Virus intestinale

Ogni anno molte persone vengono messe ko da mal di pancia, diarrea, nausea e vomito, a partire dai primi freddi.

«A differenza della forma classica, contro cui ci si vaccina, l’influenza che colpisce l’apparato digerente è provocata da uno dei tanti virus parainfluenzali che continuano a circolare anche quando le temperature si alzano» spiega Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli studi di Milano. «E che, complice il tempo piovoso e capriccioso che abbiamo spesso a fine inverno, ci porteremo avanti fino a primavera inoltrata».

Come si cura l’influenza gastrointestinale

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Come riconoscere l'influenza gastrointestinale

L’influenza gastrointestinale all’inizio si può confondere con un blocco della digestione dovuto, per esempio, a un colpo di freddo. Vediamo come distinguerli: in caso di congestione i sintomi sono molto violenti e improvvisi, con brividi e sudorazione fredda, crampi tra pancia e stomaco, vomito che si risolve però con un paio di attacchi. Non c’è mai febbre e ci si sente meglio nel giro di mezza giornata.

Quando la causa è l’influenza, invece, i sintomi iniziali sono più graduali. All’inizio si avverte una nausea simile al mal d’auto e malessere generale. Di solito, la fase acuta dura almeno 24 ore. A volte si aggiunge un po’ di febbre che sale anche a 38 gradi.

Perché è meglio non prendere farmaci

«La diarrea è un meccanismo di difesa dell’organismo» dice l’esperto. «Significa che l’intestino sta cercando di allontanare le sostanze tossiche presenti. Se si prende un farmaco per bloccarla, invece, si paralizzano i movimenti del colon e questo fa sì che i batteri o il virus che hanno scatenato la diarrea continuino ad agire, con un peggioramento dello stato generale».

Lo stesso vale per gli antiemetici, i medicinali contro le crisi di vomito: è meglio aspettare almeno qualche ora prima di assumerli. Di solito, man mano che si diradano gli attacchi di diarrea si calma anche lo stomaco.

Cosa bere in caso di virus intestinale

In caso di virus intestinale quali accorgimenti è opportuno introdurre nella dieta? Fra i sintomi associati ai disturbi a carico dell’apparato gastrointestinale possono verificarsi nausea, dolori addominali, vomito e scariche di diarrea: fondamentale, in questi casi, è curare la corretta idratazione e bere molta acqua, in modo da recuperare i liquidi persi, assicurando all’organismo il livello adeguato di vitamine e sali minerali.

Cosa mangiare e cosa evitare

Una dieta salutare e ben equilibrata può aiutare a guarire più velocemente dall’influenza e dai virus che attaccano l’apparato gastrointestinale. Su che cosa orientarsi e quali cibi risulta preferibile evitare? Innanzitutto ricorda di puntare su un’alimentazione semplice e digeribile.

Sì al pieno di liquidi: tieni a portata di mano una bottiglietta con acqua a temperatura ambiente, da sorseggiare durante la giorna. Puoi spremere un limone e aggiungere all’acqua il succo fresco: darà sollievo anche alla gola, togliendo l’arsura della febbre. Spremute di agrumi, succhi di frutta e verdure, frullati senza latte o un centrifugato con vegetali contribuirà all’idratazione dell’organismo aiutando le difese immunitarie grazie al contenuto di fibra, vitamine e sali minerali.

in questi giorni meglio dire no a una cucina ricca di grassi, con sughi complessi o fritti. Da evitare bevande alcoliche e caffè, infatti la presenza di caffeina potrebbe peggiorare i sintomi di diarrea derivanti dal virus poiché aumenta la motilità intestinale. Latte e latticini? In caso di diarrea eliminali momentaneamente dalla dieta, o riduci fortemente il consumo.

Che cosa mangiare a pranzo e cena?

Sono da preferire carboidrati complessi come riso, patate, pasta e pane. Meglio evitare, invece, i prodotti con farine integrali. In generale, attenzione a evitare di eccedere con il consumo di frutta e verdura cruda: nei giorni in cui la diarrea è in fase acuta puoi privilegiare frutti come la banana e verdure quali carote e patate.

Per affrontare il virus intestinale e debellare l’influenza puoi preparare una porzione di riso, da condire con un filo d’olio extravergine, e abbinare con carne bianca o pesce, cotto con semplicità, alla pistra o al cartoccio. In alternativa, ottimo il brodo, che riscalda dall’interno e risulta facilmente digeribile.

Rimedi naturali: riprenditi con il brodo

Ricetta tipica delle famiglie di un tempo durante il periodo invernale, oggi il brodo viene riscoperto. I motivi sono tanti e all’effetto comfort food si aggiungono i benefici per la salute. Secondo un team di ricerca appartenente all’Università del Nebraska, il brodo di pollo è immunostimolante e ha proprietà antinfiammatorie: un motivo in più per riscoprire questa gustosa ricetta della nonna.

Per preparare un buon brodo scegli un pollo di qualità, meglio se allevato in campagna e acquistato nei mercati dai produttori locali. Fra gli ingredienti utili non dimenticare carote e patate, oltre a cipolla e aglio, antibiotici naturali preziosi per il potere disinfettante e antibatterico.

Ricorda di sgrassare il brodo, poi prepara le porzioni: puoi utilizzare bottigliette di plastica, da congelare e tenere in freezer, pronte per essere consumate. Secondo i ricercatori un ulteriore ingrediente utile è lo zenzero, che può aiutare a alleviare il raffreddore e contrastare la congestione nasale. Se non ami le zenzero nel brodo, usalo nella tisana: ecco come fare.

Le tisane che fanno bene a stomaco e intestino

Semplice e salutare, una bevanda calda a base di miele, limone e zenzero si rivela ideale contro i disturbi legati ai malanni di stagione e ha un effetto calmante e disinfettante. Per prepararla ti basta mettere a bollire un pentolino d’acqua, poi aggiungere zenzero fresco, tagliato a fettine sottili oppure grattugiato, un cucchiaio di miele e succo di limone appena spremuto.

In alternativa, sperimenta infusi a base di frutti rossa e rosa canina, ricchissima di vitamina C. Sì al tè verde e bianco o infusi con l’aggiunta di piante aromatiche e spezie, ricche di proprietà benefiche.

Sorseggia tisane calde con camomilla: aiutano a rilassare lo stomaco contratto per gli attacchi di vomito. In ogni caso, cerca di bere molto per bilanciare la perdita di liquidi. Mentre, per rallentare le crisi di diarrea, amalgama il succo di mezzo limone a una mela grattugiata.

Cosa mangiare quando si ha un virus intestinale

Cerca di mangiare qualcosa di solido. Come cracker, taralli semplici e grissini. Perché calmano gli attacchi di vomito.

Quando cominci a stare meglio, aiuta stomaco e intestino a ritrovare l’equilibrio prendendo l’acqua di riso, che è anche disinfiammante. Per prepararla, fai bollire 30 grammi di riso biologico in un litro d’acqua per mezz’ora, filtra e bevila durante il giorno.

Comincia poi a mangiare alimenti facili da digerire, come il pollo al vapore oppure l’orzo con olio di oliva. Un ultimo accorgimento: evita latte e formaggi perché potrebbero farti tornare la nausea.

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