Il pau d'arco e l'astragalo come tonici e per le difese immunitarie

Il pau d’arco o lapacho (Tabebuia impetiginosa) proviene dall’America Centro-Meridionale ed era apprezzato già dagli Inca, che lo usavano come tonico generale e per curare le malattie, in primo luogo quelle infettive. La sua corteccia ha davvero proprietà antimicrobiche e immunostimolanti.

L'astragalo ( Astragalus membranaceus) è uno dei fitoterapici più interessanti per prevenire i disturbi da raffreddamento. Arriva dalla Cina e i principi attivi contenuti nella sua radice sono utili sia per incrementare le difese immunitarie, sia per combattere direttamente le infezioni, soprattutto quelle dovute ai virus.

Raffreddore: 12 rimedi naturali per contrastarlo

È il momento giusto per prevenire e contrastare in modo naturale i disturbi tipici della stagione fredda

Sei già per strada quando ti penti di non esserti coperta di più: l’aria è bella frizzante e d’altronde l’autunno ormai è arrivato.
Non aspettare i primi starnuti per correre ai ripari: ottobre è il mese giusto per prepararsi ad affrontare al meglio le basse temperature, con il loro prevedibile corredo di mal di gola, raffreddore, tosse, influenza e altri disturbi di stagione.

Non sai da dove cominciare? Allenare le difese immunitarie e rendere l’organismo meno vulnerabile all’attacco di virus e batteri è il primo passo e le erbe immunostimolanti che trovi in queste pagine centrano l’obiettivo. Ma se hai già preso un’infreddatura, non demoralizzarti: questi rimedi green ti aiutano anche ad alleviare i sintomi e a tornare presto in forma.

Li trovi in vendita sotto forma di capsule, compresse, tinture madri, tisane e altre formulazioni.

Il ginseng e la schisandra per lo stress psicofisico e la stanchezza

L’eleuterococco aumenta la resistenza e la capacità di adattamento dell’organismo durante e dopo gli stress psicofisici. Ma il ginseng siberiano (Eleutherococcus senticosus) ha pure un’ottima azione di supporto delle difese. Di sera, però, non prenderlo: può “svegliare” troppo.

La Schisandra (Schisandra chinensis) “scoperta” dalla medicina tradizionale cinese, è una liana rampicante davvero polivalente: non si “accontenta” di aiutare il sistema immunitario, ma in più risolleva l’umore, contrasta la stanchezza, migliora concentrazione e memoria e protegge il fegato.

L'echinacea e il ginseng americano contro influenze e raffreddori

L’ echinacea, la pianta più nota per la difesa naturale dalle malattie invernali, si è dimostrata efficace più a disturbi già in corso che per la loro prevenzione. In fitoterapia ed erboristeria se ne usano tre specie, Echinacea purpurea, E. angustifolia ed E. pallida, tutte native del Nord America e dalle proprietà simili.

Il ginseng americano (Panax quinquefolius), meno famoso del suo “fratello” coreano, ha mostrato una spiccata capacità di attivare la risposta immunitaria: nel corso di studi specifici si è visto che è in grado di ridurre incidenza, severità e durata di influenza e raffreddore.

L'Andrographis e il maitake per controllare la febbre e il peso

L’Andrographis (Andrographis paniculatas) sconosciuta ai più è originaria di India e Sri Lanka e utilizzata da secoli nella medicina ayurvedica e cinese. Interessante la sua capacità – dimostrata – di ridurre i sintomi e la durata delle malattie infettive delle vie respiratorie e persino di abbassare la febbre.

Il maitake non è un’erba ma un fungo e, come fa intuire il nome, ha un lungo uso tradizionale in Giappone (e anche in Cina). Grazie a sostanze chiamate betaglucani, il maitake (Grifola frondosa) è un efficace immunostimolante. Se poi hai anche difficoltà a tenere sotto controllo il peso, il maitake potrebbe fare proprio per te, perché migliora l’azione dell’insulina, ormone coinvolto nell’ingrassamento.

Lo Shiitake e il Reishi per gli anticorpi e la prevenzione

Lo Shiitake (Lentinula edodes) è anch’esso fungo “medicinale”, proveniente dall’estremo Oriente e ricco di betaglucani. Lo shiitake potenzia la risposta immunitaria e contrasta le infezioni batteriche e virali, aumentando la produzione di anticorpi.

Il Reishi Terzo e ultimo della “magica triade” dei funghi salutistici, il reishi (Ganoderma lucidum) è forse il più noto. Come per gli altri due, il ruolo in prevenzione e nel trattamento di molteplici disturbi – di cui quelli infettivi sono solo una parte – è stato avvalorato dalla ricerca.

La propoli e l'uncaria come antinfiammatori e antiossidanti

Chi non si è mai imbattuto nella propoli, fosse anche come semplice pastiglia per la gola? Questa sostanza, prodotta dalle api a partire dalla resina di alcune piante, è un validissimo antinfettivo e antinfiammatorio naturale. Ma non ha proprietà immunostimolanti, come invece tanti credono, e quindi non ha senso assumerla in prevenzione.

L’Uncaria o unghia di gatto (Uncaria tomentosa), proveniente dal Sudamerica, dove le popolazioni indigene ne impiegano da sempre corteccia e radice. L’uncaria ha passato anche l’esame degli studi scientifici, che hanno messo in luce le sue proprietà immunostimolanti, antinfiammatorie e antiossidanti.

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