis 9 CH. Ne bastano 5 granuli per 3-4 giorni e il dolore passerà» spiega l’omeopata. Se l’edema e l’irritazione sono più gravi e localizzati sul collo o sul viso, meglio ricorrere a un antistaminico per uso orale, in modo da evitare reazioni allergiche. «Servono due compresse subito dopo la puntura e poi una per 3-4 giorni» raccomanda l’allergologo.

Punture di tafani

● Cosa fare subito  «Lava la zona colpita e subito dopo passaci sopra un batuffolo di cotone imbevuto di alcol» dice Perricone. «Per bloccare il gonfiore prendi un cubetto di ghiaccio ma non metterlo direttamente sulla pelle perché può causare “bruciature” da freddo. Avvolgilo in un panno umido e poi massaggialo sulla parte interessata».

● E poi in farmacia  Il tafano provoca una piccola ferita che impiega molto tempo a rimarginarsi. «Chiedi una crema che contenga sia cortisone che antibiotico, in modo da accelerare la cicatrizzazione della ferita» conclude il dottor Perricone.

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