la ginnastica che fa bene al sesso

Allenarsi al piacere: la ginnastica che fa bene al sesso

Dalle tecniche Kegel allo Yoga Kundalini, gli esercizi per allenare corpo e mente al piacere, consigliati dalle esperte Federica Morrone e Barbara Florenzano: tecniche ed esercizi per il benessere e il piacere sessuale 

Come migliorare il sesso: Esercizi di kegel e Yoga Kundalini

Il sesso è di per sè la migliore ginnastica che esista. Quello che spesso non immaginiamo però è possibile migliorare la qualità del sesso (e di conseguenza migliorare la qualità dell’orgasmo) grazie a quello che potremmo definire una sorta di “allenamento”. Insomma, come per tutte le discipline, fare una apposita “ginnastica” può migliorare le nostre performance.

“Ci sono paesi però dove c’è sempre stata attenzione alla cura degli organi genitali femminili”, spiega Federica Morrone, scrittice ed esperta di Yoga, “che vengono allenati al piacere attraverso diverse tecniche ed esercizi specifici per il benessere sessuale“.

Le tecniche di cui vi parleremo in questo articolo e che servono a migliorare il sesso sono queste:

  • lo Yoga Kundalini, che è una particolare tipologia di yoga
  • gli esercizi di Kegel, studiati per per tonificare la muscolatura vaginale e il muscolo pubococcigeo, fortemente coinvolto nell’orgasmo.

“Essere in forma anche nelle parti intime”, come spiega Barbara Florenzano, sessuologa della Zouzettes, “è importantissimo per il piacere, perché il piacere che si prova durante la penetrazione è fortemente legato alla tono della muscolatura. Per questo allenando il muscolo pubococcigeo il piacere si intensifica, e l’orgasmo così più potente”.

Per fare una buona ginnastica però, assieme al corpo bisogna allenare anche la mente. Ecco gli esercizi per migliorare non solo le performance sessuali, ma soprattutto le sensazioni!

Gli esercizi di Kegel per allenare la muscolatura intima 

Il bello degli esercizi Kegel e dell’allenare la propria muscolatura intima è che, come spiega Federica Morrone, “si può iniziare a farli quando si vuole, treandone un beneficio qualsiasi sia la nostra situazione iniziale. E poi, si possono fare dove e quando si vuole, anche in ufficio”. L’importante è cercare di farli tutti i giorni “perché la costanza premia, e i risultati arrivano più in fretta”.

Per prima cosa, bisogna individuare i muscoli che devono essere allenati: “il modo più semplice per riconoscere il muscolo pubococcigeo è interrompere il flusso della pipì. Ma gli esercizi di Kegel veri e propri poi vanno eseguiti a vescica vuota”. Gli esercizi di Kegel sono 7, noi ve ne proponiamo tre.

Esercizi Kegel di base

  1.  “Stringere e rilassare i muscoli della parte inferiore della vagina, usando tutta l’energia possibile per 10 secondi e poi rilassare per altri 10 secondi, facendo attenzione a mantenere la stessa concentrazione sia nella contrazione che nella distensione del muscolo, attuando un rilassamento consapevole. “Dopo aver preso confidenza con l’esercizio di Kegel più semplice, se ne possono provare altri più specifici”, spiega Federica Morrone. Ad esempio…
  2.  “Seduta su una sedia dura, stando dritta e senza appoggiare la  schiena, ma senza irrigidirti, porta il peso del corpo sulle natiche, tendendo e rilassando i muscoli, come se si stessero alzando ed abbassando i glutei. Questo esercizio stimola la circolazione del sangue dell’apparato genitale”.
  3. “Sempre da seduta, con il busto leggermente in avanti, sposta il peso del corpo sopra l’apertura della vagina, stringendo e rilassando lentamente i muscoli della vagina e del fondo delle pelvi (collo dell’utero). Più si padroneggia l’esercizio, più si può accellerare il ritmo, arrivando anche a provocarsi un orgasmo con le sole contrazioni volontarie. Sembra magia, ma è solo allenamento! Per concludere, per 5 volte, mettendioci tutta la forza che hai, contrai al massimo i muscoli per 5 secondi, poi rilassali per 10”.

Facile, no?

Yoga Kundalini per allenare il corpo: esercizi e benefici 

Esperta di Yoga, Federica spiega due esercizi dello Yoga Kundalini che servono a risvegliare il secondo chakra, “che governa l’energia sessuale e creativa”, e ad incanalare correttamente questa energia a favore dell’eros.

Esercizio dei cerchi sufi

Questo esercizio aumenta la flessibilità e scioglie il bacino, rendendo più fluidi i movimenti.

“Mettiti a gambe incrociate, seduta in terra, con gli occhi chiusi, e concentrati sul terzo occhio, indirizzando lo sguardo verso il centro delle sopracciglia. Muovi solo la parte superiore del corpo, facendo dei cerchi, prima in senso orario per 90 secondi, poi in senso antioratrio per altri 90 secondi. Respira sempre sempre con il naso, inspira quando il corpo è in avanti ed espira quando è indietro”.

