Riccardo Polosa, professore ordinario di medicina interna e responsabile del centro antitabagismo dell’Università di Catania, ha condotto, nel 2010, il primo studio al mondo sulla sigaretta elettronica e sostiene che sia un’alternativa salutista al fumo tradizionale: «Le cause delle malattie più gravi da fumo tradizionale sono da ricercare tra le centinaia di sostanze tossiche e cancerogene che si sprigionano durante la combustione, che arriva fino a 1.200 gradi» spiega Polosa. «La e-cig, invece, contiene solo tre sostanze, glicerina, aromi alimentari, glicolpropilene. Quattro per chi sceglie la variante con la nicotina. E siccome la vaporizzazione arriva solo a 180 gradi, la tossicità rispetto alla sigaretta tradizionale scende anche di mille volte».
Nella foto Lindsay Lohan