chiazze eritamatose e desquamanti

Chi soffre di psoriasi spesso non sa che si tratta di una malattia infiammatoria sistemica (cioè che colpisce più apparati ed organi) e che è importante che venga gestita come tale. «Nelle persone affette da psoriasi vi è una maggiore incidenza di ipertensione, malattie coronariche, diabete e aumento di lipidi nel sangue - conferma la dottoressa Patrizia Paganini, specialista in dermatologia e venreologia - non si tratta certo di una patologia grave, però comporta effetti che incidono in maniera importante sulla qualità di vita e delle relazioni sociali. Le manifestazioni cutanee possono essere così importanti da indurre il paziente ad un vero e proprio autoisolamento».

Psoriasi, una malattia invalidante della pelle

Compare a chiazze desquamanti ed eritematose su varie zone del corpo. Fortunatamente ci sono nuovi farmaci di trattamento. Come ci spiega l'esperta

La psoriasi è una malattia infiammatoria della pelle caratterizzata dalla comparsa di chiazze eritematose e desquamanti che interessano in prevalenza gomiti, ginocchia, palmi e piante di mani e piedi, cuoio capelluto e unghie. Ha un decorso cronico e recidivante e nei Paesi occidentali colpisce circa il 3% della popolazione: in Italia sono circa 2 milioni le persone affetti da questa patologia dermatologica.
Le lesioni cutanee possono presentarsi a qualunque età, ma più frequentemente tra i 10 e i 40 anni, colpendo in egual misura uomini e donne.

Tra le cause della psoriasi si riscontrano un mix di fattori genetici e psico-emotivi. Lo stress, l’impiego di alcuni farmaci, le infezioni e l’abuso di alcol e fumo possono scatenare l’insorgere delle tipiche chiazze eritematose e desquamanti.

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Psoriasi, malattia "invalidante"

Psoriasi, malattia che comporta disagio

«Nelle persone affette da psoriasi sono comuni i disturbi psicologici come stati depressivi e ansiogeni, con una limitazione nelle proprie attività quotidiane: si pensi a chi ne viene colpito in aree cutanee esposte come il viso e le mani o il caso in cui vengono interessate le articolazioni (psoriasi artropatica) – continua l’esperta – inoltre i disagi si manifestano quando i pazienti si devono relazionare con il mondo esterno, perché chi non conosce a fondo questa patologia tende ad additare chi ne è affetto».

Psoriasi: cosa fare

Cosa fare quando si presentano le chiazze

La prima cosa è non sottovalutare i sintomi e recarsi subito dal proprio medico curante, che indirizzerà il paziente dallo specialista: sarà compito del dermatologo formulare la diagnosi precisa. Negli ultimi anni sono stati istituiti all’interno di un programma di ricerca sulla psoriasi dei centri pubblici “Centri PSOCARE” dove lo specialista può inviare i malati di psoriasi soprattutto di tipo medio-grave per avere una valutazione più attenta e un monitoraggio della malattia con una scelta più opportuna della terapia.

Come si manifesta la psoriasi

Quelle chiazze desquamanti ed eritematose

Le manifestazioni cutanee della psoriasi sono caratterizzate da chiazze ben delimitate che si presentano in modo simmetrico, sotto forma di eritemi e ricoperte da squame argentee. Le zone colpite sono: gomiti, ginocchia, palmi e piante di mani e piedi, cuoio capelluto e unghie.

Unghie come campanello di allarme

«La spia di un’insorgenza del disturbo parte spesso proprio dalle unghie: l’incidenza è stimata tra il 10 e il 55% dei pazienti psoriasici, salendo fino al 70% nei soggetti affetti da artropatia psoriasica. Può essere colpita una sola unghia o tutte le unghie. Per questo motivo è sempre importante una valutazione da parte di un dermatologo poiché una diagnosi di psoriasi ungueale può aiutare sia in casi di dubbi sia in una diagnosi precoce di artropatia psoriasica, limitando i danni articolari» – spiega la dottoressa Paganini.

Artrite psoriasica, una forma particolare di psoriasi

Artrite psoriasica, una forma particolare di psoriasi

È presente nel 5-8% dei soggetti affetti da psoriasi, ed è caratterizzata da quadri infiammatori cronici a carico delle articolazioni e dei tessuti periarticolari a cui si possono associare le lesioni cutanee della psoriasi.

I sintomi sono rappresentati da rigidità, dolore, gonfiore e dolorabilità a livello delle articolazioni e dei tessuti molli circostanti, rigidità mattutina e astenia.

«Se non diagnosticata né trattata, l’artrite psoriasica può essere una malattia progressivamente invalidante. Fondamentale, anche in questo caso, è la diagnosi tempestiva al fine di prevenirne gli effetti a lungo termine, poiché si stima che la metà dei soggetti affetti abbia già subito gravi danni articolari al momento della prima diagnosi» – raccomanda la dottoressa.

Diagnosi precoce della psoriasi

Importante la diagnosi tempestiva

La diagnosi ritardata della psoriasi è confermata nei dati di una recente indagine GfK-Eurisko, secondo la quale i pazienti giungono ai Centri Psocare, mediamente, solo dopo 9 anni dall’esordio dei sintomi. «Dato l’impatto pesante sulla qualità di vita delle persone affette da psoriasi, è di grande importanza che la ricerca giunga a farmaci adeguati che ne limitino e tengano sotto controllo i sintomi, anche perché, essendo correlata a uno stato di stress psicologico, i pazienti tendono a scoraggiarsi: spesso l’iter diagnostico è lungo, ma ancora più lungo è l’iter terapeutico, spesso inadeguato e non sufficientemente mirato – spiega la dottoressa in dermatologia – I segnali della malattia sono spesso sottovalutati, e ciò porta ad un ritardo della diagnosi.

Come si cura la psoriasi

Terapia della psoriasi

«Per i casi più gravi di psoriasi abbiamo oggi a disposizione una nuova classe di farmaci molto efficaci: i cosiddetti “farmaci biologici“. Sono ottenuti grazie ad avanzate tecniche di bioingegneria molecolare, che agiscono come modulatori selettivi della risposta autoimmine, interferendo sui meccanismi che scatenano il danno cutaneo ed articolare» – spiega la dottoressa Paganini.

I  casi di lieve e media entità sono trattati con pomate e unguenti a base di corticosteroidi e vitamina D, dove i primi hanno l’effetto di combattere l’infiammazione, mentre la seconda serve a riequilibrare la proliferazione cellulare che normalmente risulta accentuata nei soggetti con psoriasi.

In altri casi, il medico prescrive la fototerapia a base di raggi UVB a banda stretta, oppure con i farmaci immunosoppressori (che controllano il sistema immunitario) come la ciclosporina. Il trattamento di cura della psoriasi spetta sempre e solo al medico specialista in dermatologia.

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