Esercizio Sat-kriya

È un esercizio fantastico per allenare i muscoli vaginali, che rafforza il sistema sessuale, cintibuisce a indirizzare l’energia sessuale verso l’equilibrio e la cura, massaggia in modo dolce e ritmico gli organi interni, e stimola e canalizza l’energia sessuale”.

“Mettiti in ginocchio – nella posizione della roccia -con braccia e mani in alto, le mani intrecciate e gli indici uniti che puntano verso l’alto. Tieni le braccia ben in alto, toccando le orecchie con la parte alta del braccio. Quando inspiri, pronuncia Sat in modo secco e deciso, contraendo il diaframma. Quando espiri, pronuncia Nam, in modo più dolce e lento (Sat-Nam vuol dire la verità è la mia identità). Fallo per 3 minuti. Poi, ispira contraendo il muladanda (organi genitali, ano e ombellico), trattenendo l’aria il più a lungo possibile e poi espira”

Esercizio di meditazione

Infine, conclude Federica, “ecco un esercizio di meditazione che libera dai pensieri ossessivi, come l’ansia di raggiungere l’orgasmo, e dal senso di colpa, dai tabù e dalle paure, sbloccando quei punti che a volte non ci permettono di godere del sesso al 100%”.

“Mettiti a gambe incrociate, le mani sulle ginocchia, l’indice e il pollice che si toccano (è la classica posizione della meditazione). Tieni gli occhi sono socchiusi e lo sguardo che indirizzato verso la punta del naso, e ripetimentalmente waa-hey-guru. Quando pensi waa, porta l’attenzione verso l’occhio destro, mentre pensi hey all’occhio sinistro, e quando pensi guru alla punta del naso”.

Come allenare il cervello alla sessualità

Dopo aver parlato di come allenare il corpo al piacere, passiamo alla parte del corpo che più di ogni altra muove la sessualità: il cervello.

Allenarsi a un sesso migliore infatti vuol dire anche conservare un appetito sessuale vivace: “per farlo” spiega la sessuologa Barbara Florenzano, “bisogna liberarsi di ciò che appesantisce la sessualità e stuzzicare spesso il desiderio a livello intellettuale, giocando di fantasia”. Ecco come fare.

  • “Se quando fai l’amore ti senti legata, trattenuta, sforzati di dare un’espressione fisica al piacere: a volte infatti l’eccitazione non sale – e il piacere non arriva – perché i gemiti o la nostra respirazione sono bloccati. Prova invece ad usare gemiti, movimenti e respiri come se dovessi darti la carica: la tua eccitazione alimenterà la sua, e viceversa”.
  • “Per liberare le proprie sensazioni e la fantasia, concentrati sul cercare un contatto umano, intimo e profondo con il partner. Il modo migliore per farlo è trattarsi bene, come un principe e una principessa che meritano ogni piacevolezza, indipendentemente dal fatto che siate le due metà della mela, cercando di rendere speciale ogni momento che passate insieme. La bella notizia è che non c’è bisogno di far follie, e che qualsiasi situazione può diventare incredibilmente erotica – una cena, una passeggiata – se c’è emozione. E poi: impara a elogiare la lentezza: permette di stabile una connessione intima, che renderà il sesso davvero magico”.

Come acquisire flessibilità mentale e liberare le fantasie sessuali

“Infine”, aggiunge Barbara, “per tonificare il desiderio bisogna avere anche una certa flessibilità mentale e sperimentare in tutta libertà le proprie fantasie, proprio come se fossero le infinite varianti dello stesso esercizio”. In pratica…

  • Allena l’autoironia: “spesso ci prendiamo troppo sul serio e pensiamo che ci potremmo godere la vita – e il sesso – quando tutto sarà perfetto: dal proprio corpo al partner. Ma così rischiamo di rimandare in eterno la nostra soddisfazione, sessuale e non. Meglio quindi imparare a sdrammatizzare, superando l’aspetto più narcisistico del sesso e imparando a giocare: solo imparando anche a sbagliare, conservando il sorriso, potremmo sentirci davvero libere di esaudire tutti i nostri desideri”.
  • Allena la fantasia: “se il desiderio nasce principalmente dal cervello, è lì che dobbiamo imparare a stimolarlo. Come? Leggendo libri o fumetti erotici, guardando immagini o film un po’ osé… o più semplicemente pensando al sesso, immaginando situazioni eccitanti, elaborando storie e situazioni che ci piacerebbe vivere, per poi riproporle nella realtà o usarle come carburante per il piacere e l’orgasmo, arricchendo la propria vita sessuale di nuove esperienze, imparando ad erotizzare le situazioni. Qualcuno dirà che di fantasia ne ha poca: non è vero. Tutti abbiamo una mente erotica, pronta a sorprenderci”.
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