Mangiare lentamente

Mangiare lentamente

Un’equipe di ricercatori ha condotto un’indagine, poi pubblicata sul periodico scientifico “Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism” su un gruppo di persone a cui era stato chiesto di mangiare una porzione di gelato in cinque o in trenta minuti. E’ emerso che la velocità con cui si mangia influisce sulla produzione di un ormone, il peptide YY, responsabile del senso di sazietà. Il fatto di mangiare lentamente illude il nostro cervello, riguardo la percezione della quantità di cibo, placando contemporaneamente il senso di fame.

Come abbuffarsi senza ingrassare

Il vostro rapporto con il senso di colpa post-abbuffate d’ora in poi non sarà più un problema

Chi di voi non ha mai sognato di strafogarsi di fronte a un buffet ricco di cibi colorati e invitanti? Chi non ha mai provato neanche un pizzico di invidia per chi ingurgita quantità industriali di pasta senza metter su nemmeno un grammo? Mangiare senza ingrassare è il sogno proibito di tutte le donne, e si classifica ancor prima del desiderio di trovare il principe azzurro. Non è questione di fortuna: questa volta la dea bendata non ha colpa.

La nostra sorte infatti è già scritta nel nostro codice genetico e dipenda da quanto è disposto a lavorare il nostro metabolismo. Iperattivo o fannullone, il metabolismo è come i parenti, ovvero non ci è possibile sceglierlo, ma con impegno e buona volontà ci si può andar d’accordo. Il rapporto con l’alimentazione è ben più complicato di una parentela, numerosi studi scientifici hanno dimostrato che chi riesce a godere dei piaceri della tavola è più felice.

Il connubio abbuffata-senso di colpa è però molto più diffuso, soprattutto per chi fa fatica a mantenere la linea; inoltre continue proibizioni aumentano stress, frustrazione ed ansia nei confronti del cibo, e ciò si traduce a livello del sistema nervoso, nella produzione di ormoni che favoriscono l’accumulo di massa grassa. Il primo trucco è quello di concedersi la soddisfazione di gustare qualche golosità senza sensi di colpa innanzitutto, ed abbastanza di frequente. Infatti, essere perennemente a dieta non significa seguire uno stile di vita corretto; ma è necessario imparare a nutrirsi e a premiarsi con consapevolezza e libertà.

Come delle illusioniste

Il trucco dell’illusione ottica è quello che più ci aiuta quando i morsi della fame si fanno sentire e le voglie delle cose più sfiziose si moltiplicano occupando i nostri pensieri. Eh si! Pensiamo al cibo più che al sesso (o forse un po’ di più!). Se avete fame, e le vostre porzioni vi sembrano via via più piccole e insignificanti, non dovete far altro che restringere i piatti!!! Piccoli piatti, appariranno così, stracolmi difronte a razioni di cibo estremamente limitate! Riducete in bocconcini tutto ciò che vi capita, avrete così più bocconi nel piatto, e più bocconi da masticare (come prendere i pop corn uno alla volta, piuttosto che tutti insieme in un pugno). La vista è il senso che più in assoluto gioca un ruolo sulla nostra psiche quando l’argomento è la dieta!

No alle calorie, sì alle fibre

Per definizione, le fibre sono alimenti a bassissimo potere calorico (quasi nullo!). abbuffarsi di ciotole di insalata o di verdura cruda o cotta non è di certo ciò che di più auspicabile ci sia per una buona forchetta, ma con opportuni accorgimenti anche il polistirolo si può rendere commestibile. Giocate con forme, colori e volumi, per ingannare la vista; stuzzicate l’olfatto e il gusto con odori e aromi forti. Preoccupatevi di saziare i vostri sensi e la vostra mente, e vedrete che il vostro stomaco cesserà di brontolare.

Non eliminare i Carboidrati

Chi l’ha detto che per dimagrire e mantenere il controllo del peso non si devono mangiare carboidrati come suggeriscono diete fin troppo alla moda che prevedono addirittura di ridurli drasticamente o di non mangiarli del tutto? Basta scegliere i carboidrati giusti! Sostituite i cereali raffinati con i loro corrispettivi integrali: pane, pasta e farine; questi, grazie alle fibre in essi contenute, rallentano l’assorbimento degli zuccheri regalandovi un duraturo senso di sazietà. Per non dire di no ad un abbondante piatto di spaghetti o ad un panino!

L'alimento giusto al momento giusto

Il momento migliore per abbondare è sicuramente la prima parte della mattina (ancor meglio se dopo una “seduta” di jogging) quindi colazione e pranzo. Perché è proprio in questi momenti che sono attivi gli ormoni collegati al consumo di energia. Tutto (o quasi) è permesso! Il cornetto con la marmellata? Niente sensi di colpa: sarà il carburante della vostra giornata! Invece, già dopo le 16, il nostro organismo è orientato all’accumulo, soprattutto su cosce e fianchi…

In compagnia, è meglio!

Ricordatevi di abbinare sempre gli alimenti! Ad esempio, mai mangiare carboidrati da soli, ma abbinare sempre quantità visivamente uguali di proteine! Una bistecca con un panino, un piatto di riso con un secondo di pesce e così via! “abbuffatevi di varietà” diverse di nutrienti! Ricordatevi di non “lasciare da soli” i vostri alimenti, ma anche di trovare voi stesse una (giusta) compagnia. Parlare aiuta a distogliere l’attenzione sulle pietanze.

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