Se il desiderio non c’è più

Si chiama disturbo sessuale ipoattivo e ne soffrono tantissime donne. Una mancanza di interesse che si può superare

Uno dei problemi più diffusi tra le donne? Il calo drastico del desiderio, quello che i medici chiamano disturbo sessuale ipoattivo. In Europa colpisce sette milioni di persone, oltre un milione solo nel nostro Paese. I dati arrivano dal Convegno mondiale di Sessuologia. «Ma a far riflettere sono le donne che ne soffrono» dice Rossella Nappi, ginecologa e sessuologa all’università di Pavia. Infatti, non sono solo quelle che si avvicinano alla menopausa. E vengono sconvolte da forti cambiamenti ormonali come la diminuzione di testosterone, il responsabile del desiderio. «Oggi ne sono coinvolte anche persone sotto i 40 anni» spiega la sessuologa.

«Le cause? Sono diverse: dalla vita quotidiana sempre più stressante a eventi traumatici come separazioni o lutti. Tutte situazioni in cui la mente è messa a dura prova e non riesce più a vivere la sessualità in modo sereno». Purtroppo questi casi sono aumentati del 30 per cento negli ultimi anni. Ecco perché è sempre più importante parlarne. Prima di tutto, per dire che presto ci sarà una nuova cura per le donne in menopausa: un cerotto a base di testosterone, da applicare sulla pelle, che arriverà in Italia in estate. Ma la soluzione medica da sola non basta. Perché la questione investe prepotentemente la sfera psicologica.

«Una donna si sente privata della sua femminilità e arriva quasi a provare vergogna» aggiunge Rossella Nappi. «Ha paura di deludere il partner, con cui può entrare in crisi». È fondamentale vincere imbarazzi e timori e rivolgersi a un medico con cui parlarne». Ma, prima ancora, bisogna coinvolgere il proprio compagno. Meglio essere sincere e spiegare i motivi della mancanza del desiderio, per evitare che lui si senta meno amato o, addirittura, tradito.

E la disponibilità del partner diventa preziosa per riavvicinarsi alla sessualità. «Il desiderio è attivato anche dal cervello e parte da una sensazione di benessere e di intimità» conclude la ginecologa. «Che va ricreata stando insieme, trovando nuovi spazi e luoghi fatti di quiete e tenerezze, senza fretta. Fa anche bene concedersi delle fughe d’amore in luoghi romantici o dedicarsi a qualche hobby rilassante da vivere solo in due. Un’ottima idea, infine, è ripensare insieme al passato sessuale della coppia, per ridare alla donne fiducia e autostima. E stimolare così nuove fantasie e voglie».

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