

L'epifania tutte le feste le porta via, peccato che non avvenga altrettanto con i chili e l'inevitabile sovraccarico dell'apparato digerente che le abbuffate natalizie spesso e volentieri ci lasciano in ricordo.
Alimentarsi in maniera scorretta e incontrollata equivale a intossicarsi. Se non ci si rimette subito in riga son dolori, spesso e volentieri di stomaco, ma anche digestivi e intestinali. Anche la pancia gonfia è un sintomo tipico dell'eccesso di cibo. Ecco dunque i rimedi naturali che aiutano ad alleviare e a eliminare gli effetti delle abbuffate, mentre si riprende una corretta e salutare alimentazione.
Le grandi mangiate appesantiscono l'apparato digerente e non solo: ecco i rimedi naturali per combattere i mal di stomaco, problemi digestivi e intestinali, pancia gonfia e acidità
Disintossicarsi dopo i bagordi natalizi per combattere problemi digestivi e intestinali, pancia gonfia e acidità: ecco le piante detox

Le proprietà antinfiammatorie locali e lenitive della malva fanno di questa pianta un rimedio naturale ideale contro i bruciori di stomaco, tipici dei periodi post-abbuffate.
La malva, oltre ad essere ricca di mucillagini ad azione emolliente, e vitamine, tannini, antociani, e flavonoidi che contrastano le irritazioni, infatti, sembrerebbe agire a livello delle terminazioni nervose, attenuando il dolore percepito in corso di infiammazione.
Esistono molte formulazioni e tisane a base di malva, ma anche preparare un infuso home-made a freddo è molto semplice: è sufficiente far macerare tutta la notte un cucchiaio di foglie e fiori secchi in 500cc di acqua fredda; il mattino seguente si filtra il tutto e la bevanda è pronta per essere consumata durante la giornata.

Il finocchio inibisce la formazione di gas intestinali bloccando il processo di fermentazione degli alimenti in fase digestiva: proprio per questo, rappresenta un efficace rimedio naturale che aiuta anche a contrastare tutte le fastidiose manifestazioni legate alla presenza di gas nell'intestino, come l'aerofagia e i dolori addominali.
Il finocchio poi è in grado di calmare gli spasmi che caratterizzano gastriti e coliti, ed è indicato assumerlo come infuso (per un adulto 3g di semi freschi in 250cc di acqua calda a tazza coperta), come droga polverizzata o in capsule.

Il carbone vegetale attivo si ottiene da una particolare tecnica di carbonizzazione dei gusci delle noci di cocco, durante la quale vengono iniettati vapore e aria, con conseguente formazione di pori e orifizi microscopici sulla superficie del carbone.
È proprio grazie a questa superficie “bucherellata” che il carbone attivo, una volta ingerito, assorbe tutto ciò che è considerato “indesiderabile” per l'organismo, dagli additivi alimentari nocivi, ai residui di pesticidi che possono esserci in frutta e verdura, ai batteri tossici provenienti ad esempio da pesci e molluschi.
È così che questo rimedio naturale esplica la sua azione antibiotica, e può essere impiegato con successo in caso di dissenteria e gastroenterite.

Quando l'organismo è molto intossicato il fegato, l'organo “depuratore”, fa più fatica a eliminare le sostanze dannose, che possono dunque accumularsi nel sangue e passare la barriera emato-encefalica causando fastidiosi mal di testa.
“Pulire” il fegato consente a quest'ultimo di lavorare meglio e, accanto alla ripresa di un'equilibrata alimentazione, ci sono alcuni cibi che agiscono proprio depurando l'organo depuratore: il carciofo in particolare contiene la cinarina, una sostanza amara che stimola la secrezione della bile e protegge le funzioni epatiche.
Il carciofo può essere assunto come alimento crudo, centrifugato, estratto fluido o secco, anche in capsule o compresse.
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