ciclo in arrivo o gravidanza

Ciclo in arrivo o gravidanza? Riconoscere le differenze tra i sintomi

I sintomi delle mestruazioni in arrivo sono molto facili da confondere con i primi sintomi di gravidanza: ecco qualche informazione utile per capire cosa succede al nostro corpo

Ciclo in arrivo o gravidanza?

Il confine tra i sintomi che annunciano l’arrivo delle mestruazioni e primi sintomi di gravidanza è piuttosto sottile. Tanto che la sintomatologia viene spesso confusa, in un senso o nell’altro e spesso non si capisce se è il caso di fare un test di gravidanza. Chi teme di essere rimasta incinta, cerca spasmodicamente i segnali del flusso mestruale in arrivo. Invece, chi desidera un bebé, legge i sintomi come probabile annuncio di gravidanza.

O ancora c’è chi si chiede se è possibile avere i dolori mestruali in gravidanza, o al contrario avere dolori mestruali senza avere il ciclo. Come districarsi in questo labirinto di sintomi e capire se siamo alle prese con ciclo in arrivo o con una gravidanza?

In entrambe le situazioni, l’ansia può giocare brutti scherzi e ritardare l’arrivo delle mestruazioni anche di molti giorni. Quindi, è certamente importante osservare i segnali inviati dal corpo ma è anche fondamentale non cedere a controlli ossessivi. Vediamo insieme quali possono essere le differenze tra i sintomi del ciclo e i sintomi della gravidanza.

Inoltre se vuoi approfondire i singoli argomenti leggi queste guide:

Dolore al seno

Il dolore e la sensazione di indolenzimento al seno sono sintomi comuni sia alla sindrome premestruale, sia alla gravidanza. Infatti, subito dopo il periodo ovulatorio il corpo inizia a produrre più progesterone.

Quest’ultimo provoca tensione mammaria, dunque il seno appare più gonfio, teso e duro al tatto. Ma ciò accade anche se vi è una gravidanza in corso. Con la sostanziale differenza che, non appena compare il flusso mestruale, il seno si “sgonfia” e diventa più morbido.

Inoltre alcune donne, con un’attenta osservazione, possono notare differenze nell’aspetto del seno. In gravidanza, i capezzoli tendono a scurirsi e diventano più visibili i tubercoli di Montgomery, quei rilievi dell’areola (in realtà delle ghiandole sebacee) che circondano il capezzolo.

Nausea

La nausea è un sintomo molto particolare, nel senso che è caratteristico dell’esordio di molte gravidanze (non di tutte) e raramente compare, invece, durante il periodo che precede il flusso.

Ma non è così per tutte le donne. A volte, infatti, la sindrome premestruale si accompagna a una sensazione di mal di stomaco e di malessere a livello gastrointestinale. Generalmente il periodo premestruale prevede anche un’impennata della fame e una voglia di zuccheri facilmente riconoscibile.

Al contrario, per alcune donne, l’inizio della gravidanza può essere segnato da sensazione di nausea accompagnata da vera e propria repulsione per alcuni cibi o bevande che si sono sempre consumate con gusto (esempio caratteristico, il caffé).

Crampi addominali

I dolori al basso ventre possono comparire in diversi casi. Il primo esempio è proprio l’imminente arrivo delle mestruazioni, in questo caso il dolore è riconoscibile e piuttosto marcato, nonché continuativo (i crampi, di norma, sono in “crescendo” i primi giorni per poi scemare gradualmente).

Ma anche l’esordio di una gravidanza può essere accompagnato dalla comparsa di crampi al basso ventre, di solito più sporadici e meno violenti del crampo da flusso mestruale. Così come anche nel periodo ovulatorio, non sono poche le donne che avvertono dolori localizzati nella zona uterina.

Perdite

Anche all’inizio di una gravidanza si possono osservare piccole perdite di sangue (spotting) che segnalano l’impianto nell’utero dell’embrione nella settimana successiva al concepimento. Raramente avviene che si verifichi una vera e propria falsa mestruazione.

Le perdite da impianto sono diverse dalle perdite da flusso mestruale: sono decisamente più leggere e si interrompono quasi subito, di norma.

Minzione frequente

Di solito il bisogno di frequenti minzioni è caratteristico dell‘ultimo periodo di gravidanza, quando l’utero è così ingrossato da premere in modo consistente sulla vescica. Ma è anche possibile che, non di rado, questo bisogno compaia sin dall’inizio di una gravidanza: l’utero aumenta immediatamente di dimensione, seppur in maniera meno marcata nelle prime settimane di gestazione.

Sbalzi d’umore e stanchezza

Quando ci si sposta su un terreno più emotivo, il confine tra sindrome premestruale e primi segnali di gravidanza, diventa ancor più sottile. Infatti, il periodo premestruale è caratterizzato spesso da sbalzi d’umore, crisi di pianto, sensazioni contrastanti e grande stanchezza.

Ma anche a inizio gravidanza possono comparire momenti di sconforto, sbalzi emotivi, spossatezza estrema (in questo caso, però, associata non di rado a un’insolita sonnolenza diurna). In tal senso, diventa cruciale la conoscenza di sé, per percepire sottili differenze emotive altrimenti impossibili da generalizzare e incasellare.

Conclusioni

Il solo modo per essere certe di una gravidanza, è fare lo specifico test. Ormai i test di gravidanza in commercio sono sempre più precisi e attendibili anche prima del presunto arrivo del ciclo mestruale. Di norma, si consiglia di attendere almeno il primo giorno di assenza delle mestruazioni per fare il test.

Senza dimenticare che ogni donna è a sé e che il ciclo mestruale non ha per tutte la stessa durata né la stessa regolarità. Oltre al fatto che anche la regolarità può essere influenzata fortemente da variabili come lo stress, una convalescenza, una perdita di peso importante, una patologia in atto o anche la “sola” ansia innescata dal desiderio di gravidanza.

Molte sono le cose che non puoi non sapere sul tema: Quello che (forse) non sai su ciclo, ovulazione e sindrome premestruale

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