Mate, consigli per il consumo

Il mate si prepara con passione e si gusta in compagnia di amici e persone care. Questo particolare caffè non caffè sudamericano (Argentina, Brasile e Paraguay in testa al consumo mondiale) prevede una preparazione simile a quella del : acqua bollente, teiera, foglie fresche e colino.

Il gusto della bevanda è quello della yerba mate (erba mate), un po' selvatico e l'effetto, invece, è una sferzata immediata di energia con annesso aumento del livello di calore corporeo.

Circolano molte voci e opinioni a proposito del mate: sulle sue capacità di favorire il dimagrimento, sugli effetti collaterali di un suo consumo eccessivo e anche sul suo utilizzo corretto. Cerchiamo di fare un po' di chiarezza.

Mate, tutte le proprietà di una bevanda naturale

Il mate è una bevanda sudamericana dalle numerose proprietà. Energizzante e bruciagrassi, il mate presenta però anche alcune controindicazioni

Se si fatica a perdere peso, può darsi che il metabolismo abbia bisogno di una sferzata in più. Oltre al consumo di mate, qui alcune ricette per bruciare più calorie mangiando!

Preparazione del mate

In Sudamerica a casa propria

Come si prepara una tazza di mate tradizionale? Per una corroborante bevanda occorrerebbero: un mate, foglie di yerba mate e una bombilla.

Il mate è una sorta e di contenitore tipico, ricavato da una zucca svuotata e lasciata seccare: considerando, però, l’oggettiva difficoltà di reperimento di un simile oggetto, può andar bene anche una tazza in terracotta o ceramica (mai in plastica, data l’elevata temperatura di degustazione).

L’erba mate, invece, si acquista in erboristeria o anche al supermercato, solitamente nel reparto dedicato ai cibi etnici.

Infine, la bombilla è una particolare cannuccia di metallo con un piccolo colino all’estremità: si usa come una normale cannuccia e permette di filtrare il liquido dalle foglie direttamente, mentre si beve. La bombilla, invece, è reperibile solo nei negozi di artigianato etnico o negli alimentari sudamericani.

Per l’infusione, non resterà che scaldare l’acqua fino a 70° circa, riempire di yerba mate la tazza (o il mate) per 3/4 e a montagnetta, versare l’acqua e bere con l’apposita cannuccia-colino.

Energia a rilascio graduale per chi studia

Mate contro emicranie da studio e infiammazioni nervose

L’erba mate ha effetti energizzanti simili a quelli del caffè, infatti contiene una discreta percentuale di caffeina.

La differenza con il caffè è nel rilascio più lento di energia e nell’elevata tollerabilità della caffeina contenuta nelle foglie di mate. Questo fa sì che una tazza di yerba mate possa essere gustata anche da chi soffre di gastrite o mal sopporta la classica tazzina di espresso.

Inoltre, un buon mate va a stimolare in modo positivo cervello, riflessi e concentrazione: si rivela quindi un buon alleato per le prestazioni intellettive sul lavoro o nello studio. E, per gli stessi motivi, risulta anche un aiuto se si soffre di emicranie conseguenti a lettura prolungata (studio sotto esame) o a permanenza eccessiva davanti allo schermo di pc e tablet.

Come accade con il caffè americano, infatti, anche il mate agisce beneficamente sui centri nervosi riducendo fitte e infiammazioni. Tutto ciò accade proprio grazie al rilascio graduale di caffeina, che funziona come efficace antidolorifico naturale.

 Bruciagrassi per perdere peso

Una tazza che attiva il metabolismo

Perdere chili bevendo il mate? Non è precisamente così ma la realtà si avvicina parecchio a questa affermazione. L’assioma di base è che il dimagrimento si ottenga unendo una dieta equilibrata e sessioni programmate di fitness.

All’interno di questa routine, il consumo di mate può certamente aiutare a bruciare calorie, grassi e a dare una positiva sferzata al metabolismo.

L’ideale sarebbe bere mate a colazione, al posto del caffè e insieme alla dose giornaliera di zuccheri e carboidrati. In più, una tazza a metà mattina o nel primo pomeriggio, aumenta il livello di calore corporeo, portando di conseguenza l’organismo a bruciare più calorie.

C’è anche da aggiungere che il mate, tradizionalmente, andrebbe gustato molto caldo ma recenti studi hanno evidenziato che il consumo di questa bevanda a una temperatura eccessivamente elevata, potrebbe avere un certo rischio cancerogeno (se ne studiano gli effetti su esofago e cavo orale). Dunque, sarebbe opportuno sorseggiare mate a una temperatura tiepida-ambiente.

Ricarica fisica contro i cali energetici

Un doping naturale se si è sottotono

Un ulteriore effetto del mate è la sua capacità di rilasciare energia fisica nei momenti in cui ci si sente sottotono: stress, apatia, cambio di stagione, ipotensione cronica, depressione.

Il mix tra caffeina e gusto corroborante dell’erba mate agisce sia sul livello di energia fisica sia sullo stato emotivo apatico e svogliato. Si tratta, dunque, di una sorta di doping naturale: perfetto prima di prestazioni sportive, sessioni di fitness aerobico e, al mattino, se ci si sente giù di corda (il mate potrebbe diventare l’antidoto alla pigrizia canonica del lunedì mattina!).

Il consiglio, qualsiasi sia il livello di energia desiderato, è comunque di non superare le 2-3 tazze di bevanda al giorno. Lo stesso discorso vale se si scelgono le capsule con estratto secco di erba mate (acquistabili in farmacia ed erboristeria): è doveroso attenersi alla posologia indicata sulla confezione, anche se si tratta di un prodotto naturale e non chimico.

Effetti indesiderati del mate: insonnia e palpitazioni

Agitazione e crampi addominali, rischi di un consumo eccessivo

Ingerire una quantità eccessiva di mate è dannoso quanto bere una numero esagerato di tazzine di espresso al giorno. Gli effetti indesiderati sono, infatti, molto simili: palpitazioni con tachicardia, agitazione emotiva, difficoltà respiratorie, insonnia.

Il mate è, dunque, controindicato per chi soffre di aritmie o problemi cardiaci così come è sconsigliato se si è ipertesi (pressione alta).

Inoltre, è bene ricordare che le donne in gravidanza e durante l’allattamento dovrebbero astenersi dal consumo di erba mate: tra i possibili effetti collaterali vi è, infatti, anche il rischio di disturbi gastrointestinali e aumento eccessivo della minzione (il mate ha effetti diuretici) con pericolo di disidratazione.

Tutti questi possibili disturbi fisici ed emotivi, in assenza di particolari condizioni patologiche croniche o acute, sono aggirabili mantenendo il consumo della bevanda entro limiti stabiliti per non incorrere in pericolosi eccessi. Infine, meglio riservare la dose giornaliera di mate alle prime ore del mattino e, comunque, evitarne il consumo dalle 17 in poi, per non interferire sulla qualità del riposo notturno.

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